Almeno una volta l'anno lasci la tastiera volentierissimo all'altro pezzo della famiglia per raccontare risultati sportivi importanti.
Quest'anno tocca addirittura alla MTB, perchè l'appuntamento clou per lei è una delle più importati gare a livello internazionale in uno degli scenari più spettacolari al mondo. Se ne parlava qui.
Brava biondina!
Un'emozione indescrivibile, dal primo all'ultimo chilometro.
La pelle d'oca, anche con un caldo insolito per la montagna, non mi ha mai abbandonata.
Le tante paure di non essere all'altezza spazzate via dai paesaggi mozzafiato.
La gestione in solitaria che mi spaventava vissuta invece come un viaggio interiore dove si dimenticano le cose brutte.
Il crederci quando nei falsi piani spingi alla grande ed in salita superi un bel po' di griglie rosa con la consapevolezza che poi nelle discese tecniche ti riprendono.
Termino questa esperienza con un tempo di tutto rispetto (4h 04' considerando un ingorgo che mi rubato quasi dieci minuti giù dalla bici) con il sorriso sulle labbra.
Ho esplorato la leggenda.
Un particolare grazie alla mia famiglia (Billy compreso) che mi ha accompagnato ed incoraggiato
.. e che dire, il mio sogno più grande: rifarlo con mio marito.
Grazie anche a Jacopo e alla sua famiglia per la compagnia in questi due giorni, alla mia amica Monia sempre presente alle mie avventure ed agli Speedy Bike che mi hanno convinta a partecipare.
Quest'anno tocca addirittura alla MTB, perchè l'appuntamento clou per lei è una delle più importati gare a livello internazionale in uno degli scenari più spettacolari al mondo. Se ne parlava qui.
Brava biondina!
Un'emozione indescrivibile, dal primo all'ultimo chilometro.
La pelle d'oca, anche con un caldo insolito per la montagna, non mi ha mai abbandonata.
Le tante paure di non essere all'altezza spazzate via dai paesaggi mozzafiato.
La gestione in solitaria che mi spaventava vissuta invece come un viaggio interiore dove si dimenticano le cose brutte.
Il crederci quando nei falsi piani spingi alla grande ed in salita superi un bel po' di griglie rosa con la consapevolezza che poi nelle discese tecniche ti riprendono.
Termino questa esperienza con un tempo di tutto rispetto (4h 04' considerando un ingorgo che mi rubato quasi dieci minuti giù dalla bici) con il sorriso sulle labbra.
Ho esplorato la leggenda.
Un particolare grazie alla mia famiglia (Billy compreso) che mi ha accompagnato ed incoraggiato
.. e che dire, il mio sogno più grande: rifarlo con mio marito.
Grazie anche a Jacopo e alla sua famiglia per la compagnia in questi due giorni, alla mia amica Monia sempre presente alle mie avventure ed agli Speedy Bike che mi hanno convinta a partecipare.
Nessun commento:
Posta un commento