Prima o poi doveva succedere, e chi ci conosce avrebbe scommesso sul prima.
E il momento alla fine è arrivato: adesso quando vai a correre ti porti dietro il bimbo.
Visto che hai questo problema al ginocchio, stamattina avevi tempo e voglia di affrontare soltanto una decina di chilometri sul tuo circuito abituale. Ma visto che era un primo giorno di primavera spettacolare, che il bimbo non aveva voglia di rimanere in casa e che la mamma aveva un po' di lavori da fare e senza di vuoi due in giro si fanno molto meglio, hai proposto al bimbo di seguirti nel tuo allenamento sul miolungo.
Ed eccolo che, bardato come un ciclista vero, ha inforcato la sua MTB e ha pedalato un po' davanti a te, un po' dietro, un po' di fianco, ma comunque sempre ben attento alla strada, alle tue indicazioni ed alle macchine che incrociavate (poche).
Verso metà percorso, prima di girare e tornare sui vostri passi, un tratto in leggera salita e con il vento contro ha minato il suo entusiasmo e si è trovato a sbuffare e a chiedere continuamente quanto mancava per arrivare a casa.
Ma dopo una piccola pausa e dopo aver invertito il senso di marcia, ha cominciato a pedalare spedito e ti ha fatto fare un paio di chilometri sotto i 4'30". Mortacci sua.
Ha poi passato il resto della giornata a lamentarsi perchè gli facevano male le gambe, ma ha già detto che se oggi abbiamo fatto nove chilometri, domenica prossima ne faremo dieci!!
E il momento alla fine è arrivato: adesso quando vai a correre ti porti dietro il bimbo.
Visto che hai questo problema al ginocchio, stamattina avevi tempo e voglia di affrontare soltanto una decina di chilometri sul tuo circuito abituale. Ma visto che era un primo giorno di primavera spettacolare, che il bimbo non aveva voglia di rimanere in casa e che la mamma aveva un po' di lavori da fare e senza di vuoi due in giro si fanno molto meglio, hai proposto al bimbo di seguirti nel tuo allenamento sul miolungo.
Ed eccolo che, bardato come un ciclista vero, ha inforcato la sua MTB e ha pedalato un po' davanti a te, un po' dietro, un po' di fianco, ma comunque sempre ben attento alla strada, alle tue indicazioni ed alle macchine che incrociavate (poche).
Verso metà percorso, prima di girare e tornare sui vostri passi, un tratto in leggera salita e con il vento contro ha minato il suo entusiasmo e si è trovato a sbuffare e a chiedere continuamente quanto mancava per arrivare a casa.
Ma dopo una piccola pausa e dopo aver invertito il senso di marcia, ha cominciato a pedalare spedito e ti ha fatto fare un paio di chilometri sotto i 4'30". Mortacci sua.
Ha poi passato il resto della giornata a lamentarsi perchè gli facevano male le gambe, ma ha già detto che se oggi abbiamo fatto nove chilometri, domenica prossima ne faremo dieci!!
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