giovedì 31 maggio 2018

Nozze di cristallo

L'anno scorso abbiamo festeggiato i 25 (venticinque, si avete letto bene) anni di fidanzamento.
Quest'anno festeggiamo i 15 (quindici, si c'è scritto così e non mi sono sbagliato) anni di matrimonio.
La data non me la posso dimenticare, che me la sono anche tatuata su un braccio, e comunque, per maggiore sicurezza, a suo tempo ho fatto in modo che coincidesse con il compleanno della biondina, che ricordare una data è più semplice che ricordarne due.
E quindi oggi festeggiamo le nostre nozze di cristallo.


Su questo punto non c'è molta chiarezza, che alcune tradizioni indicano 15 anni come le nozze di porcellana e il cristallo per i 20, ma non è questo il punto. Va bene il cristallo proprio per la forte simbologia.
Un cuore puro, limpido, cristallino.
Ci rappresenta perfettamente.

Quindici anni fa esteriormente eravamo sicuramente molto più giovani, ma più belli ho dei dubbi, che io mi sento più a mio agio con me stesso adesso che allora, e la biondina (anche se non ci crede) ha ora una bellezza matura che mi attira tantissimo.
Ma al di là del dato anagrafico quello che ci unisce adesso, quello che abbiamo costruito insieme in questi 15 anni, è qualcosa di prezioso che va al di là del peso del tempo.


E il sorriso di quei ventenni magari ora ha qualche piccola ruga di espressione ai lati delle labbra, ma è più limpido e luminoso.
Cristallino.

Ti amo biondina.
Grazie perchè porti questo anello da quindici anni.

... e buon compleanno.

martedì 29 maggio 2018

Assaggio d'estate

Domenica appena trascorsa hai gareggiato nel Triathlon Olimpico di Pietra Ligure.
E' una decina d'anni che bazzichi regolarmente per villeggiatura la costa di ponente tra Savona e Imperia e (se escludi quella piccola escursione nell'entroterra per lo sprint di Osiglia) non avevi ancora gareggiato in quei posti. E sì che ce ne sarebbero a carrettate di occasioni: bellissime granfondo, scenografiche mezze maratone e trail impegnativi.
Ma da un paio d'anni hai un appoggio comodissimo, funzionale ed estremamente cheap nell'appartamento di Pietra Ligure dei tuoi amici Fabio e Rossana che, bontà loro, lo possono affittare alla tua famiglia quando è libero (ne parlavi anche qui). E quindi quest'anno è successo, e  hai approfittato della gara di domenica pomeriggio per qualche giorno al mare tra sabato pomeriggio e lunedì sera.
Come al solito parlerai del tuo Triathlon Olimpico di Pietra in un post dedicato a parte, mentre adesso vorresti riportare, se riesci, un po' della bellezza e del piacere del mare a fine maggio.


Sabato partenza dopo pranzo e dopo due orette di strada comoda e poco battuta a quell'ora (se si esclude la teoria di supercar tra Ferrari e Lamborghini che ti hanno superato e verosimilmente stavano andando a Montecarlo per la Formula 1), arrivi al ritiro pettorali. Il resto del pomeriggio lo passi a far merenda con la focaccia e a passeggiare sul lungomare.
Cena frugale in appartamento e poi passeggiata a Finale per i tuoi riti di sempre: l'affogato al cioccolato da passeggio nella tua gelateria preferita, il sacchetto di caramelle alla liquirizia e la confezione di mandorle pralinate appena cucinate ancora calde. Ecco, dopo alcuni anni passati in quel posto, cominci proprio a sentirti a casa. Una sensazione molto piacevole ed estremamente rilassante.


La domenica, visto che la gara parte all'una, la biondina ne approfitta per provare in bici lei il percorso e parte alla mattina presto per quaranta chilometri in sella.


Il resto della giornata i trio formato da biondina, Luca e Billy lo passano in spiaggia, e te li raggiungi per rilassarti un'oretta dopo la gara.


La sera poi, anche per festeggiare il tuo buon risultato sportivo, cenetta di pesce in spiaggia.
E poi giochi, risate e baci.


Il lunedì avete fatto per la prima volta una mossa hard: te e la biondina avete dato fiducia al piccolo di casa e siete usciti in bici assieme, lasciandolo da solo in appartamento per un paio d'ore. Come arma di difesa aveva il tuo cellulare, e infatti una chiamata ve l'ha fatta mentre stavate sudando in salita, ma solo per vedere l'effetto che fa, visto che non aveva niente di importante da dirvi.
Quando siete rincasati verso le nove e mezza l'avete trovato che dormiva ancora, e il più indisciplinato alla fine è stato il cane, che Luca vi ha detto che per i primi minuti che siete usciti ha pianto vicino alla porta.
Il resto della mattina, visto che il mare era piuttosto mosso e il cielo nuvoloso, avete deciso che andare in spiaggia non era la mossa migliore, perciò avete fatto finta di essere in montagna e avete fatto un bel giretto nei sentieri dietro Finalborgo, tra grotte di calcare, chiese romaniche e muretti di pietra a secco.


Si, il Luca ha perso un giorno di scuola, è vero, non si dovrebbe fare.
Ma, oh, avevate proprio bisogno di una mini vacanza.