Mai fatti veglioni in piazza.
Mai fatte feste in discoteca o locali.
Ho sempre fatto feste private in casa di amici o casa mia.
Con poca gente, a volte anche solo in quattro.
Quest'anno (così come l'anno scorso, per la verità) ho superato il record e festeggio l'ultimo dell'anno in tre.
D'altronde, in tre è meglio!!
E poi, quando il bimbo è a letto, facciamo follie: si brinda con il fluimucil!!!
venerdì 31 dicembre 2010
mercoledì 29 dicembre 2010
Dàlli al piccolo untore!!!
Come direbbe il Manzoni!
Aggiornamento al post precedente:
Non solo ha avuto la splendida idea di ammalarsi a cavallo tra Natale e S. Stefano e di condividere, ma qui non si tratta solo di un raffreddore: il papà è sotto antibiotico per placche in gola e otite, e la mamma ha febbre e tosse persistente.
Dovevo andare in ferie per ammalarmi!!
Aggiornamento al post precedente:
Non solo ha avuto la splendida idea di ammalarsi a cavallo tra Natale e S. Stefano e di condividere, ma qui non si tratta solo di un raffreddore: il papà è sotto antibiotico per placche in gola e otite, e la mamma ha febbre e tosse persistente.
Dovevo andare in ferie per ammalarmi!!
domenica 26 dicembre 2010
San(t)o Natale
Babbo Natale quest'anno è stato molto generoso con il bimbo.
Si vede che ha fatto il bravo.
Giochi, vestiti, mance (finanche la classica busta della nonna con dentro la 100 euro).
Ma appunto perché è stato bravo ha ricevuto anche raffreddore, catarro, inappetenza e, ciliegina sulla torta, una bella otite che ci ha fatto passare la notte tra Natale e S. Stefano tra urla, pianti e coccole consolatorie.
E questo ottimo stato di salute lo ha voluto condividere anche con mamma e papà. Anche noi due abbiamo tosse e raffreddore, tanto che non siamo riusciti ancora a farci le (chiamiamole così) coccole delle feste ;-)
Inoltre qui si continua a mangiare tra pranzi e dolci, ma non si può andare a correre per smaltire. Che sfiga ...
Si vede che ha fatto il bravo.
Giochi, vestiti, mance (finanche la classica busta della nonna con dentro la 100 euro).
Ma appunto perché è stato bravo ha ricevuto anche raffreddore, catarro, inappetenza e, ciliegina sulla torta, una bella otite che ci ha fatto passare la notte tra Natale e S. Stefano tra urla, pianti e coccole consolatorie.
E questo ottimo stato di salute lo ha voluto condividere anche con mamma e papà. Anche noi due abbiamo tosse e raffreddore, tanto che non siamo riusciti ancora a farci le (chiamiamole così) coccole delle feste ;-)
Inoltre qui si continua a mangiare tra pranzi e dolci, ma non si può andare a correre per smaltire. Che sfiga ...
mercoledì 22 dicembre 2010
Happy Christmas
Io Natale lo adoro.
Certo, c'è il lavoro: un inferno, sembra che andare in ferie sia il momento entro cui si concentra tutto e prima di Natale bisogna protocollare tutto quello che non si è potuto fare nei mesi precedenti, presi da una frenesia da fine dell'anno che in effetti non ha ragione d'essere.
Certo, ci sono i regali: già non hai tempo neanche per respirare per via del punto precedente, ma devi pensare ai regali ai parenti e a chi vuoi bene, cercando di essere originale e fantasioso, quando sai che comunque qualcuno rimarrà insoddisfatto.
Certo, c'è il pranzo del 25: che quest'anno, visto che si farà a casa nostra, sarà una tempesta di nonne iperattive e ansiogene, bisnonne fuori dal mondo, zie con regali assurdi, zii molesti e nonni che non vedono l'ora di fare un pisolo.
Poi però c'è l'albero, il presepe, le lucine sul balcone, il panettone e il torrone.
Che già da sole sono cose che illuminano la vita.
Ma se ci aggiungi un sacco di tempo libero da passare con il bimbo tra Natale e l'Epifania, allora capisci perché io il Natale lo adoro.
