venerdì 27 aprile 2012

Notturno solitario

Sto scrivendo che sono circa le undici di sera, sono stanco morto ma non riesco a prendere sonno.
Sono stanco perché oggi mi sono svegliato alle quattro e mezza (!!) e ho passato tutto il giorno con il bimbo a farlo giocare, ma non riesco a prendere sonno perché, come mi è capitato solo altre due notti negli ultimi nove anni*, stanotte devo dormire nel lettone da solo.

La biondina stamattina è partita da Orio al Serio con un volo Ryanair per Cagliari da dove tornerà domenica sera dopo tre giorni di mare e una mezza maratona da disputare domenica mattina. Per la precisione alloggio al Chia Laguna Resort e partecipazione alla prima edizione della Chia Laguna Half Marathon. Non mi dilungo oltre sugli aspetti tecnici, organizzativi e sportivi del viaggio, anche perché ci sarà spazio per un post dedicato succesivamente, con il resoconto della vacanza dalla viva voce delle protagoniste che me l'hanno promesso prima di partire (ha già, dimenticavo di dirvelo: la compagna di merende è la zia stordita).

Ma ora parliamo di me e delle mie sensazioni.
Sono a letto, il bimbo l'ho appena portato a dormire nel suo lettino dopo averlo (ed essermi) sfinito leggendo la storia di Saetta McQueen, ora non posso far altro che poggiarmi il portatile sulle gambe e cercare di descrivere il mio stato d'animo.
Sono una persona tendenzialmente solitaria, che sa apprezzare la solitudine e il silenzio. A differenza della biondina, a cui il silenzio fa paura e a cui la solitudine sembra una condanna tremenda.
Può sembrare una contraddizione, ma penso che anche una certa dose di solitudine sia utile per una vita di copia soddisfacente. Ma stasera questo letto mi sembra enorme.

... o forse non è malinconia, ma solo invidia. Anch'io voglio andare al mareeee!!



* mi era capitato solo con la biondina all'ospedale per la nascita del bimbo, ma in quei momenti non ero malinconico. Anzi ero totalmente euforico!

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