venerdì 20 aprile 2018

3° Rotary Run - Sant'Angelo Lodigiano (LO) 15/04/2018

Questo post parla di una corsa campestre che non hai corso, ma è come se.
O meglio, in fase di preparazione l'hai studiata per ore su Google Earth, poi l'hai corsa per provarla, poi l'hai modificata due volte, poi hai disegnato e stampato il percorso, poi ne hai parlato con gli altri gruppi organizzatori, poi hai segnato fisicamente il percorso con frecce e cartelli, e infine hai dato il tuo contributo a curarne alcuni altri aspetti come le iscrizioni e i ristori.


Per chi è nuovo su queste pagine: si parla di quelle manifestazioni podistiche ludico motorie a passo libero aperte a tutti organizzate dai gruppi locali della FIASP, croce e delizia del tapascione di ogni età e grado di atletismo.
Te e la biondina siete tesserati con il Gruppo Podisti Sant'Angelo (e anche il Luca è praticamente socio onorario e mascotte) e addirittura fate parte del consiglio del gruppo (a dire la verità all'interno del consiglio c'è solo la biondina, che entrambi non riuscite a far parte attiva del comitato, ma stavolta, visto che per alcuni aspetti organizzativi hai una buona dimestichezza, ti sei sostituito a lei).

E quindi hai avuto modo di partecipare a tutto quel ballarò che ci sta dietro una manifestazione come questa dove c'è da chiedere permessi ai comuni e ai proprietari dei terreni e delle strade attraversate, dove bisogna studiare la sicurezza stradale e i punti di attraversamento meno pericolosi possibili, dove bisogna reperire personale volontario e istruirlo su cosa deve fare, dove serve preparare il volantino della manifestazione e pubblicizzarla, dove quando ti sembra di aver pensato a tutto arriva il problema dell'ultim'ora che ti costringe a cambiamenti improvvisi ed improvvisati.
In questa categoria ci mettiamo il brutto tempo degli ultimi giorni prima di domenica (veri e propri nubifragi con grandine) che rischiavano di rendere impraticabili alcuni sottopassi stradali, se non fossero intervenuti i benemeriti vigili del fuoco con le loro pompe.

48 ore prima della corsa con 30 cm d'acqua

E' la prima volta che partecipi così attivamente all'organizzazione e ora hai capito quant'è faticoso e complicato studiare e preparare il percorso:


Preparate tutte le borse gastronomiche per i riconoscimenti individuali:


Preparate il ristoro finale, ma soprattutto gli intermedi, con roba da mangiare, da bere, i tavoli da portare sul posto, le persone da smistare:


Trovarsi la domenica mattina all'alba (te sei arrivato alle 6, ma c'era gente già li) per le ultime cose, che tanto sulle locandine c'è scritto partenza libera dalle 8 alle 9, ma sai già che si presenteranno al bancone dell'iscrizione gli esagitati delle 7 e i tranquilloni delle 10:


E parlando delle iscrizioni: te con altri quattro avete curato le iscrizioni per i singoli e i gruppi, i tesserati FIASP e i no, i gruppi del comitato provinciale di Lodi e quelli da fuori provincia. E maneggiare i soldi nell'ora di punta tra le 7 e le 8 quando hai decine di persone in fila che fremono non è mai facile. Questo che segue è l'assalto all'iscrizione:


Questa invece è la foto del bancone delle iscrizioni ma solo alle 10 e mezza, quando era finito tutto e c'era solo da contare i soldi e sperare che tornassero i conti (spoiler: sono tornati con un'approssimazione dello 0,17%):


E alla fine bisogna stilare la classifica dei gruppi. Cosa importantissima, che ci sono in ballo dei cesti gastronomici mica da ridere, e si sa che noi tapascioni della domenica a queste cose teniamo molto.
Qui sembrava che fosse andato tutto bene, che il file excel che avevi preparato ti dava la classifica in tempo reale, ma alla fine i pasticci ci sono stati lo stesso, perchè puoi avere un software eccezionale, ma se sbagli tu ad inserire i dati poi naturalmente ci saranno quelli che giustamente verranno a lamentarsi e ti faranno correggere gli errori:


