venerdì 16 settembre 2011

Emozioni - I Classici del Fumetto

Qualche anno fa è scoppiata la mania degli allegati ai quotidiani.
Intendo l'uso massiccio dell'allegato, perché da che mondo è mondo il gadget ha sempre tirato in edicola.
Ma io non me ne sono mai interessato molto (anche perché di solito i quotidiani non li compro) fino a quando, nel febbraio 2004, Repubblica, assieme a PaniniComics, ha varato la collana I Classici del Fumetto.
60 uscite settimanali a quasi 6 € l'una che mi ha dato modo di approfondire la conoscenza di alcuni personaggi, anche famosi, ma di cui avevo solo una conoscenza superficiale, e alcuni autori o caracter di cui ignoravo l'esistenza e che mi hanno aperto tutto un mondo.
Ho letto con avidità i volumi dedicati a miti del fumetto americano Marvel e DC, di cui fino ad allora sapevo chi fossero, ma non avevo mai letto niente. E non avevo mai letto niente perché la continuity mi spaventa. Non ho voglia di leggere una storia di cui non so l'inizio e tutto quello che è successo finora. Ho come l'impressione di perdermi tutto il divertimento e quindi, piuttosto, preferisco non addentrarmi da solo in queste terre inesplorate.
Ma se qualcuno mi accompagna mano nella mano in questi spazi, allora riesco a godermi meglio il mondo che mi viene offerto. Ed è stato questo il caso.
Ad esempio il secondo numero della serie: l'Uomo Ragno (ma anche noi italiani non siamo più autorizzati a chiamarlo così, da qualche anno è ufficialmente Spider-man). C'è la parte introduttiva con gli editoriali critici, con la storia editoriale del personaggio, con la presentazione degli autori, con approfondimenti della struttura grafica dell'opera, con lo stato attuale delle pubblicazioni, ecc. E poi c'è la scelta dei fumetti presentati: l'immancabile numero uno degli anni '60 con la presentazione del personaggio, c'è la carrellata dei vari autori e disegnatori che si sono succeduti nel corso degli anni, ci sono riproposte le storie emblematiche che (per diversi motivi) è necessario leggere per capire perché siamo a questo punto, ci sono le ultime storie che presentano il personaggio con la profondità e le sfaccettature che i tempi moderni gli anno donato, ci sono alcuni esperimenti moderni come le storie mute e quelle in bianco e nero (impensabili per l'america).

Poi ci sono i numeri monografici su un singolo autore: Pazienza, Manara, Taniguchi, Toppi, ecc.
Poi ci sono i numeri che ripropongono le strisce: Peanuts, Andy Capp, Pogo, Dilbert, ecc.
Poi ci sono i numeri che che riportano (parte) di una graphic novel: Maus, l'Eternauta, ecc.
Poi ci sono i numeri su classici che non conoscevo e che hanno fatto il fumetto: Eisner, Tintin, Flash Gordon, ecc.

Sono molto affezionato a questa enciclopedia, perché mi ha dato gli strumenti per capire più a fondo, e quindi apprezzare, il fumetto in tutte le sue espressioni (comico, avventuroso, di denuncia, ecc), tutte degne di nota e di curiosità.



Dopo questa collana si è rotto il vaso di pandora dei fumetti in allegato ai quotidiani e dopo repubblica ci si sono messi anche panorama, l'unità, il corriere e addirittura la gazzetta dello sport. E a questo punto, anche se io mi sarei buttato a pesce su tutto il filone, ho dovuto fare delle scelte e lasciare al loro posto volumi che, sono sicuro, mi sarebbero piaciuti un monte.

Nonostante questo con gli anni ho poi seguito:
I Classici del Fumetto di Repubblica - Serie Oro
Questi non li ho comprati tutti, qualche numero l'ho saltato ...

Dark Side - Il lato oscuro dei fumetti
Copertina metallica che con il flash non va d'accordo,
ma collana fichissima

Batman - La leggenda
Con questo sono arrivato fino al numero 60, poi ho mollato.


PS: Necessariamente questo era solo il cappello introduttivo ad una serie di post dedicati ad alcuni di questi volumi che meritano, più di altri, di avere un'etichetta con scritto "arte" appiccicata addosso.

PPS: Solo adesso ho realizzato: solo per la prima collana stiamo parlando di quasi 360 € di roba appoggiata li sullo scaffale. Non ho voglia (e ho francamente il terrore) di fare il conto di quanto ho speso in fumetti per queste collane in particolare e in tutta la mia vita in generale.
Era meglio se mi cercavo un vizio diverso.
Era meglio fumare.

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