Il giorno 14 agosto, vigilia di ferragosto, campeggiava sul tuo facebook una foto con la sua didascalia che qui riporti:
Hai comperato la tua prima bici da corsa nel 2004, ed era una entry level della Wilier. Già allora ti era sembrato di aver speso una barbarie, e si trattavano di circa 800 €. Il motivo era che allora non eri sicuro di quanto l'avresti utilizzata e avevi paura di aver impegnato tutti quei soldi per poi appenderla in garage. Fortunatamente con il passare degli anni hai sempre più aumentato i chilometri pedalati, fino ad arrivare ai tuoi picchi di questi ultimi due anni, dove hai cominciato a dare un senso molto più sportivo alle tue uscite che all'inizio erano solo delle passeggiate. Con la tua biciclettina in alluminio ti sei sempre trovato bene, non ti ha mai dato problemi e finora ti è sempre andata bene così. Ma come tutte le cose, quando ti appassioni a qualcosa cominci a sentire il desiderio di fare il passo successivo anche a livello di attrezzatura. Esci con altra gente in bici, partecipi a delle granfondo o a gare di triathlon e vedi di quelle biciclette stratosferiche, per quanto riguarda materiali, componentistica, o più semplicemente a livello estetico. Ma fin'ora come è stato nove anni fa, ti dicevi che ti sarebbe piaciuto molto comprare una bella bici, ma non te la sentivi di giustificare una spesa così importante nel bilancio famigliare per quello che fondamentalmente è un capriccio.
Per farti cambiare idea c'è voluto l'infortunio.
Quando hai scoperto che per un po non avresti più corso, e che quindi avresti concentrato gli allenamenti su nuoto e bici, il tuo atteggiamento si è ammorbidito e hai cominciato a frequantare il settore usato dei siti di vendita bici della tua zona. Ma la spinta definitiva te l'ha data la biondina che ha praticamente contattato lei il negozio e ti ci ha portato di peso.
Ma c'è da dire che quando poi sei stato lì non è che ti sei tirato indietro, e sei uscito con l'acquisto della più bella e costosa del mazzo.
Cervélo R3 montata Shimano Ultegra, ruote Fulcrum Racing 3, manubrio profilo piatto, sella SMP forma, guarniture (corona) ovale Qring della Rotor, rapporti 52/36 e pacco pignoni posteriore 11/25. Usata ma tenuta bene.
Bella da rimanere incantati.
Tutti i tuoi colleghi di pedale ti hanno fatto i complimenti per il tuo acquisto.
Ora, dopo che è passato poco più di un mese da quando l'hai portata a casa e ci hai pedalato un migliaio di chilometri, puoi dire di aver fatto uno degli affari migliori della tua vita.
Hai scoperto che il carbonio, oltre ad essere leggerissimo, è anche molto morbido e reattivo, cosa che sulle strade orrende delle tue parti è un gran sollievo. Hai scoperto che la postura è molto migliorata, e sei molto più "lungo" rispetto a prima sulla bici, che se all'inizio può portare a indolenzimento dei muscoli del collo, dopo qualche tempo sei molto più comodo. Hai scoperto che la sella con il buco in mezzo (in realtà la tua è l'estremizzazione del concetto ed è una sella tagliata in due) è comodissima, e ti permette di restare giù con la schiena per molto più tempo senza risentire di fastidi e formicolii nelle parti intime.
Ora riesci a fare tempi migliori, a spingere rapporti più impegnativi, a salire salite con un'agilità diversa.
Ti sei scoperto discreto scalatore e buon passista (sempre secondo i tuoi standard di amatore).
Tra poco comincerà la brutta stagione e le uscite in bici diminuiranno drasticamente. Anzi, tra un po' ti aspetta uno stop forzato da tutte le attività sportive che ora non sai ancora bene quantificare. Per questo motivo sei convinto che la bici l'anno prossimo assumerà un aspetto molto importante della tua attività.
