sabato 9 ottobre 2010
I ragazzi della III C(amerata)
Rubo da un blog che leggo ogni tanto:
Si chiama “Allenati per la vita”, e non si capisce se il verbo sia un imperativo o un participio. È il nome di un programma rivolto agli studenti delle scuole superiori italiane e promosso grazie a un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e il Ministero della Difesa: anzi, per dirla come recitano i powerpoint che girano per le scuole italiane, “è supportata dalla sinergia che viene sempre di più sospinta dal Ministro Gelmini e dal Ministro La Russa”. Parliamo di un corso – facoltativo e valido come credito formativo, quindi utile a migliorare il punteggio della maturità – che propone agli studenti alcune attività “come stimolo per toccare con mano i valori della lealtà, dello spirito di corpo e di squadra, oltre ad acquisire senso di responsabilità e rispetto delle regole e dei principali valori della vita”. Scrive Famiglia Cristiana nell’articolo che racconta il progetto:
Dopo le lezioni teoriche “che possono essere inserite nell’attività scolastica di “Diritto e Costituzione” seguiranno corsi di primo soccorso, arrampicata, nuoto e salvataggio e “orienteering”, vale a dire sopravvivenza e senso di orientamento. Non solo, ma agli studenti si insegnerà a tirare con l’arco e a sparare con la pistola (ad aria compressa). E in più “percorsi ginnico-militari”.
Praticamente i regazzi delle superiori verranno, cito testualmente, divisi in pattuglie (!) e, armati di fucili ad aria compressa (fucili?!), impareranno a sparare (a sparare????????!!!!!!), a sopravvivere in ambienti ostili (ostili a chi????!!!!!!!), a conoscere la cultura e le basi della tecnica militare (militare????!!!!).
Io sono stato a mio tempo obiettore di coscenza e quando vedo una persona con una pistola alla cintura, o peggio con una mitraglietta in braccio, al più innocuo dei posti di blocco della stradale ho una leggera sensazione di fastidio e inquietudine.
Forse l'idea era anche buona in principio, ma se proprio si volesse fase dei corsi che aiutino i ragazzi a crescere, proponiamo si i corsi di "Diritto e Costituzione", sviluppiamo le lezioni di educazione civile, ok al primo soccorso ed all'attività fisica come il nuoto, ma alla fine, invece di portarli al poligono, proponiamogli di fare volontariato in una casa di riposo, in un centro psichiatrico, o anche in un canile.
Vabbè ... ridiamoci sopra
Varato il nuovo protocollo scolastico Gelmini-La Russa, ispirato all’addestramento militare. Una novità che tornerà molto utile per la conquista dell’Abissinia.
Nelle scuole presto prenderà il via un corso paramilitare. Potranno parteciparvi tutti gli studenti che non siano stati gettati dalla rupe da piccoli.
I nuovi corsi risolveranno il problema del bullismo. Trasformandolo in nonnismo
PS: il titolo del post l'ha capito solo chi ha più di trent'anni e un'animo pop.
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