Luglio è partito col botto e si preannuncia bollente.
Nella schizofrenica alternanza meteorologica che contraddistingue questi anni folli, dopo l'estate piovosa e fredda dell'anno scorso, si stà contrapponendo un giugno e soprattutto un luglio con temperature eccezionali.
Potete immaginare come sia difficile in queste ultime settimane allenarsi decentemente.
Cionondimeno qui non si molla un cazzo, e dopo un giugno con alcune soddisfazioni ciclistiche e triatletiche di un certo livello, questa è la situazione a oggi:
Tanta roba.
Settimana scorsa, nel bel mezzo di quell'antipatico anticiclone africano chiamato Flegetonte, approfittando della latitanza della famiglia, hai messo in fila una serie di allenamenti niente male, se si pensa alle condizioni estreme in cui li hai portati a casa.
Anche quell'ultimo combinato di domenica vale doppio, perchè il caldo e l'afa ti hanno provato duramente e anche la famiglia ha dovuto fare la sua parte. La biondina ha condiviso con te la parte bike (partenza alle sette di mattina) e poi ti ha seguito in quasi tutta la parte run con la citybike per darti supporto logistico con sali e acqua. Inoltre sul seggiolino dietro la bici aveva il bimbo che, dietro tua sollecitazione, si è divertito tutto il tempo a spararti con la pistola ad acqua.
Ma la domanda è: perchè dannarsi l'anima con allenamenti così intensi in queste condizioni? Non puoi startene un po' tranquillo?
La risposta:
Qualche perplessità sulla gara ce l'hai (come avevi già riportato in tempi non sospetti) e soprattutto temi che dovrai soffrire il caldo infernale. Inoltre abbiamo una logistica non ottimale (start alle 6,50 di mattina, dovrai partire di notte per essere presente all'apertura della zona cambio) e un percorso bike che dovrai affrontare con estrema attenzione.
Ora come ora sei convinto di avere una preparazione buona per affrontare un'altra volta un mezzo ironman, ma viste le condizioni, magari questa non sarà la volta buona per finire sotto le sei ore.
Comunque il morale è alto: ora devi affrontare due durissssssime settimane di scarico, di cui la prossima al mare.
Senti che puoi farcela!
Tanta roba.
Settimana scorsa, nel bel mezzo di quell'antipatico anticiclone africano chiamato Flegetonte, approfittando della latitanza della famiglia, hai messo in fila una serie di allenamenti niente male, se si pensa alle condizioni estreme in cui li hai portati a casa.
Anche quell'ultimo combinato di domenica vale doppio, perchè il caldo e l'afa ti hanno provato duramente e anche la famiglia ha dovuto fare la sua parte. La biondina ha condiviso con te la parte bike (partenza alle sette di mattina) e poi ti ha seguito in quasi tutta la parte run con la citybike per darti supporto logistico con sali e acqua. Inoltre sul seggiolino dietro la bici aveva il bimbo che, dietro tua sollecitazione, si è divertito tutto il tempo a spararti con la pistola ad acqua.
Ma la domanda è: perchè dannarsi l'anima con allenamenti così intensi in queste condizioni? Non puoi startene un po' tranquillo?
La risposta:
Qualche perplessità sulla gara ce l'hai (come avevi già riportato in tempi non sospetti) e soprattutto temi che dovrai soffrire il caldo infernale. Inoltre abbiamo una logistica non ottimale (start alle 6,50 di mattina, dovrai partire di notte per essere presente all'apertura della zona cambio) e un percorso bike che dovrai affrontare con estrema attenzione.
praticamente un muro |
Ora come ora sei convinto di avere una preparazione buona per affrontare un'altra volta un mezzo ironman, ma viste le condizioni, magari questa non sarà la volta buona per finire sotto le sei ore.
Comunque il morale è alto: ora devi affrontare due durissssssime settimane di scarico, di cui la prossima al mare.
Senti che puoi farcela!
Tantissima Roba direi massimo... complimenti!!!!!!!!.....
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