venerdì 4 settembre 2015

Un pezzetto di paradiso caduto in terra

Nelle vacanze, così come in molte altre cose della vita, ti piace definirti un moderato.
Non ti piacciono gli estremismi di quelli che ... ah, ma che due palle la montagna, io mi diverto solo al mare ... o quelli che ... in spiaggia insieme a migliaia di altri pecoroni con quel caldo, no no, io vado in montagna.
Pur essendo uomo di pianura (o forse anche per questo) ami e ammiri sia la montagna che il mare.
Quest'anno al mare all'isola d'Elba hai visto una natura eccezionale, hai passato delle giornate divertentissime in riva al mare con tuo figlio e hai goduto dello splendido sole sulla spiaggia.
E poi, alla fine delle tue sudate ferie lavorative di agosto, ti sei concesso come l'anno scorso una sei giorni in montagna.
Visto che le Dolomiti le avete scoperte da poco ma (inevitabilmente) ne siete stati stregati, e visto che Val Badia e Val Gardena avete cominciato a conoscerle almeno un po' (anche in bici), quest'anno avete voluto stupirvi, andando alla scoperta di un'altra valle di quelle ricomprese nell'Unesco World Heritage. La Val Pusteria.

Smanettando su internet avete trovato poche alternative per soggiornare, che vi siete svegliati tardi ed era quasi tutto prenotato. Alla fine avete dovuto spendere un pochino di più di quello che avevate preventivato e prenotare un bilocale negli Appartements Rose: struttura molto carina e centralissima, camera ottima e spaziosa (mansardata, con un'ottima vista e pulitissima) e gestori simpatici e disponibili.
Anzi, ai gestori dovreste pure fare un monumento perchè vi hanno risolto un problema mica da ridere.
Premessa: quest'anno il bimbo è grande, e non ci pensate più a spingere il passeggino per i sentieri di montagna, cosa che tra l'altro in Val Badia vi ha messo un paio di volte in difficoltà. Ma l'orografia della val Pusteria vi ha dato comunque la possibilità di far viaggiare il bimbo comodo e di farvi divertire enormemente: con il binomio mountain-bike e carrellino portabimbi.
Già sperimentato in Austria due anni fa, il carrellino è una figata assoluta, perchè vi permette di fare gite lunghe e impegnative e contemporaneamente il bimbo si rilassa e si diverte. A volte dorme pure.
Quindi avete portato le due mountain-bike con l'intenzione di noleggiare il carrellino in uno degli innumerevoli negozi rent-a-bike. Invece si è scoperto che il carrellino viene noleggiato in combo con la bici, ma non è possibile usare il solo traino per problemi di assicurazione.
Per fortuna ne abbiamo parlato con la titolare che ci ha prestato il suo personale: un bellissimo Chariot top di gamma, magari un poco piccolo per il bimbo, ma a caval donato ...

Fatte queste premesse, l'anno scorso ti eri imbarcato nella folle impresa di dedicare un post ad ogni giornata passata in montagna. Sembrava una bella idea ma alla fine ha stancato te e immagini anche chi legge.
Allora stavolta condensiamo tutto qui: qualche riga e tre foto per giorno.Viene comunque un post chilometrico, ma almeno solo uno.

Sabato 22
Arrivati che era già mezzogiorno (che quei sessanta chilometri di strada statale fuori dall'autostrada erano trafficatissimi e pieni di rallentamenti e code) avete avuto il tempo di impossessarvi della casa, pranzare velocemente e poi fuori a fare la prima passeggiata.
Dal centro del paese avete preso la strada ciclabile che va verso Sesto e poi la strada forestale che sale al rifugio Gigante Baranci passando per la località termale di Bagni di San Candido.
Bella passeggiata e il bimbo ha camminato tutto il tempo senza lamentarsi troppo.
Arrivati al piano del rifugio un sacco di belle cose da fare per un nano tra cui scivolone con i gommoni, parco giochi, casa dello gnomo e altre amenità.
Ma il pezzo forte è stato il ritorno in paese in fun-bob: su di un binario attraverso le piste da sci e le mandrie di mucche che ti guardavano placide, scendendo a tutta manetta sullo slittino.






