Dalle nostre parti c'era una volta il mercato delle vacche. Mi hanno spiegato che chi voleva vendere si presentava al mercato con la vacca e i compratori, vedendola, facevano la loro offerta. Spesso i compratori erano tanti e quindi si creava una casino infernale che, a volte, portava ad aggiudicarsi l'acquisto non il compratore che faceva l'offerta più alta, ma quello che urlava di più.
Chi vusa pusè, la vaca l'è sua.
Ora, alla luce di questo illuminante aneddoto, non vedete le votazioni alla sfiducia del governo Berlusconi in un'ottica diversa?
Il voto in alcuni casi non è andato a chi faceva l'offerta migliore, ma a chi urlava più forte.
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