Sarà che non sono abituato a seguirlo 24 ore al giorno, sarà che l'ambiente era pieno di stimoli nuovi ed entusiasmanti (il viaggio in aereo, il mare, la baby dance, il ristorante, ecc), ma a me sembra che in una settimana di ferie il bimbo sia cresciuto quanto un mese a casa.
Alcune chicche linguistico - comportamentali nuove di zecca:
- E' diventato un chiacchierone da top ten in una scala da zero a Paolo Bonolis.
- Al suo ritorno ha spiegato a tutti (nonni, zii, amici) che ha visto dei cormorani (che lui chiama co-co, come le galline) che dagli scogli si tuffavano in acqua per scappare, per poi risalire sugli scogli un po più lontano da dove eravamo noi. Nel suo linguaggio viene pressappoco così: co-co ... eeh ... ciufff (mimando il tuffo in acqua) ... eeh ... infondo infondo.
- Ha imparato che al mare non si saluta dicendo ciao, ma dicendo hola. Temo che questa associazione la porterà avanti e che tra un mese saluterà in spagnolo anche i liguri.
- Abbiamo scoperto il canto. Per adesso le hit sono le due sigle (iniziali e finali) del Postino Pat e la sigla del Fantastico mondo di Bo (devo ancora decidere se lodare o maledire rai yoyo).
- Ha cominciato con le domande pertinenti. Per ora siamo al che cos'è? A breve il temutissimo perchè?
- Folle di gioia ha scoperto l'ebrezza di ballare (spesso da solo, ma meglio se in compagnia di altri nani) sul palchetto di legno all'interno del bar che veniva utilizzato alla sera per gli spettacoli dell'animazione.
- E' più alto. Per la crescita fisica possiamo dare la colpa all'acqua che ha preso (per far crescere una pianta gli devi bagnare le radici).
Aveva ragione il bimbo, andare al mare gli fa solo che bene!
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