Certo, c'è il lavoro: un inferno, sembra che andare in ferie sia il momento entro cui si concentra tutto e prima di Natale bisogna protocollare tutto quello che non si è potuto fare nei mesi precedenti, presi da una frenesia da fine dell'anno che in effetti non ha ragione d'essere.
Certo, ci sono i regali: già non hai tempo neanche per respirare per via del punto precedente, ma devi pensare ai regali ai parenti e a chi vuoi bene, cercando di essere originale e fantasioso, quando sai che comunque qualcuno rimarrà insoddisfatto.
Certo, c'è il pranzo del 25: che quest'anno, visto che si farà a casa nostra, sarà una tempesta di nonne iperattive e ansiogene, bisnonne fuori dal mondo, zie con regali assurdi, zii molesti e nonni che non vedono l'ora di fare un pisolo.
Poi però c'è l'albero, il presepe, le lucine sul balcone, il panettone e il torrone.
Che già da sole sono cose che illuminano la vita.
Ma se ci aggiungi un sacco di tempo libero da passare con il bimbo tra Natale e l'Epifania, allora capisci perché io il Natale lo adoro.
Regali di Natale
Quest'anno né io né la biondina scarteremo il regalo di Natale (parlo solo di quelli ufficiali che ci scambiamo noi, poi qualche pacchettino da parenti ed amici arriva sempre).
Noi il regalo ce lo siamo comprato assieme, ed anzi, l'abbiamo già usato!!
Questo è il mio.
Questo è quello della biondina.
Inoltre lei ha anche una piccola aggiuntina.
Che dite, siamo monotematici?
Beh, non sapete ancora le novità in fatto di sport che abbiamo studiato per il 2011.
Tra qualche giorno sveleremo anche questo segreto...
Noi il regalo ce lo siamo comprato assieme, ed anzi, l'abbiamo già usato!!
Questo è il mio.
Questo è quello della biondina.
Inoltre lei ha anche una piccola aggiuntina.
Che dite, siamo monotematici?
Beh, non sapete ancora le novità in fatto di sport che abbiamo studiato per il 2011.
Tra qualche giorno sveleremo anche questo segreto...
lunedì 20 dicembre 2010
Ehi tu
Ehi tu,
si dico a te, che fai l'indifferente.
A te che con il caschetto biondo appena tagliato sembri uno dei beatles e che quando dici di no ti si muove la frangetta. Io quando vedo quelle della tv con la frangetta fin quasi sugli occhi come va di moda non mi piacciono, ma su di te fa un certo effetto.
A te che sei vanitoso e ti piace farti il bagnetto, mettere le cremine su tutto il corpo, ma soprattutto appena asciutto vuoi a tutti i costi metterti il profumo sul collo come fosse un dopobarba.
A te che per addormentarti alla sera, se non hai sonno bisogna trasferirsi tutti e tre (più orso) nel lettone di mami e papi. Ma se qualche sera manca qualcuno perché è uscito, allora cominci a battere la mano sul cuscino e a chiamarlo indispettito / disperato. Ed allora solo le coccole ti calmano ed addormentano.
A te che hai una passione smodata per le giostrine dei centri commerciali. Almeno due/tre giri al giorno non te li leva nessuno (fintanto che ti portano i nonni e pagano loro ...) di cui: cavallo, macchinina, elicottero, trenino, clown, ecc.
A te che non sai cos'è la riservatezza e la vergogna: che ovunque ti trovi corri urlando e facendo le scivolate sulle ginocchia come i calciatori quando segnano un gol alla finale del campionato del mondo.
A te che ti sudano tantissimo i piedi a panzerotto, e di questo fatto sei molto orgoglioso. Infatti ogni occasione è buona per toglierti le scarpe e annusarti i calzini e farglieli annusare anche agli altri.
Si, sto parlando con te che ieri hai compiuto venti mesi.
Bene, volevo dirti che ho raggiunto un'illuminazione: non è possibile amare una persona in modo più intenso e assoluto di così.
Ma se vuoi provare a smentirmi durante i prossimi 50-60 anni (sono ottimista di natura) fai pure eh ...
