Quando mi capita (come oggi) di andare per qualche appuntamento a Milano sotto l'ora di pranzo, cerco di organizzare la giornata in modo da avere delle cose da fare nel primo pomeriggio sempre nelle vicinanze.
Per ottimizzare il tempo e il lavoro.
Ma anche per un motivo molto meno nobile e più personale, cioè che m i piace, per un'oretta o poco più, andare in centro a fare shopping virtuale nei miei negozi preferiti.
I miei negozi preferiti (o per lo meno quelli in cui mi piace passeggiare senza un motivo preciso e perdermici) sono i multimedia delle varie catene come il Ricordi Mediastore, le Messaggerie Musicali e affini.
E per shopping virtuale intendo quel girovagare inconcludente tra i vari settori senza, alla fine, comprare niente.
Anche oggi, tra un incontro in associazione nazionale estrattori lapidei e un sopralluogo in cava a San Donato Milanese, ho mangiato alla svelta un cappuccino con un muffin ai mirtilli (slurp) e ho passato un ora e mezza sfogliando, ascoltando e topiccando (neologismo dialettale).
Si comincia al reparto musica, ma oramai i cd non li compra più nessuno e alla fine il percorso si trasforma in un appunto mentale con le novità e i classici che potrebbero piacermi e la promessa (quasi sempre disattesa)di scaricarli dal mulo.
Poi si passa al reparto strumenti musicali, con il reparto fiati. Ma a dire il vero sono tutti pezzi da studio che costano poco e valgono meno, ma snobbare i ragazzini col chiodo che guardano le fender e passare al reparto "musicisti veri" non ha prezzo.
Poi tocca al reparto video e stavolta sono stato sedotto (e abbandonato) dalla collezione completa in Bluray della sacra esalogia, ma ho dovuto desistere per una serie di motivi: 1) la collezione completa costa 100 €, 2) ho già tutti i DVD e, se avessi comprato anche questi, sarei stato cacciato di casa per manifesta incapacità di intendere e di volere, 3) ... e comunque non ho il lettore Bluray. Ma, a margine, quanto sono fiche le moleskine serie speciale Star Wars con scritto: tu sottovaluti il lato oscuro oppure ... in una galassia lontanta, lontana.
Reparto libri dove per libri intendiamo, in prima battuta i fumetti. E' il reparto in cui si perde più tempo a sfogliare certi libroni con prezzi che lèvati.
Come certe edizioni lussuosissime e completissime di roba americana. Vedasi il Conan di Buscema a 25€ come entry level.
Di passaggio si segnala la promozione di una autore che potrà anche aver vinto il Nobel per la letteratura, ma ai teletubbies può solo allacciare le scarpe.
Sempre sul cartaceo, ecco un altro dei miei angolini preferiti. Stavolta ho scovato l'edizione economica di Yperion di Simmons (economica si, però sono comunque quattro tomi da un deca l'uno). E aggiungiamoci anche la scimmia per il ciclo della guida galattica per autostoppisti di Adams. Gli Asimov non li guardo più neanche.
E prima di arrivare alle casse si passa davanti al reparto architettura. Che anche se ho oramai abbandonato del tutto le velleità artistiche, sfogliare certi cataloghi ti da una vera dose di bellezza, equilibrio ed armonia.
Da qualche anno poi ha sempre più spazio la vendita di elettronica, quindi, come in un qualsiasi mediastore, ma con un approcio più easy, ti puoi mettere a giocherellare con l'i-pad 2.
O con tutta la gamma reflex della Canon, con anche certe proposte decisamente professionali.
Poi ti scappa l'occhio all'orologio e: azz, sono già quasi le due, devo scappare.
... e con la scusa della fretta, per non dover scegliere cosa comprare, non si compra niente.
Per ottimizzare il tempo e il lavoro.
Ma anche per un motivo molto meno nobile e più personale, cioè che m i piace, per un'oretta o poco più, andare in centro a fare shopping virtuale nei miei negozi preferiti.
I miei negozi preferiti (o per lo meno quelli in cui mi piace passeggiare senza un motivo preciso e perdermici) sono i multimedia delle varie catene come il Ricordi Mediastore, le Messaggerie Musicali e affini.
E per shopping virtuale intendo quel girovagare inconcludente tra i vari settori senza, alla fine, comprare niente.
Anche oggi, tra un incontro in associazione nazionale estrattori lapidei e un sopralluogo in cava a San Donato Milanese, ho mangiato alla svelta un cappuccino con un muffin ai mirtilli (slurp) e ho passato un ora e mezza sfogliando, ascoltando e topiccando (neologismo dialettale).
Si comincia al reparto musica, ma oramai i cd non li compra più nessuno e alla fine il percorso si trasforma in un appunto mentale con le novità e i classici che potrebbero piacermi e la promessa (quasi sempre disattesa)di scaricarli dal mulo.
Poi si passa al reparto strumenti musicali, con il reparto fiati. Ma a dire il vero sono tutti pezzi da studio che costano poco e valgono meno, ma snobbare i ragazzini col chiodo che guardano le fender e passare al reparto "musicisti veri" non ha prezzo.
Poi tocca al reparto video e stavolta sono stato sedotto (e abbandonato) dalla collezione completa in Bluray della sacra esalogia, ma ho dovuto desistere per una serie di motivi: 1) la collezione completa costa 100 €, 2) ho già tutti i DVD e, se avessi comprato anche questi, sarei stato cacciato di casa per manifesta incapacità di intendere e di volere, 3) ... e comunque non ho il lettore Bluray. Ma, a margine, quanto sono fiche le moleskine serie speciale Star Wars con scritto: tu sottovaluti il lato oscuro oppure ... in una galassia lontanta, lontana.
Reparto libri dove per libri intendiamo, in prima battuta i fumetti. E' il reparto in cui si perde più tempo a sfogliare certi libroni con prezzi che lèvati.
Come certe edizioni lussuosissime e completissime di roba americana. Vedasi il Conan di Buscema a 25€ come entry level.
Di passaggio si segnala la promozione di una autore che potrà anche aver vinto il Nobel per la letteratura, ma ai teletubbies può solo allacciare le scarpe.
Sempre sul cartaceo, ecco un altro dei miei angolini preferiti. Stavolta ho scovato l'edizione economica di Yperion di Simmons (economica si, però sono comunque quattro tomi da un deca l'uno). E aggiungiamoci anche la scimmia per il ciclo della guida galattica per autostoppisti di Adams. Gli Asimov non li guardo più neanche.
E prima di arrivare alle casse si passa davanti al reparto architettura. Che anche se ho oramai abbandonato del tutto le velleità artistiche, sfogliare certi cataloghi ti da una vera dose di bellezza, equilibrio ed armonia.
Da qualche anno poi ha sempre più spazio la vendita di elettronica, quindi, come in un qualsiasi mediastore, ma con un approcio più easy, ti puoi mettere a giocherellare con l'i-pad 2.
O con tutta la gamma reflex della Canon, con anche certe proposte decisamente professionali.
Poi ti scappa l'occhio all'orologio e: azz, sono già quasi le due, devo scappare.
... e con la scusa della fretta, per non dover scegliere cosa comprare, non si compra niente.
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