Per finire la mattinata, completate le incombenze da ragioniere, hai avuto la possibilità di andare sul percorso come servizio scopa. Praticamente si è trattato di dare il "liberi tutti" ai ristori sul percorso e togliere i cartelli disseminati, in modo da lasciare tutto pulito (tranne le frecce segnate per terra, ma quelle sono state fatte con vernice spray ecologica, e ad oggi dovrebbe essere già sparite). Correre però era troppo lento, e allora tu e Angelo avete girato in MTB:


Un'altra cosa importante di questa manifestazione sta nel nome. Infatti non si tratta della corsa che il gruppo organizza ogni anno (quella è la marcia Barasina, e si terrà alla prima domenica di maggio), ma di un'idea del Rotary locale allo scopo di raccogliere fondi per beneficenza.
Da quel punto di vista ti è sembrata una vittoria. E' stato raccolto un discreto gruzzolo che, tolte le spese, servirà sicuramente a qualche nobile causa; hai fiducia in questo gruppo.

E quindi grazie al gruppo dei Podisti, al presidente, ai consiglieri, ai volontari tutti, agli sponsor e a chi ha permesso di fare del bene facendosi del bene.


mercoledì 18 aprile 2018

Trail La Scarpa - Bobbio (PC) 08/04/2018


Il fatto è che la biondina, parlando di corsa, si è persa nel bosco (come dicevi qui).
Poi aggiungiamoci che ora fa parte di un'associazione a delinquere finalizzata alla corsa difficoltosa (definizione ardita inventata da te ora) formata da Ironbatta (anch'esso abbastanza nuovo a queste avventure), dal veterano Alberto (ma questo è di un'altra categoria) e da Stefano, con tanto di gruppo WhatsApp, allora quest'anno è lecito aspettarsi una serie di corse trail molto diverse tra loro in tema di distanze, altimetrie, fondo e ambiente circostante.
Con questa compagnia, il 2018 trail è cominciato piuttosto presto per lei, con il Winter Trail del Parco a San Michele di Morfasso (PC) organizzato dal gruppo dei Lupi dell'Appennino il 28/01/2018. Si tratta di 19 km e 1.000 md+ con un bel freschetto, ma fortunatamente la neve importante che ha caratterizzato questa seconda parte dell'inverno non era ancora arrivata.



Dopo questo antipasto invernale, in questo post vuoi parlare soprattutto della gara del 8 aprile scorso: Trail della Scarpa a Bobbio (PC), 35 km 2070 md+ (nientemeno).
Tantissimi dubbi dei giorni prima, tanto che si è iscritta all'ultimo solo alla mattina della gara, perchè era da sola, perchè ultimamente non aveva fatto allenamenti lunghi più di venticinque chilometri, perchè un dislivello simile non l'aveva mai affrontato.
Ma alla fine si è convinta e, dopo alcuni mesi, vi siete presi il lusso di uscire di casa tutti e tre all'alba per passare una giornata insieme a fare le cose che vi piacciono di più (e si, perchè sfortunatamente cose banali come una domenica intera fuoriporta sono ancora molto difficili da organizzare per la vostra famiglia).
La giornata è buona: fa freschino e c'è un po' d'aria, ma per correre c'è il clima giusto.
E la biondina alle 9 parte insieme ad altri 100 concorrenti per le montagne della Val Trebbia.


C'è da sottolineare che per affrontare al meglio questa prova, la biondina si è preparata dal punto di vista dell'attrezzatura in modo impeccabile, con (oltre allo zainetto, le borracce e il telo termico obbligatorio) l'aggiunta del nuovo acquisto dei bastoncini in alluminio con il sistema di ripiegamento e chiusura, che si vedono nella prossima foto infilati negli spallacci dello zaino.