Domenica 23
Sono anni che continuate a sentir parlare di una fantastica corsa a piedi che fanno a inizio giugno: la Cortina - Dobbiaco RUN: 30 km su ciclabile sterrata tra le montagne.
Voi l'avete fatta in bici: San Candido - Dobbiaco - Cortina e ritorno, 70 km e quasi mille metri di dislivello. Piuttosto impegnativo se hai al traino una quarantina di chili.
Giornata coperta e molto fredda, purtroppo non si è potuto godere totalmente della bellissima visuale delle montagne. Ma ci sono stati dei punti comunque fantastici, come il lago di Dobbiaco o il torrente che costeggiava l'ultimo pezzo di ciclabile prima di Cortina.






Lunedì 24
Mattinata piovosa e l'avete persa tra l'ospedale (che il bimbo doveva togliere i punti sul mento di questo incidente qua) e il minigolf.
Nel pomeriggio avete fatto il giro del lago di Braies. Bellissima passeggiata e scenario spettacolare.
Peccato per il freddo e le nuvole che anche qui vi hanno nascosto metà della bellezza del posto.






Martedì 25
Altro bel giretto in bici: il percorso ciclabile in Austria fino alla cittadina di Lienz.
Quaranta km di ciclabile asfaltata totalmente in discesa e poi ritorno in treno. Infatti a fare questo percorso molto facile c'erano tantissime famiglie con improbabili city-bike.
Nel tragitto vi siete fermati in un parco giochi con uno di quei percorsi avventura dove il bimbo si è divertito da matti e alla fabbrica della Loaker.
Giornata freddina e avete beccato anche la pioggia mentre tornavate in Italia. Ma tanto eravate in treno.






Mercoledì 26
Una decina di chilometri in bici per arrivare a Sesto all'impianto di risalita, poi cabinovia per salire ai Prati di Croda Rossa. Finalmente una bella giornata serena, e le montagne attorno danno il meglio di loro per quanto riguarda colori e sensazioni. Avete fatto una bella passeggiata facile in quota, incontrato le renne, fatto un picnic sul prato, giocato con le costruzioni di legno, e poi siete ritornati a valle con un sentiero in mezzo al bosco.
Purtroppo, il sentiero non era molto agevole, e pieno di fango visto l'acqua del giorno prima. Ti sei beccato per tutto il tempo i lamenti del resto della famiglia.






Giovedì 27
La giornata perfetta.
Siete andati in macchina fino ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo, passando dal lago di Misurina, e da lì avete fatto il giro a piedi attorno all'imponente massiccio.
Non ci sono parole per descrivere la magnificenza del posto sovrastato da un cielo in HD. Anche il bimbo era rapito dalla bellezza del luogo e si è fin dimenticato di lamentarsi per la stanchezza del camminare.
Avete fatto anche una deviazione per vedere una delle gallerie scavate durante la prima guerra mondiale e ora passaggio di un sentiero ferrato.
L'unico difetto del posto è che in certi giorni (come questo per esempio) è affollatissimo.
(Eccezione: non sei riuscito a scegliere solo tre foto. Tutte troppo belle, facciamo almeno cinque).








Venerdì 28
Avete abbandonato l'appartamento la mattina, ma la splendida giornata di sole vi ha convinto a godervi la montagna fino all'ultimo minuto.
Altro impianto di risalita a Sesto e passeggiata al Monte Elmo prima del ritorno in valle. E quindi picnic in un campo assolato, giochi vari per il bimbo, parapendii, statue di legno sul sentiero, gelati con i lamponi caldi, e altre amenità.








Che dire, San Candido è una cittadina deliziosa, ma quello che c'è attorno è semplicemente un pezzettino di paradiso caduto in terra.


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