Sembra il nome di un elettrodomestico per la pulizia della casa (tipo il folletto forwwek, fakwert, korwert, ... sì insomma, quello lì!) invece è un altro di quei modi che mi invento per "riposarmi" dopo una lunga e complicata giornata di lavoro.
Appena tornato da Lodi per lavoro alle 18, il tempo di passare da casa per cambiarmi e raccattare la biondina per poi ritornare di corsa in città per la partenza. Sì perché non è una delle solite campestri che parti quando vuoi tu, ma una gara semi-competitiva, con partenza unica e pettorale di gara, senza il rilevamento cronometrico, ma con la premiazione dei primi tre classificati, sia maschile che femminile.
Nei giorni precedenti mi immaginavo comunque una scampagnata, in velocità da crociera. Ma cosa volete farci, quando mi appuntano un numero addosso, io non riesco a trattenermi e devo darci dentro a tutta manetta.
Due giri di un anello tutto percorso ai bordi del paese, con piccoli saliscendi, ma soprattutto con alcuni passaggi ai bordi dei campi di mais dove l'afa che di aggredisce ti fa boccheggiare in cerca di aria respirabile.
Nonostante questo, tempo di tutto rispetto: 46 min e 6 sec.
Con primo giro a 22 minuti, cosa che mi ha fatto ben sperare per l'abbattimento del muro psicologico dei 45 minuti (4'30" al kilometro).
... mi sembra di aver sentito dagli ultimi banchi là in fondo qualcuno che dice 'anvedi stò maniaco, stà al limite dell'autistico!! Bhè amico, hai ragione: il mondo dei corridori è fatto di matti! ...
Bella manifestazione, bel percorso, formula nuova (magari solo per me) e stimolante.
Da riprovare l'anno prossimo.
Nota a margine per le colleghe di corsa: la biondina ha portato a casa un onestissimo 56' e rotti, mentre la zia stordita, che aveva lanciato l'idea della corsa qualche giorno fa, dopo i primi cinque kilometri si fa prendere dallo sconforto e dalla calura e si ferma al primo giro. Vergogna!
Nei giorni precedenti mi immaginavo comunque una scampagnata, in velocità da crociera. Ma cosa volete farci, quando mi appuntano un numero addosso, io non riesco a trattenermi e devo darci dentro a tutta manetta.
Due giri di un anello tutto percorso ai bordi del paese, con piccoli saliscendi, ma soprattutto con alcuni passaggi ai bordi dei campi di mais dove l'afa che di aggredisce ti fa boccheggiare in cerca di aria respirabile.
Nonostante questo, tempo di tutto rispetto: 46 min e 6 sec.
Con primo giro a 22 minuti, cosa che mi ha fatto ben sperare per l'abbattimento del muro psicologico dei 45 minuti (4'30" al kilometro).
... mi sembra di aver sentito dagli ultimi banchi là in fondo qualcuno che dice 'anvedi stò maniaco, stà al limite dell'autistico!! Bhè amico, hai ragione: il mondo dei corridori è fatto di matti! ...
Bella manifestazione, bel percorso, formula nuova (magari solo per me) e stimolante.
Da riprovare l'anno prossimo.
Nota a margine per le colleghe di corsa: la biondina ha portato a casa un onestissimo 56' e rotti, mentre la zia stordita, che aveva lanciato l'idea della corsa qualche giorno fa, dopo i primi cinque kilometri si fa prendere dallo sconforto e dalla calura e si ferma al primo giro. Vergogna!
Dai che con meno caldo i 45' non sono lontani. Concordo con la delusione di Monia che si ferma al 5°km. Qua trovi l'articolo sulla PuliRun del nostro blog
RispondiEliminahttp://glispillinelginocchio.wordpress.com/2012/06/30/pulirun/
Ciaoooo
Eravamo più vicino ai 45° che ai 45'.
EliminaCiao