Partita la biondina te, il Luca e Billy avete passato una splendida mattina passeggiando sul ponte gobbo, lungo le stradine sterrate attorno al paese, nel letto del Trebbia e giocando a pallone. E all'una vi siete concessi il lusso enorme di un pranzo tipico piacentino con salumi, gnocco fritto, pisarei e fasò e tortelli verdi (te poi ti sei strafogato mangiando anche buona parte della porzione di tuo figlio).


Poi siete andati ad attendere la biondina all'arrivo per permettere a Luca e a Billy di percorrere con lei gli ultimi trecento metri prima del traguardo nel chiostro dell'abbazia di San Colombano.


Cronometro a 6 ore e 18 minuti, e classifica che dice 11 su 15 donne. Che se da un lato parliamo di un tempo elevato per percorrere quei chilometri per come siete abituati a pensarla voi runner di pianura, per lei è un risultato che non la soddisfa e di cui si lamenta.


Ecco, su quanto sia mezzo pieno o mezzo vuoto il calice amaro della soddisfazione agonistica degli amatori attempati (quali voi siete), ci sarebbe un sacco di roba da dire e un sacco di punti di vista da analizzare. Ti prendi l'appunto mentale di riparlarne con un post dedicato (certo, con i tuoi tempi ...), ma per adesso dici solo che non sei d'accordo con lei e che consideri ottimo in una gara di questo tipo anche solo l'averla finita entro il tempo limite.

Alla fine di una splendida giornata, che il Luca ti ha confessato essere stata molto apprezzata, la biondina ti ha raccontato di splendidi boschi, di viste mozzafiato sulla valle del Trebbia della terrazza naturale di Brugnello (se ne vede un piccolo scorcio nel video dell'organizzazione realizzato con il drone), di salite faticose aiutandosi con i bastoncini e di discese affrontate con calma e male ai quadricipiti.

Anche questo è #passionetrail


giovedì 12 aprile 2018

12xmezz'ora FIASP Sant'Angelo Lodigiano 07/04/2018

Questa cosa della staffetta annuale organizzata dal Comitato Provinciale di Lodi della FIASP è per te una piacevole tradizione. Anche l'anno scorso ne hai scritto in questo post, ma andando a ritroso nel labirinto degli anni seguendo le molliche di pane dei link, si possono leggere ben sei tue cronache della staffetta. E quest'anno è capitato che venisse organizzata dal tuo gruppo dei Podisti Sant'Angelo, sulle corsie della "tua" pista di atletica. Tua nel senso che è quella in cui hai consumato negli anni svariate suole di scarpe. Scherzando con il tuo amico Max, gli hai detto che ti sembrava di correre nel salotto di casa, tanta era la confidenza che hai con quell'anello.

Prima della partenza tra atleti, supporter e simpatizzanti.

In breve le regole: squadre da 12 atleti che hanno 30 minuti di tempo ciascuno per correre nel circuito, la squadra che fa più giri vince. Quest'anno erano presenti 29 squadre (per un totale di 348 persone che corrono nell'arco di tutto il pomeriggio, mica poche) e il tuo gruppo ha presentato due squadre, chiamate ufficialmente A e B (pettorale uno e due, perchè giocavate in casa), ma scherzosamente classificate come la squadra dei keniani e quella dei katanai (espressione molto local che si può tradurre bonariamente come pasticcioni, incompetenti).

E alla fine ... beh, alla fine avete onorato il pettorale numero uno.


Secondi!
O, preferisci dire, primi degli umani, che i 25 giri di distacco che vi ha rifilato il Casale A sono una roba che manda ai matti. Niente da dire, neh, quelli sono fortissimi, ma è proprio un altro campionato. E metà classifica spiaccicata per la seconda squadra.

Ma d'altronde, con 'ste facce qui ... 

Defezioni sfortunate dell'ultima ora di hanno consegnato l'onore e l'onere di occupare ben due frazioni, tra cui la prima. Il tuo risultato personale è stato ottimo: 18 giri la prima mezz'ora e 17 giri la seconda (non ti ha retto la pompa per tutte e due le frazioni e naturalmente sei calato), risultati che ti pongono al livello dei due veri top runner della squadra (IronBatta e Lorenzo) e di cui ti bulli un casino.


