venerdì 23 luglio 2010

Al campo dai nonni

Questo è il campo.
Ma non è (o per lo meno, non è solo) un prato nella campagna.

Oggettivamente è una cascina piuttosto bruttina: non ha certo il fascino di certe corti lombarde antiche con case padronali, stalle e fienili in mattoni.

Infatti non è antica e le parti più grandi come la stalla sono delle costruzioni prefabbricate in calcestruzzo degli anni '60.

La parte residenziale ha i difetti tipici delle ristrutturazioni di inizio '80, sia come composizione architettonica che come materiali (considerando anche che la cifra per i lavori non doveva essere enorme).

Però è stata casa mia dagli 11 ai 29 anni.

Come tutte le cose, naturalmente nel periodo in cui ci abitavo non apprezzavo tutti i vantaggi del vivere in campagna: in realtà si è sempre portati a vedere ed enfatizzare solo gli aspetti negativi.
L'aspetto negativo fondamentale era l'essere lontano da tutto (scuola, oratorio e amici).
L'aspetto positivo fondamentale era l'essere lontano da tutto (rumori, strade e scocciatori).

Adesso che la mia vita è decisamente diversa da quando me ne andai, gli aspetti positivi sono - naturalmente - molto più interessanti di quelli negativi.

Successivamente ci sono sempre tornato con piacere sia da solo, con la biondina o col cane.

Ma la cosa che mi piace di più in assoluto è andarci ora con il bimbo, perchè so che quel posto (per una serie di motivi che vanno dalla presenza dei nonni, dal contatto con la campagna, dal rapporto con gli animali, ecc) lo può soltanto far diventare un persona migliore.

Dai bimbo ... andiamo al campo dai nonni !

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