E con questa biciclettina spettacolo, non vedi l'ora.
Benvenuta piccolina <3 |
Hai comperato la tua prima bici da corsa nel 2004, ed era una entry level della Wilier. Già allora ti era sembrato di aver speso una barbarie, e si trattavano di circa 800 €. Il motivo era che allora non eri sicuro di quanto l'avresti utilizzata e avevi paura di aver impegnato tutti quei soldi per poi appenderla in garage. Fortunatamente con il passare degli anni hai sempre più aumentato i chilometri pedalati, fino ad arrivare ai tuoi picchi di questi ultimi due anni, dove hai cominciato a dare un senso molto più sportivo alle tue uscite che all'inizio erano solo delle passeggiate. Con la tua biciclettina in alluminio ti sei sempre trovato bene, non ti ha mai dato problemi e finora ti è sempre andata bene così. Ma come tutte le cose, quando ti appassioni a qualcosa cominci a sentire il desiderio di fare il passo successivo anche a livello di attrezzatura. Esci con altra gente in bici, partecipi a delle granfondo o a gare di triathlon e vedi di quelle biciclette stratosferiche, per quanto riguarda materiali, componentistica, o più semplicemente a livello estetico. Ma fin'ora come è stato nove anni fa, ti dicevi che ti sarebbe piaciuto molto comprare una bella bici, ma non te la sentivi di giustificare una spesa così importante nel bilancio famigliare per quello che fondamentalmente è un capriccio.
Per farti cambiare idea c'è voluto l'infortunio.
Quando hai scoperto che per un po non avresti più corso, e che quindi avresti concentrato gli allenamenti su nuoto e bici, il tuo atteggiamento si è ammorbidito e hai cominciato a frequantare il settore usato dei siti di vendita bici della tua zona. Ma la spinta definitiva te l'ha data la biondina che ha praticamente contattato lei il negozio e ti ci ha portato di peso.
Ma c'è da dire che quando poi sei stato lì non è che ti sei tirato indietro, e sei uscito con l'acquisto della più bella e costosa del mazzo.
Cervélo R3 montata Shimano Ultegra, ruote Fulcrum Racing 3, manubrio profilo piatto, sella SMP forma, guarniture (corona) ovale Qring della Rotor, rapporti 52/36 e pacco pignoni posteriore 11/25. Usata ma tenuta bene.
Bella da rimanere incantati.
Tutti i tuoi colleghi di pedale ti hanno fatto i complimenti per il tuo acquisto.
Ora, dopo che è passato poco più di un mese da quando l'hai portata a casa e ci hai pedalato un migliaio di chilometri, puoi dire di aver fatto uno degli affari migliori della tua vita.
Hai scoperto che il carbonio, oltre ad essere leggerissimo, è anche molto morbido e reattivo, cosa che sulle strade orrende delle tue parti è un gran sollievo. Hai scoperto che la postura è molto migliorata, e sei molto più "lungo" rispetto a prima sulla bici, che se all'inizio può portare a indolenzimento dei muscoli del collo, dopo qualche tempo sei molto più comodo. Hai scoperto che la sella con il buco in mezzo (in realtà la tua è l'estremizzazione del concetto ed è una sella tagliata in due) è comodissima, e ti permette di restare giù con la schiena per molto più tempo senza risentire di fastidi e formicolii nelle parti intime.
Ora riesci a fare tempi migliori, a spingere rapporti più impegnativi, a salire salite con un'agilità diversa.
Ti sei scoperto discreto scalatore e buon passista (sempre secondo i tuoi standard di amatore).
Tra poco comincerà la brutta stagione e le uscite in bici diminuiranno drasticamente. Anzi, tra un po' ti aspetta uno stop forzato da tutte le attività sportive che ora non sai ancora bene quantificare. Per questo motivo sei convinto che la bici l'anno prossimo assumerà un aspetto molto importante della tua attività.
E con questa biciclettina spettacolo, non vedi l'ora.
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