sabato 1 settembre 2018

Triathlago Sprint - Osiglia (SV) 12-08-2018

Poco triathlon quest'anno, l'avevi già detto in tempi non sospetti.
E infatti sei qui a parlare (dopo tre settimane, ma quando vai in ferie ti piace sconnetterti anche dall'internet) della tua seconda e ultima gara del 2018. E, guarda te, dopo l'olimpico di Pietra Ligure, sei tornato ancora a pochi chilometri da lì per lo sprint di Osiglia.

Zona Cambio state of mind!

Anche stavolta, come l'anno scorso, hai fatto coincidere qualche giorno di vacanza al mare di Pietra Ligure con la gara, in modo da passare una bella giornata al lago, che sembrerà strano quando stai al mare, ma è molto apprezzato da tutto il resto della famiglia.

Dalla faccia non sembra ... ma invece ha apprezzato.

Ma, ma, ...
c'è qualcosa di strano in questa foto ...
e il tuo fichissimo body blu e giallo di Pianeta Acqua, che fine ha fatto?
E questa è (l'ennesima) parte in cui fai la figura del coglione, o per lo meno dello sbadato.

Siete partiti per il mare alla sera di qualche giorno prima, e l'idea tua era di farti un giretto in bici non troppo impegnativo la mattina successiva presto per le strade dell'entroterra. Ma prima di andare a letto, mentre ti accingevi a preparare vestiti ed attrezzatura per la sgambata del giorno dopo, la biondina ti ha visto cambiare espressione e, bianco come un lenzuolo, dire con un filo di voce: Ho dimenticato a casa la borsa del triathlon.
Dopo i primi momenti di smarrimento (in cui uno valuta anche le opzioni estreme del non faccio la gara o del mi faccio 400 km di andata e ritorno), capisci che il danno è sì grave ma non irreparabile. Fortunatamente scarpe da bici e casco erano in un'altra borsa e quindi li avevi, però ti mancava tutto il vestiario e la muta. Per la muta decidi che ne farai a meno, tanto è altamente improbabile che sia obbligatoria, ma serve assolutamente un body. Il giorno dopo, dopo accurate ricerche su internet e svariate telefonate a negozi di sport in generale e ciclismo in particolare, ricorri all'ultima spiaggia e trovi un body della tua misura al Decathlon di Vado Ligure.  Che poi, a dirla tutta, sarà sì un entry level, ma si è dimostrato meno peggio di quello che temevi.
Per tutte le altre cose che c'erano nella borsa (cappello, gel, portapettorale, ecc) decidi che farai come fanno a Piacenza. Farai senza.

Bon, adesso che hai finito di renderti ridicolo, parlerai un po' della gara.
Il lago era spettacolare, e pensi che nuotare con la muta alla fine sarebbe stato un vero supplizio, tanto era piacevole la temperatura.
750 m in poco meno di 15 min. Mediocrità natatoria confermata.


Il percorso in bici ti piace molto, con quel tratto in discesa all'andata che ti permette di tirare il fiato, e il ritorno in salita non eccessiva che ti da la possibilità di recuperare quelli che fanno i fenomeni nella prima metà.
Quasi 32 km/h di media con 250 m di dislivello sono per te un discreto risultato.


In corsa non eri brillantissimo, e hai sofferto più di quanto ti aspettassi l'allegro profilo altimetrico, e quindi nella foto successiva la faccia e lo stile di corsa non sono proprio da incorniciare ...
4'48" al chilometro. Bravo ma non si impegna.


Alla fine il risultato parla di 99° posto in classifica su 280.
Va benissimo così, che il tuo obbiettivo di stare nella metà giusta della classifica l'hai ampiamente raggiunto, e poi la brillantezza agonistica non è il tuo obbiettivo, quest'anno.

Per finire, visto che solo 20 km da pedalare erano un po' pochini, appena finita la gara hai fatto la tua personalissima quarta frazione bike.



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