Che uno crede di conoscere perfettamente suo figlio, la sua personalità e le sue reazioni, ma questo ha la capacità di spiazzarti e lasciarti senza riferimenti in un attimo.
Tu l'hai sempre considerato una persona sicura, indipendente e socievole. Perché aveva reagito bene all'inserimento alla scuola materna o perché ti era sembrato che non si sentisse a disagio con la presenza di altre persone al di fuori del nucleo famigliare.
O forse è solo come avresti voluto che fosse.
Perché ultimamente ti sta stupendo sotto questo punto di vista.
Dicono che è normale che venga una crisi di rigetto all'asilo, e che è ancora più normale che questa crisi non si manifesti subito, ma più in la' con l'anno scolastico. E' esattamente quello che sta succedendo. Dopo un inizio buono, in cui andava all'asilo ben contento, ora tutte le mattine è una sofferenza. Non per me che a quell'ora ho già finito la riunione giornaliera con il CEO dell'azienda (che fa molto figo definire così, ma in verità è più corretto dire il padrone, viste le dimensioni medio-piccole della ditta) e di solito sono nella fase di smistamento posta elettronica. Ma per la biondina questi ultimi giorni sono stati un continuo cercare di consolarlo e convincerlo che all'asilo ci si diverte, si gioca con gli amici, e poi dopo veniamo a prenderti, mica ti lasciamo lì ...
E invece lui alla mattina appena si sveglia chiede: ma stamattina andiamo all'asilo? e alla risposta positiva ammutolisce, diventa cupo e arrabbiato. Poi arriva la fase in cui si fa venire il magone che dura fino al portone delle suore, poi scoppia un pianto dirotto che continua anche quando la santa annalisaportapazienza lo prende in braccio e termina solo dopo qualche minuto di coccole quando la mamma se n'è andata.
Poi l'insegnante riporta che il resto della giornata è sereno, gioca contento e partecipa a tutte le attività (la sua preferita è naturalmente la ginnastica).
Un'altra occasione in cui si comporta non esattamente come avresti immaginato è quando andiamo in posti con tanta gente e tanti bambini con cui potrebbe giocare tranquillamente. Ultimamente in un paio di occasioni (anche se era preparato alla cosa e, anzi, aveva dimostrato fino a pochi minuti prima entusiasmo per l'incontro) si è fatto prima prendere il magone e poi non ha partecipato ai giochi assieme agli altri bambini ma voleva giocare solo con la mamma o il papà.
Questi esempi sono solo due comportamenti che per un bimbo di quasi quattro anni sono molto più che comuni. Sono fasi che una personalità in formazione attraversa per poi diventare qualcosa di più definito e definitivo. Sono atteggiamenti che probabilmente farà ancora in tempo a cambiare venti volte prima di arrivare ad un suo carattere circoscritto.
Questo è tutto quello che te e la biondina vi dite per convincervi che certi capricci sono normali e vanno tollerati, ma certo che in alcuni momenti servirebbe tanta pazienza.
Perché ultimamente ti sta stupendo sotto questo punto di vista.
Dicono che è normale che venga una crisi di rigetto all'asilo, e che è ancora più normale che questa crisi non si manifesti subito, ma più in la' con l'anno scolastico. E' esattamente quello che sta succedendo. Dopo un inizio buono, in cui andava all'asilo ben contento, ora tutte le mattine è una sofferenza. Non per me che a quell'ora ho già finito la riunione giornaliera con il CEO dell'azienda (che fa molto figo definire così, ma in verità è più corretto dire il padrone, viste le dimensioni medio-piccole della ditta) e di solito sono nella fase di smistamento posta elettronica. Ma per la biondina questi ultimi giorni sono stati un continuo cercare di consolarlo e convincerlo che all'asilo ci si diverte, si gioca con gli amici, e poi dopo veniamo a prenderti, mica ti lasciamo lì ...
E invece lui alla mattina appena si sveglia chiede: ma stamattina andiamo all'asilo? e alla risposta positiva ammutolisce, diventa cupo e arrabbiato. Poi arriva la fase in cui si fa venire il magone che dura fino al portone delle suore, poi scoppia un pianto dirotto che continua anche quando la santa annalisaportapazienza lo prende in braccio e termina solo dopo qualche minuto di coccole quando la mamma se n'è andata.
Poi l'insegnante riporta che il resto della giornata è sereno, gioca contento e partecipa a tutte le attività (la sua preferita è naturalmente la ginnastica).
Un'altra occasione in cui si comporta non esattamente come avresti immaginato è quando andiamo in posti con tanta gente e tanti bambini con cui potrebbe giocare tranquillamente. Ultimamente in un paio di occasioni (anche se era preparato alla cosa e, anzi, aveva dimostrato fino a pochi minuti prima entusiasmo per l'incontro) si è fatto prima prendere il magone e poi non ha partecipato ai giochi assieme agli altri bambini ma voleva giocare solo con la mamma o il papà.
Questi esempi sono solo due comportamenti che per un bimbo di quasi quattro anni sono molto più che comuni. Sono fasi che una personalità in formazione attraversa per poi diventare qualcosa di più definito e definitivo. Sono atteggiamenti che probabilmente farà ancora in tempo a cambiare venti volte prima di arrivare ad un suo carattere circoscritto.
Questo è tutto quello che te e la biondina vi dite per convincervi che certi capricci sono normali e vanno tollerati, ma certo che in alcuni momenti servirebbe tanta pazienza.
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