martedì 27 novembre 2018

4 Chiese Trail (oppure 3) - Loano (SV) 18/11/2018

Quando uno va sempre nello stesso posto a fare le ferie, d'estate, d'inverno, e anche in bassa stagione, (come un week end di fine novembre), i casi sono due: ho ha comprato una seconda casa per le vacanze e, a volte obtorto collo, ci va anche quando vorrebbe andare da un'altra parte, oppure gli piace proprio tanto e ci scappa appena ha una scusa plausibile.
Settimana scorsa la scusa per andare due giorni a Pietra Ligure, è quella che preferite in famiglia: fare sport. In particolare un bel trail per la biondina.


Che voleva andarci già l'anno scorso, ma ha dovuto accontentarsi di una gita in giornata due settimane prima della gara per correre la "prova" (ne avevi scritto qui). Stavolta invece siete riusciti ad incastrare tutto bene e avete fatto uno di quei fine settimana che vi piacciono tanto.

Partiti venerdì sera dopo il lavoro con la macchina piena, perchè oltre a voi tre, c'era anche il cane Billy e la zia stordita. Naturalmente, tra spuntino in autogrill e viaggio, avete solo il tempo di sistemare l'appartamento (sempre messo a disposizione dall'amica Ro) ed è ora di andare a letto. Ma l'avevate fatto apposta, in modo da darti la possibilità di vivere il tuo momento di sport il sabato mattina quando, poco dopo l'alba, sei uscito per correre circa un'ora e mezza sul lungomare.
Con un panorama simile:




Il resto della giornata, bella ma fredda per colpa di un vento importante che non ha smesso di spazzare la costa per tutto il giorno, lo avete passato facendovi una bella passeggiata nei boschi attorno a Verezzi, mangiando focaccia sulla spiaggia di Loano, passeggiando per i carrugi e ritirando pettorale e pacco gara per il giorno dopo.


Al sabato sera cena frugale in una trattoria di Finale Ligure. Il Pinolo Barz8, oltre ad avere il nome simpa, è un posticino incantevole, che probabilmente in estate può sembrare anonimo in confronto alle trattorie all'aperto sul lungomare, ma in questa bassa stagione fa risaltare la sua atmosfera rustica e di design.


Finalmente la domenica mattina della gara.
Appuntamento a Verzi, frazione di Loano, alle mattina presto insieme ad Ironbatta.
Si, perchè è venuto anche il compagno di mille allenamenti tuoi, e degli ultimi trail della biondina, che si è fatto la vascata di due ore e un quarto di macchina la mattina presto per essere presente a questa corsa per caviglie forti.
Il problema è che il vento forte della sera prima è semplicemente aumentato, creando apprensione nei partecipanti e problemi all'organizzazione. Problemi che vanno da alberi abbattuti sul percorso poco tempo prima dello start e tendoni e docce divelti e inutilizzabili.

Vabbè, noi si va lo stesso no?

... ma certo che si!!
Allora, la formazione è questa: la biondina e Ironbatta a correre la 20 km con 1400 md+ (la quattro chiese trail), la zia Monia sul percorso della 13 km con 800 md+ (le chiese sono solo tre) e tu, il Luca e Billy, a camminare dietro chi corre.

C'è da dire che anche se non ci speravi molto, e c'è stato un momento in cui era molto stanco (e quindi molto noioso: hai esercitato tutta la tua pazienza), Luca è riuscito a camminare per tutto il percorso della 13 km. Certo, siete arrivati abbondantemente dopo il servizio scopa, ma siete stati entrambi molto contenti di esserci riusciti.
Non è banale per un bambino di 9 anni.


Considerate anche che i percorsi erano veramente molto impegnativi. Il Batta che non lo conosceva, è rimasto colpito dalla durezza del percorso, con passaggi veramente impegnativi dal punto di vista tecnico.
Menzione d'onore alla zia stordita che in una gara dal sottotitolo solo per caviglie forti si è presentata con una placca e delle viti nella caviglia, ricordo di un bel infortunio di quasi una anno fa da cui si sta riprendendo (sportivamente parlando) solo da poco tempo. Inarrestabile!

Poi, mestamente, finita la gara si ritorna verso la palude padana, la sua umidità e il suo cielo color cemento.
Con le gambe piene di acido lattico, ma gli occhi pieni di azzurro.

giovedì 15 novembre 2018

La lunga rincorsa

Se l'ostacolo da superare è grande, bisogna prendere una rincorsa lunga.
... ecco, tu hai preso una rincorsa lunga un anno.

