Sampei, Sampei, pescatore grandi orecchie a sventola ...
Il cappello di paglia c'è, le orecchie a sventola pure, quindi ... sigla!
Lo zio della biondina (detto lo zio brina perchè ha sempre freddo) è cacciatore e pescatore.
Ha già fatto vedere al bimbo i suoi fucili e si è fatto aiutare altre volte a pulire i fagiani che porta a casa, ma portarselo dietro quando va a caccia è naturalmente fuori discussione.
Invece per la pesca ...
Quest'estate il bimbo prima con lo zio brina e poi con il nonno brontolone (tuo padre) è andato qualche volta a pescare nelle rogge del circondario. E, contrariamente ai tuoi pronostici, che pensavi si sarebbe annoiato a morte, si è divertito un monte e non voleva più tornare.
Qui alla roggia Colombana con lo zio brina
E qui alla Navassa con il nonno brontolone.
Niente di troppo complicato, naturalmente, cannettina fissa, galleggiante, amo piccolino, come esca un bel cagnotto (il bigattino, la larva delle mosche) e si va alla ricerca di alborelle, carassi o roba simile. Piccoli pesci che abboccano abbastanza facilmente e danno una buona soddisfazione ad un bambino a cui non interessa tanto il tipo di pesce, ma si diverte a vedere le abboccate. E soprattutto con lo zio di abboccate ne ha viste e di pesciolini ne ha portati a casa un bel po'.
Ma la cosa più divertente per lui sono stati i gamberi rossi d'acqua dolce, che si attaccavano con le loro chele all'esca e non la mollavano fino a farsi catturare.
E non ne aveva neanche paura!
Ma alla fine il pescatore più abile (o più semplicemente quello con più culo) è stato la biondina, che passando in MTB lì dove stavano pescando con lo zio, per scherzo butta l'amo e in cinque secondi cinque pesca il pesce più grosso della giornata. E da un nuovo significato all'espressione pesca sportiva!
Il cappello di paglia c'è, le orecchie a sventola pure, quindi ... sigla!
Lo zio della biondina (detto lo zio brina perchè ha sempre freddo) è cacciatore e pescatore.
Ha già fatto vedere al bimbo i suoi fucili e si è fatto aiutare altre volte a pulire i fagiani che porta a casa, ma portarselo dietro quando va a caccia è naturalmente fuori discussione.
Invece per la pesca ...
Quest'estate il bimbo prima con lo zio brina e poi con il nonno brontolone (tuo padre) è andato qualche volta a pescare nelle rogge del circondario. E, contrariamente ai tuoi pronostici, che pensavi si sarebbe annoiato a morte, si è divertito un monte e non voleva più tornare.
Qui alla roggia Colombana con lo zio brina
E qui alla Navassa con il nonno brontolone.
Niente di troppo complicato, naturalmente, cannettina fissa, galleggiante, amo piccolino, come esca un bel cagnotto (il bigattino, la larva delle mosche) e si va alla ricerca di alborelle, carassi o roba simile. Piccoli pesci che abboccano abbastanza facilmente e danno una buona soddisfazione ad un bambino a cui non interessa tanto il tipo di pesce, ma si diverte a vedere le abboccate. E soprattutto con lo zio di abboccate ne ha viste e di pesciolini ne ha portati a casa un bel po'.
Ma la cosa più divertente per lui sono stati i gamberi rossi d'acqua dolce, che si attaccavano con le loro chele all'esca e non la mollavano fino a farsi catturare.
E non ne aveva neanche paura!
Ma alla fine il pescatore più abile (o più semplicemente quello con più culo) è stato la biondina, che passando in MTB lì dove stavano pescando con lo zio, per scherzo butta l'amo e in cinque secondi cinque pesca il pesce più grosso della giornata. E da un nuovo significato all'espressione pesca sportiva!
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