Una storia di dipendenze e di come lo spirito natalizio può sconfiggerle.
Hai voluto aspettare a scriverne sul blog, perchè temevi in una ricaduta che avrebbe vanificato tutto l'entusiasmo e l'impegno per questa cosa. Ma il bimbo è stato bravissimo, e ha resistito stoicamente alle tentazioni per un numero di giorni necessario a farti gridare al successo, anche se immagini la sua durissima lotta interiore contro la scimmia della dipendenza. Gran brutta bestia!
Fino a qualche giorno fa, i migliori amici del bimbo erano due: orso e ciuccio. Hai già parlato di questa cosa e pensi proprio che ne parlerai ancora prossimamente per quanto riguarda orso, che ha raggiunto livelli tali di consunzione da assomigliare sempre più ad uno straccio per la polvere troppo usato.
Ma se per quanto riguarda il pupazzo, tu e la biondina ne avete sempre incentivato l'uso come surrogato affettivo, il ciuccio invece è stato ultimamente molto osteggiato in casa tua.
Perchè non se ne poteva più di quel pezzo di gomma stagionata. Lo ha usato per circa quattro anni perchè non ha mai voluto cambiarlo con uno nuovo. Era diventato vecchio, duro, rugoso e anche tagliato sui lati. Praticamente una colonia di microbi pericolosissimi.
Ma lui era assolutamente contrario all'abbandono, e il ciuccio sembrava assolutamente indispensabile in alcuni momenti della giornata. Per andare a dormire, seduto sul divano a guardare la televisione, in macchina, il bimbo doveva avere quel ciuccio puzzolente. E non c'era niente da fare per fargli cambiare idea.
Poi, il miracolo.
Sabato 07 dicembre, appena finito di fare l'albero e il presepe.
Ma bimbo, sei ancora lì davanti alla televisione con il ciuccio?!?!
such ... such ... such ...
Ma fa schifo quel ciuccio, è pieno di microbi! E poi senti che rumore che fai!! Toglilo che ormai sei grande!!!
such ... such ... such ...
... senti bimbo, adesso ti spiego una cosa. Tu oramai se un mezzano dell'asilo, non dovresti più usare il ciuccio. Anzi, puoi cogliere l'occasione per fare una buona azione!
such ... cosa vuoi dire papà?
Hai visto nel presepe che è nato gesù bambino? Lui è un bambino piccolissimo, e gli farebbe molto piacere avere un bel ciuccio. Potresti regalarlo a lui, poverino.
... si papà, hai ragione!
E, come d'incanto, sono passati dieci giorni e il ciuccio è ancora lì!
Ogni tanto passa lì vicino, ci butta l'occhio e poi se ne va contento.
Una cosa che se te lo dicevano un mese fa non ci avresti creduto assolutamente!
Lui, poverino, si vede che ci sono dei momenti che ne soffre di questa privazione. Non tanto alla sera per andare a dormire, ma soprattutto quando si siede sul divano per riposarsi. Addirittura sembra quasi abbia cambiato carattere e sia molto più vivace, che senza il suo ciuccio ora faccia fatica a rilassarsi. Ma sta passando la fase critica con grande determinazione.
Il papà e la mamma sono stupiti ed orgogliosi!
Hai voluto aspettare a scriverne sul blog, perchè temevi in una ricaduta che avrebbe vanificato tutto l'entusiasmo e l'impegno per questa cosa. Ma il bimbo è stato bravissimo, e ha resistito stoicamente alle tentazioni per un numero di giorni necessario a farti gridare al successo, anche se immagini la sua durissima lotta interiore contro la scimmia della dipendenza. Gran brutta bestia!
Fino a qualche giorno fa, i migliori amici del bimbo erano due: orso e ciuccio. Hai già parlato di questa cosa e pensi proprio che ne parlerai ancora prossimamente per quanto riguarda orso, che ha raggiunto livelli tali di consunzione da assomigliare sempre più ad uno straccio per la polvere troppo usato.
Ma se per quanto riguarda il pupazzo, tu e la biondina ne avete sempre incentivato l'uso come surrogato affettivo, il ciuccio invece è stato ultimamente molto osteggiato in casa tua.
Perchè non se ne poteva più di quel pezzo di gomma stagionata. Lo ha usato per circa quattro anni perchè non ha mai voluto cambiarlo con uno nuovo. Era diventato vecchio, duro, rugoso e anche tagliato sui lati. Praticamente una colonia di microbi pericolosissimi.
Ma lui era assolutamente contrario all'abbandono, e il ciuccio sembrava assolutamente indispensabile in alcuni momenti della giornata. Per andare a dormire, seduto sul divano a guardare la televisione, in macchina, il bimbo doveva avere quel ciuccio puzzolente. E non c'era niente da fare per fargli cambiare idea.
Poi, il miracolo.
Sabato 07 dicembre, appena finito di fare l'albero e il presepe.
Ma bimbo, sei ancora lì davanti alla televisione con il ciuccio?!?!
such ... such ... such ...
Ma fa schifo quel ciuccio, è pieno di microbi! E poi senti che rumore che fai!! Toglilo che ormai sei grande!!!
such ... such ... such ...
... senti bimbo, adesso ti spiego una cosa. Tu oramai se un mezzano dell'asilo, non dovresti più usare il ciuccio. Anzi, puoi cogliere l'occasione per fare una buona azione!
such ... cosa vuoi dire papà?
Hai visto nel presepe che è nato gesù bambino? Lui è un bambino piccolissimo, e gli farebbe molto piacere avere un bel ciuccio. Potresti regalarlo a lui, poverino.
... si papà, hai ragione!
E, come d'incanto, sono passati dieci giorni e il ciuccio è ancora lì!
Ogni tanto passa lì vicino, ci butta l'occhio e poi se ne va contento.
Una cosa che se te lo dicevano un mese fa non ci avresti creduto assolutamente!
Lui, poverino, si vede che ci sono dei momenti che ne soffre di questa privazione. Non tanto alla sera per andare a dormire, ma soprattutto quando si siede sul divano per riposarsi. Addirittura sembra quasi abbia cambiato carattere e sia molto più vivace, che senza il suo ciuccio ora faccia fatica a rilassarsi. Ma sta passando la fase critica con grande determinazione.
Il papà e la mamma sono stupiti ed orgogliosi!
Nessun commento:
Posta un commento