E questo dovrebbe far capire quanto è enorme (per te) questa nuova avventura.


La prima cosa che viene in mente vedendo questa immagine è che si, come da appunto sul computer la richiesta di proroga per Pairana l'hai protocollata in tempo, e che si, la tastiera ha quasi vent'anni e dopo aver fatto la foto ti sei accorto che faceva schifo e l'hai lavata.
Ma soprattutto quei due oggetti li in basso ti dicono che hai fatto un bonifico bancario, ed hai usato i dati della tua tessera FITRI.

Il primo ottobre alle ore 16 (neanche al click day, ma proprio al click second) ti sei collegato al sito e ti sei iscritto a IRONMAN Cervia del 21 settembre 2019.


Ok, prendiamoci tutti un secondo per capire l'enormità della cazzata fatta ...

...

...

... fatto?

Ecco, te le dimensioni dell'impresa non l'hai ancora compresa.
Cioè si, ci hai provato a figurarti cosa significherà affrontare la gara e (soprattutto) l'allenamento che ti porterà a quest'appuntamento, ma oscilli senza sosta tra l'esaltazione e la disperazione più nera.

Ma d'altronde il momento era arrivato.
Alla data dell'Ironman avrai due settimane meno di 45 anni. Se volevi farlo, questo è il momento giusto; aspettare ancora sarebbe controproducente.
Molte cose remano contro. Il lavoro è un grosso punto di domanda per il futuro, e la situazione famigliare è sempre più incasinata, con la biondina che fa i salti mortali a seguire i nonni.
Ma ad una certa bisogna buttare il cuore oltre l'ostacolo e inseguirlo di slancio, nonostante tutto.

In questi mesi invernali hai deciso di startene calmino, rimanere in forma ma non forzare, con l'obbiettivo di cominciare all'inizio dell'anno prossimo con allenamenti specifici e, soprattutto, a mettere chilometri su chilometri sulla tua nuova bici da crono.

Ci sarà tempo per parlare dell'allenamento, delle tue aspettative, delle gare di avvicinamento, della vita dell'atleta e delle sensazioni collegate.
Per ora questo post è solo un gesto scaramantico.

Qui comincia questa luuuuunga rincorsa coma da titolo del post che ti porterà a superare di slancio l'ostacolo.
Una cosa epica, tipo questa:


lunedì 5 novembre 2018

Laus Half Marathon - Lodi 28/10/2018

Quattro partecipazioni su quattro edizioni, un piccolo record di cui sei orgoglioso (per le altre si veda qui).
Soprattutto se anche le condizioni atmosferiche non erano granché e correre la mezza di Lodi è stato più complicato del solito.


Bel gruppone dei Podisti Sant'Angelo e alla mezza di casa, tra veterani ed esordienti, si era un piccolo esercito, con cui hai fatto un sacco di foto prima della partenza, come quella qui sopra.
Qui non pioveva ancora, ma appena partita la gara, il tempo ha dato il meglio di se e vi ha inondato trasformando alcuni passaggi in guadi piuttosto corposi.
Tipo così.



Eh si, c'era anche la biondina, che ha corso con Mario e Carlo per lunghi tratti, e ha portato a casa la seconda mezza in poco meno di un mese (ad inizio ottobre Pavia) poco sotto l'ora e cinquanta.
Ottimo lavoro bionda!

Te sei in un periodo di scarsa brillantezza e di poca preparazione generale, ed eri ben conscio di non poter neanche lontanamente avvicinare gli ottimi 92 - 93 minuti delle passate edizioni.
Fortunatamente anche il Batta era della tua idea, e avete deciso di correre assieme sul passo dei cinque al chilometro. La piacevole sorpresa è stata che in griglia di partenza avete affiancato anche Cesare, che ha corso con voi la prima metà della gara, prima che la maratona da lui corsa la settimana prima presentasse il conto e lo facesse rallentare.
Ecco riunito l'eroico trio della Compagnia della Pietra!


Per il resto si segnala acqua a secchiate (quasi al livello del tuo record del disagio alla mezza di Monza) e il solito divertimento del correre non da solo, ma con un pard con cui condividere un po' di vaccate, tipo la Posa da Esaltato ™.


Alla fine hai portato a casa un 101 minuti di tutto rispetto e un mezzo raffreddore.

Poteva andare peggio.
Poteva piovere.