Un altro punto di soddisfazione è stato l'apprezzamento generale da parte di concorrenti e amministrazione comunale per l'organizzazione, nonostante qualcuno ha remato contro e ci ha costretto ad utilizzare i servizi della vicina ma non vicinissima palestra comunale, al posto dei comodissimi spogliatoi della squadra di calcio.

Sembrerà strano, ma questo è uno degli appuntamenti della stagione sportiva che aspetti con più allegria. Ci sono gli amici che trovi nelle gare campestri della domenica, ma qui hai tempo scambiare quattro chiacchiere con tutti prima della tua frazione. Ci sono le famiglie intere e i bambini che giocano a calcio nel campo all'interno della pista. Ci sono i gazebo delle singole squadre e, chissà com'è, sono sempre pieni di cose buonissime da mangiare (nel tuo: panini con la mortadella, torte salate, colomba mandorlata) e da bere (hai visto con gli occhi di questa tua faccia preparare degli spritz col Campari da un'altra squadra. Idoli).
E poi c'è anche da appuntarsi un numero, abbassare la testa e menare, che mezz'ora è il tempo ideale per tirarti il collo per bene.

E' stato un bellissimo pomeriggio di sport, sole e facce sorridenti.

domenica 1 aprile 2018

Granfondo e Mediofondo di Sant'Angelo Lodigiano - 25/03/2018

Questa granfondo è la settima volta che la fai. E visto che è quella del tuo paese, probabilmente continuerai a farla anche i prossimi anni.
Per questo motivo (e per i tuoi chiari limiti narrativi) non aspettatevi chissà quale cronaca entusiasmante, anche perchè proprio dal punto di vista agonistico è stata una gara piuttosto moscia.


Arrivi all'appuntamento iniziale di stagione con circa 350 km pedalati nell'anno 2018 (più qualche ora di rulli) per la tua classica mancanza di tempo e per colpa anche di questo finale d'inverno che ti ha dato poche possibilità di pedalare nel fine settimana, vista l'acqua e la neve che ha fatto soprattutto a febbraio e marzo. Ma al di là della preparazione specifica su bici, è il tuo stato di forma generale che è molto al di sotto di quello dell'anno scorso allo stesso periodo. La mancanza è naturalmente di carattere quantitativo di ore allenate, ma anche qualitativo. Ti sei reso conto che l'aver partecipato l'anno scorso al corso di crosswim ti ha garantito una base invernale ottima, che purtroppo non hai potuto replicare.

Con questo spirito hai deciso che non ne avevi a sufficienza per fare più del percorso corto, e con velleità piuttosto contenute.
E così è stato.


Prima parte in piano discreta, ma con la tua solita paura dello stare in gruppo che ti frena, visto che quest'anno l'asfalto delle strade pavesi è particolarmente infame. La salita affrontata benino, ma la discesa fatta sulle uova, per colpa di alcune vibrazioni alla forcella anteriore quando frenavi che ti hanno trasmesso bruttissime sensazioni (il tuo meccanico di fiducia ti ha successivamente risolto la situazione: freni usurati e cuscinetti a sfera del mozzo della ruota anteriore rovinati).

Il ritorno in pianura poi, una vera sofferenza. Ti sei fatto 25 km circa in perfetta solitudine, con solo qualche corridore isolato che hai superato e poi perso subito.
Peccato, ma era prevedibile, visto che anche l'affluenza è stata notevolmente in calo rispetto alle edizioni precedenti. I motivi possono essere tanti e tutti plausibili: dalla concomitanza con altre manifestazioni all'inverno poco clemente, ma secondo te ha pesato soprattutto lo stato penoso delle strade attraversate. Circostanza che avrà in futuro sempre più peso nelle caratteristiche che analizzerai per scegliere le manifestazioni a cui partecipare.

Ma al di là di questi fattori esterni, alla base di una prestazione opaca c'è la tua scarsa preparazione atletica. Dovrai lavorare molto duramente nei prossimi mesi in bici da corsa, o ci saranno poche soddisfazioni questa stagione.