Tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre del 2007, tu e la biondina avete fatto uno dei viaggi / vacanza più particolari che abbiate mai fatto: vi siete appoggiati ad un tour operator di quelli che organizzano viaggi in bicicletta e avete trascorso cinque giorni a pedalare in lungo e in largo l'isola di Mallorca.
Intendiamoci, niente di particolarmente impegnativo dal punto di vista fisico: era una vacanza organizzata con un target molto ampio. Ti sembra di ricordare che la tappa più impegnativa prevedeva una settantina di chilometri da fare diluiti in tutta la giornata. Strade piane e facili da percorrere con le city bike noleggiate dall'organizzazione.
Fù una bellissima vacanza.
Fù un viaggio di scoperta, amicizia, conoscenza, condivisione e divertimento.
Da allora l'isola di Mallorca vi è rimasta nel cuore.
Dopo sette anni e dopo essere ritornati nelle Baleari nell'isola più piccola, quest'anno siete tornati a fare le vacanze soli voi tre e avete scelto di godervi il mare di questa splendida isola.
Solo che questa volta lo scopo principale era quello di fare una vera vacanza di mare rilassante.
Partenza un po' strana, sia come giorno che come orario. Il giorno l'hai scelta volutamente di lunedì, perchè il sabato avevi quella gara, e la domenica poteva diventare un problema se il volo fosse stato troppo presto. Sull'orario del volo invece non avevate scelta e vi siete imbarcati alle otto di sera dall'aeroporto di Bergamo. Se si sommano poi il tragitto, il trasporto in pullman all'albergo e le due cose da mettere a posto, siete andati a letto che era già l'una di notte.
La struttura (Hotel Club Cala Marsal) in generale è ottima, a solo 200 metri da una spiaggia bellissima, in un posticino tranquillo e circondato da quella tipica campagna dell'isola tutta muretti a secco, macchia mediterranea e pecore.
La caletta del vostro albergo l'avete vista sia in versione onde dell'aquafan, in quelle tre giornate in cui il tempo non è stato eccezionale, sia nella versione spiaggia caraibica, senza un'increspatura dell'acqua.
Inutile dire che il bimbo è sembrato più entusiasta della prima versione, nella quale ha saltato e tuffato per ore intere senza mai stancarsi.
Sia nei bellissimi giorni di sole che nei giorni con le nuvole (che sono stati abbondanti) non vi siete annoiati, perchè vi eravate preparati e avete noleggiato una Panda per tutta la settimana.
Con questa avete fatto una serie di gite nel circondario:
E' stata una vacanza di mare come te e la biondina la intendete: belle spiagge e natura rigogliosa, ma anche posti interessanti da visitare e nuove esperienze da fare.
Il bimbo si è divertito e tutto sommato ha totalizzato pochi momenti di noiosità e capricci. Ha riscoperto dopo un anno la gioia dei tuffi nelle onde, le costruzioni con la sabbia, la ricerca dei granchi e degli altri animali marini. Ha inventato storie di boschi infestati da draghi cattivissimi e principesse coraggiose che salvano i bambini con le spade magiche. Avrebbe passato delle ore al telefono con i nonni a raccontargli tutte le sue splendide giornate.
E si è conquistato ancora una volta quei colori di carnagione, occhi e soprattutto capelli che lo rendono il bambino più bello del mondo.
Intendiamoci, niente di particolarmente impegnativo dal punto di vista fisico: era una vacanza organizzata con un target molto ampio. Ti sembra di ricordare che la tappa più impegnativa prevedeva una settantina di chilometri da fare diluiti in tutta la giornata. Strade piane e facili da percorrere con le city bike noleggiate dall'organizzazione.
Fù una bellissima vacanza.
Fù un viaggio di scoperta, amicizia, conoscenza, condivisione e divertimento.
Da allora l'isola di Mallorca vi è rimasta nel cuore.
Dopo sette anni e dopo essere ritornati nelle Baleari nell'isola più piccola, quest'anno siete tornati a fare le vacanze soli voi tre e avete scelto di godervi il mare di questa splendida isola.
Solo che questa volta lo scopo principale era quello di fare una vera vacanza di mare rilassante.
Partenza un po' strana, sia come giorno che come orario. Il giorno l'hai scelta volutamente di lunedì, perchè il sabato avevi quella gara, e la domenica poteva diventare un problema se il volo fosse stato troppo presto. Sull'orario del volo invece non avevate scelta e vi siete imbarcati alle otto di sera dall'aeroporto di Bergamo. Se si sommano poi il tragitto, il trasporto in pullman all'albergo e le due cose da mettere a posto, siete andati a letto che era già l'una di notte.
La struttura (Hotel Club Cala Marsal) in generale è ottima, a solo 200 metri da una spiaggia bellissima, in un posticino tranquillo e circondato da quella tipica campagna dell'isola tutta muretti a secco, macchia mediterranea e pecore.
La caletta del vostro albergo l'avete vista sia in versione onde dell'aquafan, in quelle tre giornate in cui il tempo non è stato eccezionale, sia nella versione spiaggia caraibica, senza un'increspatura dell'acqua.
Inutile dire che il bimbo è sembrato più entusiasta della prima versione, nella quale ha saltato e tuffato per ore intere senza mai stancarsi.
Sia nei bellissimi giorni di sole che nei giorni con le nuvole (che sono stati abbondanti) non vi siete annoiati, perchè vi eravate preparati e avete noleggiato una Panda per tutta la settimana.
Con questa avete fatto una serie di gite nel circondario:
Nel centro storico di Palma di Mallorca. |
A Sineu, cittadina rurale nel centro dell'isola con il suo caratteristico mercato. |
Nelle "Grotte del Drago" |
In alcune calette pittoresche e punti panoramici. |
Nella famosa e bellissima spiaggia di Es Trenc. |
Il bimbo si è divertito e tutto sommato ha totalizzato pochi momenti di noiosità e capricci. Ha riscoperto dopo un anno la gioia dei tuffi nelle onde, le costruzioni con la sabbia, la ricerca dei granchi e degli altri animali marini. Ha inventato storie di boschi infestati da draghi cattivissimi e principesse coraggiose che salvano i bambini con le spade magiche. Avrebbe passato delle ore al telefono con i nonni a raccontargli tutte le sue splendide giornate.
E si è conquistato ancora una volta quei colori di carnagione, occhi e soprattutto capelli che lo rendono il bambino più bello del mondo.
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