PS: grazie elasti per l'idea.
E se volete vedere veramente come si scrive della propria famiglia con ironia e passione, fatevi un piacere, andate a leggere il suo blog ogni tanto.
si dico a te, che fai l'indifferente.
A te che con il caschetto biondo appena tagliato sembri uno dei beatles e che quando dici di no ti si muove la frangetta. Io quando vedo quelle della tv con la frangetta fin quasi sugli occhi come va di moda non mi piacciono, ma su di te fa un certo effetto.
A te che sei vanitoso e ti piace farti il bagnetto, mettere le cremine su tutto il corpo, ma soprattutto appena asciutto vuoi a tutti i costi metterti il profumo sul collo come fosse un dopobarba.
A te che per addormentarti alla sera, se non hai sonno bisogna trasferirsi tutti e tre (più orso) nel lettone di mami e papi. Ma se qualche sera manca qualcuno perché è uscito, allora cominci a battere la mano sul cuscino e a chiamarlo indispettito / disperato. Ed allora solo le coccole ti calmano ed addormentano.
A te che hai una passione smodata per le giostrine dei centri commerciali. Almeno due/tre giri al giorno non te li leva nessuno (fintanto che ti portano i nonni e pagano loro ...) di cui: cavallo, macchinina, elicottero, trenino, clown, ecc.
A te che non sai cos'è la riservatezza e la vergogna: che ovunque ti trovi corri urlando e facendo le scivolate sulle ginocchia come i calciatori quando segnano un gol alla finale del campionato del mondo.
A te che ti sudano tantissimo i piedi a panzerotto, e di questo fatto sei molto orgoglioso. Infatti ogni occasione è buona per toglierti le scarpe e annusarti i calzini e farglieli annusare anche agli altri.
Si, sto parlando con te che ieri hai compiuto venti mesi.
Bene, volevo dirti che ho raggiunto un'illuminazione: non è possibile amare una persona in modo più intenso e assoluto di così.
Ma se vuoi provare a smentirmi durante i prossimi 50-60 anni (sono ottimista di natura) fai pure eh ...
PS: grazie elasti per l'idea.
E se volete vedere veramente come si scrive della propria famiglia con ironia e passione, fatevi un piacere, andate a leggere il suo blog ogni tanto.
venerdì 17 dicembre 2010
Auguri Politically Correct
Io sottoscritto (d'ora in avanti "l'Augurante")
chiedo al mio interlocutore (d'ora in avanti "l'Augurato")
di accettare senz'alcun obbligo, implicito o esplicito, i voti più sinceri dell'Augurante (d'ora in avanti "gli Auguri") affinché l'Augurato possa trascorrere nel migliore dei modi (ove nella frase "migliore dei modi" si sottintende da parte dell'Augurante e si presuppone da parte dell'Augurato un atteggiamento che tenga conto delle problematiche di carattere sociale, ecologico e psicologico, che non sia causa di tensione e/o competizione, né comporti o favorisca alcun tipo di assuefazione o di discriminazione, sia sessista, sia di diverso carattere) la festività coincidente al Solstizio d'Inverno convenzionalmente nota come "Natale", ma che può essere chiamata e celebrata dall'Augurato secondo le sue tradizioni religiose e/o laiche, premesso il debito rispetto nei confronti delle tradizioni religiose e/o laiche di persone di qualunque razza, credo o sesso diverse dall'Augurato, ivi comprese coloro che non praticano alcuna tradizione religiosa e/o laica.
Qualsiasi riferimento a qualunque divinità, figura mitologica, personaggio tradizionale, reale o leggendario, vivo o morto che sia; a simboli (ove sono compresi tra l'altro - ma non limitativamente - canti e rappresentazioni artistiche, letterarie e sceniche) religiosi, mitologici o della tradizione che possa essere ravvisato direttamente o indirettamente nei presenti Auguri non implica da parte dell'Augurante alcun sostegno nei confronti della figura o del simbolo in questione.
L'Augurante chiede inoltre all'Augurato di accettare gli auguri per un felice (ove l'aggettivo "felice" viene definito tra l'altro - ma non limitatamente - come “gratificante dal punto di vista personale, sentimentale e finanziario e privo di complicazioni di carattere medico, dirette o indirette”) anno 2011.
