Ascoltando il Mozart's Clarinet concerto in A major, K. 622 sei qui seduto a letto la notte del 30 dicembre ricordando il 2012 e cercando di immaginarti il 2013.
Quest'anno te lo sei portato a casa senza infamia e senza lode, stretto com'è stato tra le preoccupazioni economico-finanziarie, i pensieri per la parte più anziana della famiglia che non è più presente nella tua quotidianità (ma neanche a se stessa), i dubbi lavorativi e la (a volte) stancante routine famigliare. Fortuna c'è dall'altra parte la crescita della tua creatura, la comparsa della tua nipotina, le soddisfazioni nelle tue passioni del tempo libero e una salute se non di ferro, quantomeno sufficientemente solida.
Per il 2013 puoi solo augurarti serenità, tranquillità e armonia.
Ti auguri quei tratti di felicità che rendono il percorso degno di essere intrapreso.
Ti auguri la solidità che la vita necessita per essere vissuta a testa alta.
Ti auguri il lusso di poter scegliere, in qualsiasi campo.
E infine ti auguri di poterti permettere ancora quel sorriso sulle labbra che si merita qualsiasi uomo di buona volontà.
Andiamo incontro all'anno nuovo e abbracciamolo con gioia.
Lui ricambierà l'abbraccio con tenerezza
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