martedì 13 settembre 2016

GarminTrio Forte - Forte dei Marmi (LU) 10/09/2016

Prima gara dell'anno solare 2016, ma è stato un mezzo passo falso.

Sabato sera, quando sei ritornato alla tua casina e su facebook e wathsapp amici e conoscenti cominciavano a chiederti come era andata, sui socialcosi hai scritto uno stato che suonava così:

L'ho finito.
Giusto quello ...
Ci messo quasi tre ore, ma se in un olimpico devi camminare nella terza frazione ... niente, ha vinto lui.
Fisicamente non ero a 100, frazione bici impegnativa e caldo importante.
Il triathlon è un maestro severo.
Severo ma giusto.

Sapevi (e ne avevi già scritto qui) che non era la gara in cui fare il tempone, ma sotto sotto speravi di finirla attorno alle 2h 45', ma invece taaante cose sono andate storte.

Prima di tutto la tua salute.
Se la preparazione era discreta e gli ultimi allenamenti combinati ti avevano dato delle buone sensazioni, c'è da dire che in questo torrido settembre l'aria condizionata ti ha colpito e affondato. Era da mercoledì che non ti sentivi molto bene e avevi bruciori alla gola e spossatezza generale (non escludi anche due linee di febbre la sera, ma non l'hai voluta provare) ma, ciliegina sulla torta, hai passato buona parte della notte di giovedì sul cesso.
Sabato non potevi certo essere al top della forma.
Comunque si va lo stesso e, incoraggiati dalle belle previsioni per la giornata, te e la tua famiglia siete partiti prestissimo il sabato mattina per potervi godere anche qualche ora di mare.

Biondina, guarda che due fusti!!!

Intanto che il bimbo stava a mollo, te all'apertura della zona cambio sei andato depositare il destriero e tutto l'occorrente, sperando di ricordarsi ancora come si fa ...


Parliamo del mare.
Ottimo perchè non c'era un onda neanche minuscola, ma i bagnini da te intervistati ti hanno riportato della presenza di un branco di meduse nei giorni precedenti a un centinaio di metri dalla riva.
Eccolelà, il tuo incubo.
Ma quando la direzione di gara indica la muta facoltativa (immagini per la presenza appunto delle meduse, non certo per la temperatura dell'acqua che era ottimale), tiri un sospiro di sollievo, e con te anche tutti gli altri, visto che senza muta si sono presentati solo una manciata di atleti.

Niente, ormai la visiera 2XU non è più tua.

Aspettare anche solo pochi minuti con la muta sotto questo sole feroce è stata una bella impresa, che ti ha fatto partire già bello sudato.
Il nuoto è andato bene. Sei soddisfatto del tempo fatto e hai nuotato sempre in scioltezza senza forzare.
Le meduse in effetti c'erano: sei passato sia all'andata che al ritorno in mezzo a questa mandria di bestiacce schifose. Violacee, grandi come un pugno e anche di più, ti hanno sfiorato e una al ritorno ti ha anche punto (si dice così?) sotto il mento. Ma fortunatamente non erano esemplari particolarmente urticanti. La tua esperienza si può paragonare ad un incontro ravvicinato con un'ortica.

Qui mi ha punto ... medusa di merda!!
Usciti dal mare, per arrivare alla T1 bisogna scavallare la provinciale con una struttura a ponte montata appositamente a tempo di record da un'organizzazione ottima.
Ma correre in salita mentre contemporaneamente cercavi di toglierti la muta era difficile, e quella piccola salita sei sicuro è diventata nello STRAVA di qualche fanatico un segmento con tanto di classifica e King Of Mountain.

Il percorso in bici era veramente impegnativo.
Dopo i primi cinque chilometri piani in cui si tirava a cannone, hai cominciato la salita con la grinta giusta e hai passato parecchie bici. Ma come al solito in discesa tutti questi ti hanno ripreso e sverniciato.
Hai fatto, non per tua scelta, quasi tutto il percorso da solo (un no-draft) portando a casa una velocità media attorno al 31 km/h. Tutto sommato un buon risultato, visto i circa 500 metri di dislivello.

Verso la T2
Fino ad adesso una gara buona, ma lo sforzo in bici, la condizione non ottimale, ma soprattutto il caldo di questo pomeriggio estivo ti hanno spento la lampadina, e la corsa è stata uno strazio.

Aiuùuutoo .... (detta alla Aldo Baglio)
Avevi la nausea ed ancora in bocca il gusto orrendo dell'acqua di mare ma non riuscivi a mandare giù l'acqua (calda e naturale) o i sali (moooolto diluiti) dei ristori. Probabilmente ti avrebbe fatto bene un sorso di coca fresca o acqua frizzante per bucare lo stomaco, ma non ce n'era.
Hai camminato per un bel tratto nei chilometri cinque e sei. Ma comunque eri in buona compagnia, che hai visto tanta gente sfatta o con i crampi.

Alla fine non sei soddisfatto della tua prestazione, ma se guardi la classifica vedi che sei comunque nella tua zona di competenza: metà classifica (esattamente a metà: 202° assoluto su 404 partenti). Vuol dire che non sei l'unico che ha sofferto questa gara.


Traccia Garmin:


e risultati ufficiali:


Ti è rimasto l'amaro in bocca, e non è solo il sale del mare.
Tocca riprovarci a breve ...



PS: fichissima la magliettina del pacco gara!

Grandissimo Cleto la Triplice !!!

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