L'Augurante sottolinea che la datazione "2011" è qui considerata come convenzionale, così com'è considerata convenzionale la data del 1° Gennaio come inizio dell'anno, e dichiara il suo assoluto rispetto per altri tipi di datazione legati alle differenti culture religiose e/o laiche di cui l'Augurante riconosce il prezioso contributo allo sviluppo dell'attuale società multietnica.
Augurante e Augurato convengono inoltre su quanto segue:
- Gli Auguri valgono a decorrere dalla data del presente accordo al 31 Dicembre 2010, dopodiché dovranno essere esplicitamente rinnovati da parte dell'Augurante.
- Gli Auguri non implicano alcuna garanzia che i voti di "felicità" espressi dall'Augurante trovino un effettivo riscontro nella realtà dell'Augurato, il quale non potrà attribuire all'Augurante alcuna responsabilità civile e/o penale e/o morale per la loro mancata attuazione.
- Gli Auguri sono trasferibili a terzi purché il testo originale non subisca modifiche o alterazioni. La libera diffusione del testo non implica tuttavia il pubblico dominio del testo stesso, i cui diritti appartengono in ogni caso al detentore del copyright.
- L'Augurante declina ogni responsabilità derivata dall'utilizzo degli Auguri al di fuori dai limiti prescritti; in particolare, l’Augurante declina ogni responsabilità per eventuali danni fisici o morali all'Augurato e/o a persone e/o sistemi informatici a lui collegati derivati dall'invio degli Auguri mediante E-Mail o qualunque altro metodo di trasmissione, elettronico o di diverso genere, attualmente in uso, in fase di sperimentazione o non ancora inventato.
Ciò stabilito,
Buon Natale e Buon 2011!
chiedo al mio interlocutore (d'ora in avanti "l'Augurato")
di accettare senz'alcun obbligo, implicito o esplicito, i voti più sinceri dell'Augurante (d'ora in avanti "gli Auguri") affinché l'Augurato possa trascorrere nel migliore dei modi (ove nella frase "migliore dei modi" si sottintende da parte dell'Augurante e si presuppone da parte dell'Augurato un atteggiamento che tenga conto delle problematiche di carattere sociale, ecologico e psicologico, che non sia causa di tensione e/o competizione, né comporti o favorisca alcun tipo di assuefazione o di discriminazione, sia sessista, sia di diverso carattere) la festività coincidente al Solstizio d'Inverno convenzionalmente nota come "Natale", ma che può essere chiamata e celebrata dall'Augurato secondo le sue tradizioni religiose e/o laiche, premesso il debito rispetto nei confronti delle tradizioni religiose e/o laiche di persone di qualunque razza, credo o sesso diverse dall'Augurato, ivi comprese coloro che non praticano alcuna tradizione religiosa e/o laica.
Qualsiasi riferimento a qualunque divinità, figura mitologica, personaggio tradizionale, reale o leggendario, vivo o morto che sia; a simboli (ove sono compresi tra l'altro - ma non limitativamente - canti e rappresentazioni artistiche, letterarie e sceniche) religiosi, mitologici o della tradizione che possa essere ravvisato direttamente o indirettamente nei presenti Auguri non implica da parte dell'Augurante alcun sostegno nei confronti della figura o del simbolo in questione.
L'Augurante chiede inoltre all'Augurato di accettare gli auguri per un felice (ove l'aggettivo "felice" viene definito tra l'altro - ma non limitatamente - come “gratificante dal punto di vista personale, sentimentale e finanziario e privo di complicazioni di carattere medico, dirette o indirette”) anno 2011.
L'Augurante sottolinea che la datazione "2011" è qui considerata come convenzionale, così com'è considerata convenzionale la data del 1° Gennaio come inizio dell'anno, e dichiara il suo assoluto rispetto per altri tipi di datazione legati alle differenti culture religiose e/o laiche di cui l'Augurante riconosce il prezioso contributo allo sviluppo dell'attuale società multietnica.
