Squallido gioco di parole (e qualsiasi gioco di parole è squallido se lo si deve spiegare) che mette insieme la mezza maratona corsa dalla biondina e la mostra sul maestro degli impressionisti Claude Monet.
Quest'anno la biondina è in forma. Più precisamente ha pedalato tanto come non mai.
Ma non è che ha dimenticato l'altra sua passione sportiva, anche se potrebbe sembrare visto che nel 2013 ha corso solamente la mezza maratona di Piacenza (e stiamo parlando dell'inizio di marzo). E' che a voi piace piace cimentarvi nelle mezze maratone e delle corse campestri FIASP nel periodo che va da ottobre fino a marzo.
E quindi, come già nel 2010 e 2011, ha deciso di correre la Corripavia, che, oltre ad essere una bella gara organizzata bene in una bella cittadina, ha il vantaggio di corrersi a 20 minuti di macchina da casa vostra.
Visto che era in forma, ha deciso l'assalto al Personal Best, aiutata anche dalla zia stordita che, partecipando alla gara dei 10 km, avrebbe fatto da lepre.
E così è stato, con la prima parte della gara corsa a ritmi molto elevati per i suoi standard (passo sui primi 10 km di 5'05"), per poi calare nella seconda parte.
Il che ci potrebbe anche stare.
Il problema è che il motivo del calo delle prestazioni sono stati i crampi ai quadricipiti che l'hanno addirittura costretta a camminare attorno al 18° km. Cosa mai successa e di cui non si riesce a fare una ragione. Ancora oggi, a distanza di due giorni dalla gara, ha serie difficoltà a scendere dalle scale.
Alla fine il personal best l'ha raggiunto (1h52'18", ben due minuti meno della gara di marzo), ma non può dirsi soddisfatta del risultato perché l'approccio è stato palesemente sbagliato.
E quindi stà valutando di rifarsi con un altro paio di gare tra ottobre e novembre.
E se impara a gestirsi meglio le energia, il muro dei 110 minuti facile che lo rompe nel 2013.
Questa la parte legata allo sport e alla biondina, perché inevitabilmente in questo periodo la tua attività podistica giace nel limbo del vorrei ma non posso.
Te hai accompagnato le ragazze alla gara per fare il cavaliere gentile, ma una volta arrivato sul posto ha cominciato a salirti il nervoso. Incontri amici che si preparano per correre, le ragazze cominciano il riscaldamento, lo speaker fa un piccolo breafing della gara ... e a te cominciano a girarti.
Quanto avresti voluto essere lì a riscaldarti con loro! Quanto ti manca la sensazione di euforia che ti investe nei pochi minuti prima della partenza in cui sei stipato nelle griglie di partenza con altre centinaia di persone!
Ti sei goduto la partenza da fuori, e ti è comunque servito per vivere di rimbalzo quelle bellissime sensazioni.
Quando sono passati tutti i corridori, e anche il rumore dei loro passi si allontanava per Corso di Strada Nuova verso il ponte coperto, tu hai fatto una cosa che non facevi da almeno una decina di anni: hai visitato una mostra di pittura!
Te di arte non sei certo un esperto. Sei un poco più ferrato in storia dell'architettura, ma la pittura non è sicuramente il tuo forte.
Ma andare per musei è sempre una sensazione appagante, e così è stato anche questa volta.
Per il motivo che hai appena detto (la poca esperienza) non ti avventuri in recensioni della mostra, ma puoi solo dire che ti è sembrata un poco povera di materiale, ma non di informazioni ed emozioni.
Certo che così è stata una giornata buona solo a metà: alla biondina lo sport e a te l'arte.
La perfezione sarebbe stata prima correre la mezza, poi rilassarsi nelle stanze della mostra.
Ma si sà che la perfezione in questo mondo è rara e bisogna avere tanta pazienza!
Quest'anno la biondina è in forma. Più precisamente ha pedalato tanto come non mai.
Ma non è che ha dimenticato l'altra sua passione sportiva, anche se potrebbe sembrare visto che nel 2013 ha corso solamente la mezza maratona di Piacenza (e stiamo parlando dell'inizio di marzo). E' che a voi piace piace cimentarvi nelle mezze maratone e delle corse campestri FIASP nel periodo che va da ottobre fino a marzo.
E quindi, come già nel 2010 e 2011, ha deciso di correre la Corripavia, che, oltre ad essere una bella gara organizzata bene in una bella cittadina, ha il vantaggio di corrersi a 20 minuti di macchina da casa vostra.
Visto che era in forma, ha deciso l'assalto al Personal Best, aiutata anche dalla zia stordita che, partecipando alla gara dei 10 km, avrebbe fatto da lepre.
E così è stato, con la prima parte della gara corsa a ritmi molto elevati per i suoi standard (passo sui primi 10 km di 5'05"), per poi calare nella seconda parte.
Il che ci potrebbe anche stare.
Il problema è che il motivo del calo delle prestazioni sono stati i crampi ai quadricipiti che l'hanno addirittura costretta a camminare attorno al 18° km. Cosa mai successa e di cui non si riesce a fare una ragione. Ancora oggi, a distanza di due giorni dalla gara, ha serie difficoltà a scendere dalle scale.
Alla fine il personal best l'ha raggiunto (1h52'18", ben due minuti meno della gara di marzo), ma non può dirsi soddisfatta del risultato perché l'approccio è stato palesemente sbagliato.
E quindi stà valutando di rifarsi con un altro paio di gare tra ottobre e novembre.
E se impara a gestirsi meglio le energia, il muro dei 110 minuti facile che lo rompe nel 2013.
Questa la parte legata allo sport e alla biondina, perché inevitabilmente in questo periodo la tua attività podistica giace nel limbo del vorrei ma non posso.
Te hai accompagnato le ragazze alla gara per fare il cavaliere gentile, ma una volta arrivato sul posto ha cominciato a salirti il nervoso. Incontri amici che si preparano per correre, le ragazze cominciano il riscaldamento, lo speaker fa un piccolo breafing della gara ... e a te cominciano a girarti.
Quanto avresti voluto essere lì a riscaldarti con loro! Quanto ti manca la sensazione di euforia che ti investe nei pochi minuti prima della partenza in cui sei stipato nelle griglie di partenza con altre centinaia di persone!
Ti sei goduto la partenza da fuori, e ti è comunque servito per vivere di rimbalzo quelle bellissime sensazioni.
Quando sono passati tutti i corridori, e anche il rumore dei loro passi si allontanava per Corso di Strada Nuova verso il ponte coperto, tu hai fatto una cosa che non facevi da almeno una decina di anni: hai visitato una mostra di pittura!
Te di arte non sei certo un esperto. Sei un poco più ferrato in storia dell'architettura, ma la pittura non è sicuramente il tuo forte.
Ma andare per musei è sempre una sensazione appagante, e così è stato anche questa volta.
Per il motivo che hai appena detto (la poca esperienza) non ti avventuri in recensioni della mostra, ma puoi solo dire che ti è sembrata un poco povera di materiale, ma non di informazioni ed emozioni.
Certo che così è stata una giornata buona solo a metà: alla biondina lo sport e a te l'arte.
La perfezione sarebbe stata prima correre la mezza, poi rilassarsi nelle stanze della mostra.
Ma si sà che la perfezione in questo mondo è rara e bisogna avere tanta pazienza!
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