lunedì 25 ottobre 2021

Dove eravamo rimasti... lo sport del Luca

Dopo aver fatto un post cumulativo per un po' del tuo periodo sportivo, e dopo aver riassunto anche alcune cose della biondina, è il momento di parlare di quello che ha fatto sudare tuo figlio negli ultimi mesi.

Atletica
Già dall'autunno 2019 Luca è iscritto alla squadra di atletica del tuo paese, l'ASD Airone, e già allora avevi parlato dei suoi primi passi nelle gare di corsa campestre, con le cronache delle gare condivise con te (qui il link).
La seconda parte di quella stagione fu naturalmente azzerata dal Covid.
Ricordiamo anzi qui l'ultima gara da lui fatta, dopo lo stop invernale, a Castiglione d'Adda il 9 febbraio 2020. Chi ha buona memoria può cominciare a tremare, perchè il buon Mattia (il paziente 1 che ora tutti conoscono, e che tu e tutti i podisti  della tua zona conoscevate già prima) è proprio di quel paese e 8 giorni dopo si presentava la prima volta in ospedale con brutti sintomi...
Vabbè, al di là di questi aneddoti che vi racconterete nei prossimi anni, torniamo all'atletica.
Naturalmente il 2020 ve lo siete fumato, e si è ricominciato solo in primavera 2021.
Vanno però ricordati una serie di gare a Lodi e i campionati regionali su pista a Como a cui Luca ha partecipato con risultati alterni.
A Como è stata una comunque bella esperienza, accompagnato dalle allenatrici e condivisa con i suoi compagni.




Nelle gare di Lodi invece ha partecipato ai 60 metri, ai 1000 metri e al salto in lungo.
E lì, un po' a sorpresa, è salito sul podio per il salto in lungo.



Con il ritorno delle scuole, è iniziata anche la nuova stagione di atletica, e lui ha voluto ancora partecipare agli allenamenti per due volte alla settimana.
Per ora le prospettive sono nebulose, cha ad oggi non si sa ancora se potranno ricominciare almeno le gare di corsa campestre. Sia lui che tu sperate che ripartano il prima possibile, che quelle domeniche alternative che avete vissuto due anni fa erano divertenti...


Ciclismo
Qualche mese fa hai usato biecamente la scusa di tuo figlio che ha cominciato ad andare in MTB per comprarti una bici nuova, come ricordavi qui.
In uno strano contrappasso poi anche lui ha usato la stessa scusa, e si è comprato la bici nuova.



Si è comprato è un po' esagerato, diciamo che per l'acquisto ti sei fatto dare una percentuale che ha coperto con le mance del suo compleanno. E comunque con la sua Cube usata da 29 pollici fa la sua porca figura e gli piace molto.
Ma l'altro evento da scrivere sotto questo paragrafo chiamato ciclismo è che, dopo tanto promettere, quest'estate Luca ha fatto il suo primo giro in bici da corsa.
La Wilier vecchia della biondina veniva usata finora per i rulli, ma nei prossimi anni tornerà probabilmente a solcare l'asfalto. Per ora il 18 luglio (data da segnare con la matita rossa sull'agenda) si è fatta 23 km tra Sant'Angelo e San Colombano (siete andati a trovare la zia) con grande soddisfazione degli orgogliosi genitori.




La salita al ritorno era bella tosta per un neofita, ma lui, con l'irruenza e l'incoscienza dell'inesperienza, l'ha fatta senza risparmiarsi e quasi tutta in piedi. E' riuscito  ad arrivare in cima fuori giri ed è sceso dalla sella per riprendersi che boccheggiava.
In famiglia naturalmente siete solo che contenti di questo interesse per le due ruote, e farete di tutto l'anno prossimo per farlo crescere e farlo diventare passione.


Calcio
La Junior non c'è più.
O meglio: la gloriosa squadra dell'Oratorio San Luigi (la Junior, appunto) in cui il Luca ha militato da quando aveva solo 5 anni, a settembre non si è più fatta.
Finora la Junior arrivava fino a 11 anni, poi solitamente i bambini che volevano continuare a giocare a pallone, andavano altrove. Quelli bravi al Sant'Angelo Calcio (o nelle squadre più strutturate dei paesi vicini). Gli altri andavano nel San Rocco: la squadra dell'altro oratorio del paese.
Luca naturalmente è andato al San Rocco...


Ok, è leggermente più complicata di come l'hai descritta te qua sopra, ma pressappoco è finita così.

Luca e alcuni suoi amici della vecchia squadra si sono ritrovati nell'oratorio dell'altra parrocchia (che detta così...) con nuovi compagni, nuovi allenatori e anche, per assurdo, un nuovo sport. Perchè da quest'anno si gioca a 11.

Da novembre 2019 praticamente non hanno più giocato a calcio, se non qualche allenamento sporadico nei mesi tra i due lockdown.
Ricominciare quest'anno è difficilissimo per loro, per un sacco di motivi, per cui ci si aspetta almeno una ripartenza piuttosto complicata.

Sabato scorso si è disputata la prima partita del campionato giovanissimi provinciale, e in effetti il pronostico è stato rispettato.


Non scrivi il risultato finale, ma diciamo che hanno perso tanto a zero.

Tantissime le novità: allenamenti più intensi e organizzati, partite con arbitro e guardialinee, convocazioni durante la settimana in base (anche) al rendimento e all'impegno...
Ma una cosa non è cambiata: anche stavolta l'hanno messo in porta.

Che classe, che stile... che sciatteria!


In famiglia sperate tanto che di tutti questi inizi, qualcosa si porti avanti...

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