Augurante e Augurato convengono inoltre su quanto segue:
- Gli Auguri valgono a decorrere dalla data del presente accordo al 31 Dicembre 2010, dopodiché dovranno essere esplicitamente rinnovati da parte dell'Augurante.
- Gli Auguri non implicano alcuna garanzia che i voti di "felicità" espressi dall'Augurante trovino un effettivo riscontro nella realtà dell'Augurato, il quale non potrà attribuire all'Augurante alcuna responsabilità civile e/o penale e/o morale per la loro mancata attuazione.
- Gli Auguri sono trasferibili a terzi purché il testo originale non subisca modifiche o alterazioni. La libera diffusione del testo non implica tuttavia il pubblico dominio del testo stesso, i cui diritti appartengono in ogni caso al detentore del copyright.
- L'Augurante declina ogni responsabilità derivata dall'utilizzo degli Auguri al di fuori dai limiti prescritti; in particolare, l’Augurante declina ogni responsabilità per eventuali danni fisici o morali all'Augurato e/o a persone e/o sistemi informatici a lui collegati derivati dall'invio degli Auguri mediante E-Mail o qualunque altro metodo di trasmissione, elettronico o di diverso genere, attualmente in uso, in fase di sperimentazione o non ancora inventato.
Ciò stabilito,
Buon Natale e Buon 2011!
mercoledì 15 dicembre 2010
Il mercato delle vacche
Dalle nostre parti c'era una volta il mercato delle vacche. Mi hanno spiegato che chi voleva vendere si presentava al mercato con la vacca e i compratori, vedendola, facevano la loro offerta. Spesso i compratori erano tanti e quindi si creava una casino infernale che, a volte, portava ad aggiudicarsi l'acquisto non il compratore che faceva l'offerta più alta, ma quello che urlava di più.
Chi vusa pusè, la vaca l'è sua.
Ora, alla luce di questo illuminante aneddoto, non vedete le votazioni alla sfiducia del governo Berlusconi in un'ottica diversa?
Il voto in alcuni casi non è andato a chi faceva l'offerta migliore, ma a chi urlava più forte.
Chi vusa pusè, la vaca l'è sua.
Ora, alla luce di questo illuminante aneddoto, non vedete le votazioni alla sfiducia del governo Berlusconi in un'ottica diversa?
Il voto in alcuni casi non è andato a chi faceva l'offerta migliore, ma a chi urlava più forte.
lunedì 13 dicembre 2010
Postazione merenda
Poltroncina, kinder brioss e teletubbies.
Naturalmente prima s'è scolato anche un bibo (biberon) di latte.
Bella vita!
sabato 11 dicembre 2010
Clima natalizio
Il primo natale con bimbo interattivo per casa ha portato alla ribalta il problema delle decorazioni natalizie.
L'albero e il presepe li facciamo? E se si dove, in modo che non li distrugga?
La risposta alla prima domanda è stato da parte mia un si senza riserve, anche se la biondina non era tanto convinta, terrorizzata dall'immagine del bimbo schiacciato dalla mole dell'albero di natale che si sarebbe tirato in testa.
L'anno scorso l'avevamo scampata, ma i primi giorni di gennaio il bimbo ha scoperto il girello ed in effetti ha fatto in tempo a rompere un paio di palline prima dell'epifania.
Abbiamo deciso di fare sia albero che presepe, però di posizionarli al di fuori della sua portata, come si vede dalle due foto che la regia cortesemente vi mostra:
Sembra la soluzione ideale. Il bimbo apprezza e mostra a tutti quelli che entrano in casa questi capolavori, ma l'unica cosa che tocca è una delle palline più basse dell'albero (che è diventata la sua pallina) senza però cercare di tirarla via.
Spero di non dover postare in futuro la foto del bimbo con in testa l'albero.
Poi il te l'avevo detto chi lo sente?
L'albero e il presepe li facciamo? E se si dove, in modo che non li distrugga?
La risposta alla prima domanda è stato da parte mia un si senza riserve, anche se la biondina non era tanto convinta, terrorizzata dall'immagine del bimbo schiacciato dalla mole dell'albero di natale che si sarebbe tirato in testa.
