mercoledì 13 aprile 2016

Da Lodi a Lecco e ritorno in MTB

Si diceva un mesetto fa che la biondina, pur nella contrazione del tempo da dedicare allo sport che sta colpendo la vostra coppia in maniera generalizzata, sta preparando "sorprese interessanti soprattutto nella parte ciclistica".
E' ora di svelare l'arcano:


Questa è la nuova MTB della biondina.
Whistle in carbonio con ruote da 27,5 in una entusiasmante livrea nera e verde brillante. Di più non chiedete, che di caratteristiche tecniche non ne capisci un accidente. Non è un usato, ma è comunque un buon affare essendo un modello dell'anno passato, quindi con qualche euro di sconto (pagamento a rate).

Come già scrivevi agli albori di questo blog, voi è già qualche anno che avete due MTB di bassa fascia che però usate molto poco. O almeno, tu la usi molto poco, perchè la biondina qualche uscita in più tra le colline di San Colombano la fa molto volentieri. Le cose poi sono cambiate un paio d'anni fa, da quando è nato il gruppo sportivo di MTB nel tuo paesello (gli Speedy Bike, ne parlavi anche qua) e la biondina ha cominciato a fare qualche uscita in compagnia di nuovi amici.
Ma il colpo di grazia è stato l'estate scorsa quando siete andati in montagna con la MTB e la biondina ha assaggiato il vero sapore della bici sui sentieri sterrati. E' stata un'epifania. E appena ha avuto qualche soldino da parte, l'ha investito in questa nuova passione.

E per battezzare il nuovo mezzo, dopo qualche uscita poco impegnativa sulle colline di casa, ha scelto la manifestazione meno tecnica ma più lunga che poteva trovare nel circondario: la Gravel Race LodiLeccoLodi. Una passeggiata lungo le rive dell'Adda, sulle alzaie dei canali progettati da Leonardo e nelle campagne nella golena del fiume.



Per la natura stessa della manifestazione, non potevate andare entrambi, anche se ti sarebbe sicuramente piaciuto. Tutti quei chilometri significava stare fuori quasi tutto il giorno, e entrambi al momento non si può, allora la biondina si è aggregata ad un ragazzo che conosceva degli Speedy e ad altri tre ragazzi di LodiVecchio che ha incontrato lì per la prima volta. Ecco, questo è stato l'unico dubbio che ha avuto: E' gente che non conosco, e se poi vanno troppo forte per me e non mi aspettano? Non posso rimanere da sola, ma non voglio neanche essere di peso alle altre persone!
Ma fortunatamente si sono dimostrati tutti dei gentiluomini, ed hanno adeguato il loro passo a quello della ragazza del gruppo.


Alla fine la biondina era felice sia per il risultato sportivo (che 160 km te non li hai mai fatti tutti insieme, neanche in bici da corsa, figurarsi in mtb) che per la giornata in generale. Il percorso era bellissimo, con angoli di natura veramente entusiasmanti che l'hanno convinta una volta di più di quanto sia speciale pedalare lontano dalle strade asfaltate.


Personalmente non puoi che darle ragione.
In un mondo perfetto anche tu avresti una MTB in carbonio fichissima ed alla domenica alterneresti uscite in bici da corsa ad altre sui sentieri sterrati.


Per adesso ha scoperto che la spesa è stata molto azzeccata, e che nell'endurance non ha grossi problemi, quando si va sul piano. Ora bisogna cominciare ad affrontare percorsi più tecnici e le salite.
Prossimo sogno della biondina (perchè si vive anche di questo): Dolomiti Suberbike!

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