Iniziare un anno scolastico con un mese di ritardo può sembrare strano, ma è esattamente quello che è successo: sabato scorso l'asilo del bimbo ha festeggiato l'inizio dell'anno scolastico con una merenda nel cortile, benedetta da una bella giornata di sole come ottobre sà regalare molto spesso.
Ma se ricorderete l'asilo non è quello classico comunale, ma un istituto gestito da suore, quindi la merenda era solo la parte centrale, ma non la più importante, del pomeriggio di festa.
Ritrovo alle 15,35 alla casa natale/ museo di santa Francesca Cabrini, dove tutti i bimbi, i genitori, i nonni e tutti gli accompagnatori, si sono uniti alle insegnanti e alle suore.
Prima di partire due parole da parte del parroco:
Poi la passeggiata con striscioni (il più grande diceva: quanto è buono Gesù con noi - i bambini della scuola materna), bandierine, e le insegnanti che cantavano con i bambini (solo i grandi, perché il mio bimbo non ha ancora avuto tempo di impararle) per le vie del paese, con le persone ai lati della strada che ci guardavano sorridendo.
Arrivati alla scuola, ancora canti e balli dei bimbi guidati dale loro insegnati, preceduti dal discorso inaugurale di rito delle autorità presenti e dalla madre superiora delle suore. La preside dell'istituto, se così si può dire.
Ma se ricorderete l'asilo non è quello classico comunale, ma un istituto gestito da suore, quindi la merenda era solo la parte centrale, ma non la più importante, del pomeriggio di festa.
Ritrovo alle 15,35 alla casa natale/ museo di santa Francesca Cabrini, dove tutti i bimbi, i genitori, i nonni e tutti gli accompagnatori, si sono uniti alle insegnanti e alle suore.
Prima di partire due parole da parte del parroco:
Poi la passeggiata con striscioni (il più grande diceva: quanto è buono Gesù con noi - i bambini della scuola materna), bandierine, e le insegnanti che cantavano con i bambini (solo i grandi, perché il mio bimbo non ha ancora avuto tempo di impararle) per le vie del paese, con le persone ai lati della strada che ci guardavano sorridendo.
Arrivati alla scuola, ancora canti e balli dei bimbi guidati dale loro insegnati, preceduti dal discorso inaugurale di rito delle autorità presenti e dalla madre superiora delle suore. La preside dell'istituto, se così si può dire.
Avete voglia di fare la merenda?
... ma che domande!
E dopo aver passato un'oretta in cortile in cui i bimbi, quando è andata bene, hanno sudato talmente tanto da dovergli cambiare la maglietta, siamo andati tutti a messa.
Il bimbo si è comportato benissimo, tanto che non sembrava il mio.
All'inizio temevo un pomeriggio difficile perché, come succede anche tutte le mattine in cui la mamma lo porta all'asilo, faceva il noioso e il pigro. Poi, proprio come succede tutti i giorni, appena ha visto i suoi amici e la sua insegnante annalisa portapazienza è diventato bravo ed entusiasta. ha camminato tutto il tempo mano nella mano con il suo amico preferito, si è messo in cerchio assieme agli altri, ha giocato senza fare il prepotente, in chiesa è stato tutto il tempo seduto tranquillo con i suoi amici di fianco all'insegnante (ma qui abbiamo usato il trucco: aveva in mano il suo pupazzo Orso).
E' stato un pomeriggio bellissimo. La prima di una lunga serie di feste scolastiche di cui spero di non perdermene neanche una.
Non vedo l'ora che arrivi Natale!!
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