L'anno scorso l'avevamo scampata, ma i primi giorni di gennaio il bimbo ha scoperto il girello ed in effetti ha fatto in tempo a rompere un paio di palline prima dell'epifania.
Abbiamo deciso di fare sia albero che presepe, però di posizionarli al di fuori della sua portata, come si vede dalle due foto che la regia cortesemente vi mostra:
Sembra la soluzione ideale. Il bimbo apprezza e mostra a tutti quelli che entrano in casa questi capolavori, ma l'unica cosa che tocca è una delle palline più basse dell'albero (che è diventata la sua pallina) senza però cercare di tirarla via.
Spero di non dover postare in futuro la foto del bimbo con in testa l'albero.
Poi il te l'avevo detto chi lo sente?
giovedì 9 dicembre 2010
Maledetti svedesi !!!
A differenza dell'italiano medio non mi dispiace andare per negozi, supermercati o centri commerciali assieme a mia moglie.
Forse anche perché lei non è una di quelle assillanti con lo shopping dei vestiti, articoli d'arredamento, ecc.
Certo, con le dovute eccezioni: al supermegaiper la domenica prima di Natale inventerò una scusa per non andarci.
C'è un negozio in particolare che mi è sempre piaciuto visitare, in parte per gli oggetti che vendono, in parte per l'atmosfera e per le attività collaterali che si possono svolgere. Anche a dispetto di quello che dicono come luogo comune molti comici monologhisti.
La temibile Ikea.
In modalità papi-mami-bimbo e in orari non di punta è addirittura un posto dove andare quando fa brutto e divertirsi tantissimo.
Prese le dovute cautele nei confronti dei reparti con vetro, ceramica e affini, il bimbo può scorrazzare quasi liberamente e toccare tutto. Può sdraiarsi su letti e divani. Può correre e urlare nei corridoi.
Arrivati al reparto giocattoli poi, c'è da piangere per tirarlo via.
Ottima idea dal punto di vista commerciale quella di far provare tutti i giochi ai nani, sia perché si divertono, sia perché poi naturalmente il gioco lo vogliono comperato!!
L'ultima volta, come si vede dalla foto, ha scoperto lavagnetta e gessetti colorati (assieme ad una bambina della sua età che però non si vede in foto), ma per ora, per l'incolumità dei nostri mobili e muri, abbiamo evitato.
E poi al bimbo piacciono tantissimo le polpettine svedesi, il filetto di salmone e lo sformatino di verdure.
venerdì 3 dicembre 2010
Interattivo
La parola del giorno è interattivo.
Il bimbo risponde ed interagisce con te.
Collegando, affermando, negando, indicando, scappando, informando, rubando, prendendo, colpendo, urlando, ridendo, aprendo, incastrando, chiamando, nascondendo, correndo.
Sempre meno a caso e sempre più con cognizione.
Come certi decoder, certi schermi di computer, certi dispositivi elettronici.
Ed io sono sempre più pazzo di lui.
Il bimbo risponde ed interagisce con te.
Collegando, affermando, negando, indicando, scappando, informando, rubando, prendendo, colpendo, urlando, ridendo, aprendo, incastrando, chiamando, nascondendo, correndo.
Sempre meno a caso e sempre più con cognizione.
Come certi decoder, certi schermi di computer, certi dispositivi elettronici.
Ed io sono sempre più pazzo di lui.
giovedì 2 dicembre 2010
Le dimensioni non contano
Questa foto è una dettagliata visione della più grande nursery stellare del nostro vicinato galattico.
Parliamo di un raggruppamento stellare relativamente giovane (qualche milione di anni) chiamato R136 e risiede nella nebulosa Tarantola, una regione turbolenta della Grande Nube di Magellano, una galassai satellite della nostra Via Lattea a circa 170.000 anni luce di distanza (1.615 miliardi di miliardi di metri).
Le stelle di colore blu vengono chiamate stelle di diamanti e sono tra le più massicce conosciute (oltre cento volte più dense del nostro sole).
L'immagine è stata scattata il 20/27 ottobre 2009 (un'esposizione di una settimana!!) dal telescopio spaziale Hubble.
...
non vi sentite piccoli piccoli?
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