martedì 16 ottobre 2018

Ecomaratona del Basso Lodigiano - Senna Lodigiana (LO) 07/10/2018


Questa foto, che campeggia come immagine di copertina della pagina FB della manifestazione, è l'emblema del camminare nella bassa lodigiana.
Si vede l'argine del Po, si vede che il paesaggio è quello della pianura coltivata intensivamente, si vede un cippo che segna la Via Francigena.

Con un paesaggio così "banale" è dura pensare ad organizzare un'ecomaratona.
Le più famose nel nord italia sono quella del Chianti a Siena, del Barbaresco e del Tartufo Bianco d'Alba, del Ventasso sull'appennino emiliano, di Cervia, ecc.
Perchè mai uno dovrebbe andare a correre una ecomaratona a Senna Lodigiana?

Perchè con entusiasmo e passione (e anche un po' di incoscienza) gli organizzatori sono riusciti a mettere insieme un percorso comunque stimolante, vario e divertente.
Naturalmente molto facile dal punto di vista altimetrico, ma comunque ben bilanciato tra asfalto e sterrato, ben segnalato, con ristori ottimi ed abbondanti, e con quell'aria rilassata e amichevole della corsa tra amici.

E ok, e questo in generale. Ma nello specifico perchè proprio te, che in questo momento non eri assolutamente preparato per correre una maratona (o per lo meno non lo eri come l'anno scorso) ti sei sottoposto a questa penitenza?
Soprattutto per amicizia.


Quel gran figo di Cesare (principe umano della genìa degli uomini di ferro), insieme al suo gruppo, ha fortemente voluto questa manifestazione, e partecipare è stato il modo migliore per ringraziarlo.
Lui e tutto il gruppo podisti dello SportFrog Senna.

Fabio, Simone, Cesare e Alfio
Tornando alla gara in se, sono riusciti ad esprimere tutto il meglio che il vostro territorio sa mettere a disposizione:
Il paesaggio forse monotono, ma affascinante della campagna coltivata.

Alcuni scorci del Lambro e del grande fiume Po.

E, a tal proposito, una passaggio di qualche centinaia di metri sulla spiaggia sabbiosa del Po ha messo a dura prova chi è abituato a correre solo su asfalto.

Qualche single track nei purtroppo limitati boschetti in golena.

Un bellissimo tratto sulle rive della roggia Venere, e del suo parco.

Sulle piste ciclopedonali tra i vari paesini della bassa.

E anche all'interno di una delle ville storiche della zona: Villa Litta.

Il tutto ricalcando il più possibile il più famoso percorso di fede della zona, usato dai pellegrini che dal nord si vogliono recare a Roma: la Via Francigena.

Per ultimo, due parole sulla tua prestazione.
Partito con un carico di foschi presagi (tra cui anche l'ultima spiaggia del "al limite mi ritiro"), nella pancia di un gruppetto di amici simpatici riesci, tra alti e bassi, a tenere un dignitosissimo passo di 5'20" al km.
Ma naturalmente non può durare, e il muro dei 35 km è inesorabile, massiccio e spietato. Impossibile superarlo indenni. Sembra Cannavaro ai mondiali del 2006.
E ti ritrovi a camminare e corricchiare per i restanti sette km finali.


Totale di quattro ore e due minuti. Il tuo tempo peggiore ever.
Ma poi te e la maratona avete fatto pace, che pare che se anche in difficoltà stringi i denti e la finisci, comunque l'hai onorata.


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