Una gara di 10 km FIDAL cronometrata è cosa rara dalle tue parti, o almeno, è meno frequente delle mezze maratone.
E sebbene la distanza ti piaccia, finora avevi partecipato solo ad un paio di edizioni della DeeJay Ten, che è divertentissima, ma ha il difetto (solo dal punto di vista agonistico) di essere troppo affollata.
La biondina però aveva adocchiato questa manifestazione in una cittadina vicina alla nostra dove, in concomitanza con la fiera del paese, assieme alle canoniche camminate Fiasp, c'era una dieci cronometrata. Sicuramente lì il problema affollamento non esiste, e infatti i partenti erano 101.
L'idea era di andare tutti e tre, fare la passeggiata assieme al bimbo e godersi poi la festa alla sera, ma il fenomeno ha deciso di imparare a volare con la bici, e quindi sei andato solo te, accompagnato dal tuo socio Angelo.
Sei rimasto un po' deluso quando hai visto che la gara si percorreva su un circuito di 2,5 km da ripetere, perchè speravi in un percorso più stimolante. In più erano presenti sei curve a gomito, un tratto in salita e un altro strappo altimetrico più deciso.
Non sapevi assolutamente cosa aspettarti da questa corsa, perchè dopo i buoni risultati dell'autunno scorso, non hai più allenato la velocità per concentrarti sulla resistenza. Erano mesi che non facevi più lavori di ripetute brevi in pista e temevi di non riuscire a mantenere una media buona sui diecimila.
Il pronostico prima della partenza era: se arrivo a 45' è tutta roba buona.
Invece ...
... invece hai corso con un passo al limite dell'incredibile.
Sei partito a missile senza però lasciarti travolgere dall'esuberanza agonistica di molti corridori (che hai poi puntualmente superato) e hai costruito il tuo piccolo capolavoro con l'arma della costanza, senza cedimenti e con una piccola progressione nel finale.
42 minuti e 46 secondi per poco più di 10 km sono un incredibile 4'09" di passo medio.
E naturalmente le facce in gara sono un misto tra smorfie di dolore e facce da scemo esaltato.
E sebbene la distanza ti piaccia, finora avevi partecipato solo ad un paio di edizioni della DeeJay Ten, che è divertentissima, ma ha il difetto (solo dal punto di vista agonistico) di essere troppo affollata.
La biondina però aveva adocchiato questa manifestazione in una cittadina vicina alla nostra dove, in concomitanza con la fiera del paese, assieme alle canoniche camminate Fiasp, c'era una dieci cronometrata. Sicuramente lì il problema affollamento non esiste, e infatti i partenti erano 101.
L'idea era di andare tutti e tre, fare la passeggiata assieme al bimbo e godersi poi la festa alla sera, ma il fenomeno ha deciso di imparare a volare con la bici, e quindi sei andato solo te, accompagnato dal tuo socio Angelo.
Sei rimasto un po' deluso quando hai visto che la gara si percorreva su un circuito di 2,5 km da ripetere, perchè speravi in un percorso più stimolante. In più erano presenti sei curve a gomito, un tratto in salita e un altro strappo altimetrico più deciso.
Non sapevi assolutamente cosa aspettarti da questa corsa, perchè dopo i buoni risultati dell'autunno scorso, non hai più allenato la velocità per concentrarti sulla resistenza. Erano mesi che non facevi più lavori di ripetute brevi in pista e temevi di non riuscire a mantenere una media buona sui diecimila.
Il pronostico prima della partenza era: se arrivo a 45' è tutta roba buona.
Invece ...
... invece hai corso con un passo al limite dell'incredibile.
Sei partito a missile senza però lasciarti travolgere dall'esuberanza agonistica di molti corridori (che hai poi puntualmente superato) e hai costruito il tuo piccolo capolavoro con l'arma della costanza, senza cedimenti e con una piccola progressione nel finale.
42 minuti e 46 secondi per poco più di 10 km sono un incredibile 4'09" di passo medio.
E naturalmente le facce in gara sono un misto tra smorfie di dolore e facce da scemo esaltato.
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