Come dicevi qui, questa che è praticamente terminata (tra lockdown e stagione invernale, da qui in avanti orami solo rulli) è stata una stagione ciclistica piuttosto piena.
La tua più ricca in termini chilometrici da che vai in bici (settimana scorsa hai superato i 6.000km!!).
Merito in parte delle tue numerose uscite prima di cena durante le giornate lavorative, dei tuoi allenamenti lunghi (di solito con la crono al sabato mattina), ma anche delle uscite in compagnia della domenica.
Infatti, mai come quest'anno il gruppo degli Speedy Bike è stato presente ed attivo in bdc: alcuni hanno comprato la bici nuova, altri hanno semplicemente scoperto il piacere del bitume in contrasto con la loro amata MTB. E da giugno a settembre hai fatto quasi tutte le domeniche mattina fuori in bici, a volte solo con la biondina, ma più spesso con il gruppetto di amici.
E in questo post riporti in ordine cronologico alcune uscite che andavano ricordate tra cui la prima, l'ultima e altre sparse.
Percorso, cronaca e fotine.
Enjoy!
Solo te e la biondina, parcheggiato Luca dai nonni e come piace a voi avete festeggiato: la fine del lockdown, il 46° compleanno della biondina e il vostro 17° di matrimonio.
Periplo del lago più piccola deviazione per farsi una salitella là dove a suo tempo avevi fatto uno dei tuoi 70.3 più soddisfacenti.
E poi panino in un baretto lungolago.
Il posto è sempre bellissimo, e il giro molto soddisfacente, con alcuni tratti paesaggisticamente potenti. Unico problema il traffico stradale piuttosto sostenuto soprattutto sulla sponda est.
Pianello - Penice 21/06
Giro classico al passo del Penice, a cui sia tu che la biondina siete molto affezionati, soprattutto per l'ascesa al santuario sul Monte Penice a cui negli anni avete acceso più di un cero in momenti difficili.
Questa è stata una delle uscite in compagnia, con Ironbatta, Jacopo e i due fratelli Cesare e Carlo, soci di molte altre pedalate domenicali. Non è stata la prima e neanche la più lunga o partecipata, ma hai voluto riportarla perchè ha due delle foto più belle fatte quest'anno: quella di gruppo sulla cima e il ritratto di coppia con casco che vi ha fatto Batta.
Bobbio - Monte Lesima 27/06
Giro super impegnativo tuo e della biondina che avevate in mente già da un bel po', e avete approfittato dell'evento per battezzare la nuova divisa SpeedyBike. Tutte le volte che arrivate al Passo Penice e vedete in lontananza il pallone del centro radar su quella cima dicevate: prima o poi ci andiamo. Anche qui giornata piuttosto lunga e quindi Luca dai nonni. Partenza da Bobbio e dopo l'ascesa al Brallo, che sembrava impegnativa, un altro pezzo di strada nei boschi con pendenza costante sui 10% e ultimi due chilometri da infarto, con pendenze oltre il 20, ma sforzo ripagato da una vista mozzafiato. Purtroppo poi la discesa verso Varzi è stata una sofferenza di strade orrende, rotte che parevano sterrati.
L'ultima salita poi ancora verso il Penice è stata una sofferenza soprattutto per la biondina, per colpa del caldo di mezzogiorno e della mancanza di fontanelle lungo il percorso.
Ma alla fine super soddisfatti del record di 2400 metri di dislivello.
Monti liguri 19/08
Siete stati pochi giorni al mare in Liguria, ma un giorno in bici era obbligatorio, anche perchè volevate esplorare quella parte della riviera di Levante che proprio non conoscevate. Il retroterra tra Sanremo e Ventimiglia è proprio come ve lo aspettavate: aspro, affascinante e profumato.
Avete toccato velocemente borghi che meritavano escursioni dedicate e molto approfondite, ma un piccolo passaggio è stato sufficiente per intuire ed apprezzare lo spirito altero di quei luoghi. Per ora vi appuntate questi nomi: Dolceacqua, Apricale e Perinaldo, nella speranza di tornarci a visitarli, magari in inverno, quando è bassa stagione e sono più vivibili.
Ghisallo e Sormano 13/09
Per la chiusura della stagione era necessario fare una bella uscita societaria, come il gruppo SpeedyBike non aveva ancora fatto se non in MTB.
Allora gita classica per i ciclisti della Lombardia, con due salite mitiche: il Ghisallo da Bellagio e a seguire la Colma di Sormano da Asso. Giornata bellissima, e verso la fine un po' troppo calda, ma sono stati molto divertente sia le salite, che ognuno ha fatto al proprio passo buttandoci dentro tutto quello che poteva, sia i tratti in pianura, dove nove ciclisti in linea perfetta, tutti con la divisa uguale facevano effettivamente una figura da professionisti che lèvati!
Menzione speciale poi a te e Fabio che avete avuto le palle e l'incoscienza di affrontare il Muro di Sormano e di sopravvivere per raccontarlo un giorno ai nipoti (anche se tu, confessi, hai dovuto appoggiare una volta il piede a terra).
Adesso per qualche mese calmi e tranquilli, che c'è un inverno cornuto da svangare, ma poi dalla prossima primavera ricomincerete a scannellare come delle bestie.
Vero SpeedyBike?
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