C'è il turismo culturale, il turismo enogastronomico e anche l'agriturismo.
Noi siamo stati travolti dal turbine del turismo sportivo.
Dopo la gita in giornata per la mezza di Verona, stavamo cercando la scusa per andarcene qualche giorno al mare per staccare la spina, anche perchè in effetti è da agosto che non siamo più andati da nessuna parte.
La scusa nella fattispecie è la mezza di Imperia.
Trovata la data su Runner's World, visto che è comunque una zona che conosciamo abbastanza bene, martedì scorso, supportati dalle discrete previsioni del tempo, abbiamo deciso e prenotato un alberghetto a Diano Marina e pagato l'iscrizione alla corsa.
E' stato un WE veramente speciale, in cui mi sono stragoduto un bimbo entusiasta del mare, della spiaggia, della sabbia, della pappa al ristorante (non sempre).
Nel frattempo il papà si è fatto un bel 16 km sul lungomare sabato mattina mentre albeggiava e la mamma la sua mezza l'ha portata a casa in poco più di due ore (risultato comunque buono visto il percorso impegnativo).
Domenica mattina, mentre la biondina correva, ho avuto l'occasione (che non mi era ancora successo), di vedera la gara da fuori. Ho visto i top-runner partire come razzi e correre a 3 minuti al km, e la cosa mi ha veramente impressionato.
Nel frattempo, mentre passavano i corridori, il bimbo batteva le mani e gridava bravi.
E quando arrivava la biondina: MAMMA, DAI!!
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