mercoledì 28 aprile 2021

Ruote grasse in famiglia

Sarà stata l'onda lunga del lockdown, che ha aperto un po' a tutti nuovi orizzonti sportivi, sarà stato che ne avrà piene le palle di sentirne parlare da parte del papà e della mamma, sarà che dove si gira si gira a casa vede una bicicletta, fatto stà che ultimamente tuo figlio sta cominciando a interessarsi al ciclismo.
Aveva cominciato durante i mesi in cui non poteva fare altro tipo di sport, e allora lo avevate messo sui rulli con la Wilier vecchia della mamma.


E questa primavera, complice il fatto che anche la sua insegnante di atletica Chiara e sua figlia Viola, sua grande amica dalle elementari, hanno cominciato ad uscire in MTB, ha voluto uscire anche lui usando la RockRider vecchia della mamma.


E gli va di lusso, perchè in questo periodo è alto quasi come lei e ha la sua stessa taglia, e quindi non gli ha rubato solo la bici, ma anche casco, completi sia pesanti che leggeri, occhiali e altro.

Siete contenti di questa cosa, perchè sembra divertirsi molto, soprattutto (ma questo era prevedibile) a fare le discese in single track. Tutte le volte che usciamo vuole andare nel boschetto della Visola, dove, con l'incoscienza dei suoi dodici anni, fa con disinvoltura alcuni passaggi che sua madre scende dalla bici.


Il problema (oddio, problema non è il termine giusto) è che te la MTB non ce l'hai. A meno di considerare MTB quella RockRider con le ruote da 26 pollici che può andarti bene per il giretto in paese, ma che è decisamente troppo piccola per usarla in modo importante.

Tutta questa premessa per dire che hai trovato in questa nuova passione di tuo figlio quella spintarella che ti mancava, e ti sei convinto a investire qualche soldino per comprarti la MTB nuova.


BMC in alluminio, poco più che una entry level.
Però è un 29 pollici della tua misura e ti ci trovi proprio bene.

Per ora hai fatto solo qualche uscita in famiglia, una in solitaria di un'oretta e due uscite un po' più lunghe con la biondina, e sicuramente non puoi dire che non sia divertente.
Sai già però che non potrai usarla molto. Era uno dei motivi per cui non eri invogliato a investire in una mtb: perchè nei prossimi mesi sarai impegnato con gli allenamenti per il triathlon in generale, e a pedalare con la tua bici TT in particolare.

Però hai fatto una promessa alla biondina, e a te stesso: l'anno prossimo, accantonata sta storia dell'IronMan, si fa la Dolomiti SuperBike!!

sabato 10 aprile 2021

Panda Lab

E' iniziata questa settimana una nuova avventura ... o meglio: l'obbiettivo è sempre lo stesso, ma diciamo che stai provando nuove strade per raggiungerlo.

Nella tua (quasi) decennale esperienza nel triathlon, il tuo approccio è sempre stato quello che hai anche utilizzato nella corsa e negli altri sport (e a ben guardare, anche in tanti altri aspetti della vita). Cioè: poca programmazione, testa bassa e menare! Poca testa e tante gambe!
Però, alla soglia dei 47 anni e dopo due anni che provi a preparare un IronMan che (una volta per colpa tua, ma l'altra non c'entri nulla) continua a sfuggirti, hai deciso di modificare strategia. Sei certo che i tuoi anni migliori dal punto di vista fisici siano alle spalle, e quindi non puoi contare solo sulla tua prestanza e sulla tua testa dura, devi fare in modo che il tuo impegno renda al meglio.

L'altro giorno Aldo Rock ha parlato delle tre D: Determinazione, Dedizione e Disciplina. Tutto perfetto; proprio da tatuaggio istagrammabilissimo! E per quanto riguarda te, queste componenti hai dimostrato negli anni passati di averne un bel po'.
Ma come stavi scrivendo sopra, ora non ti bastano più, e hai raggiunto la consapevolezza che affianco alle tre D ti serve tantissimo anche una M: Metodo. Di questo sei più che carente, quindi hai deciso di farti dare una mano.

Da un panda.


Tra le cose belle di questo blog è che ti ha fatto conoscere, tempo fa, un triatleta laziale (amicizia solo social, finora). Ma uno di quelli forti, neh...
Stefano Strong La Cara è però uno che corre con un cappello da panda in testa, quindi, oltre ad essere veloce, diciamo che ha capito qualcosa dello sport di endurance che in molti non hanno capito.
Inoltre 'sto tizio col tempo ha studiato ed è diventato un istruttore patentato, sia a livello nazionale che internazionale.

E, quando qualche settimana fa hai deciso di cercare un coach, hai pensato subito che, anche se tu il cappello da panda non pensi che lo porterai, la sua visione poteva essere quello che ti serviva.

Ed eccoti qua quindi, a sei mesi dal tuo IronMan di Cervia, a far incastrare allenamenti (e gare) nella tua vita di tutti i giorni, ma stavolta aiutato dalle tabelle, dai consigli, dalle mail e dai messaggi vocali WhatsApp di Coach Strong.

Plus: l'immaginetta tipo figurina panini con la tua caricatura da appiccicare sull'album delle figurine con la squadra del Panda Lab