lunedì 28 luglio 2014

Il lato oscuro

Questo blog (al di là di essere bellissimo, divertentissimo, interessantissimo e issimo in generale) soffre di quella strana sindrome, molto comune sui social network, per cui una persona tende a rappresentare e a parlare solo degli aspetti migliori della sua vita tralasciando, sia volontariamente che inconsciamente, le cose ordinarie, noiose o semplicemente non belle.
Per questo motivo quasi tutti i post che parlano di tuo figlio sono indirizzati ad esaltarne i pregi, a sottolinearne i progressi e a evidenziare gli aspetti positivi dell'essere padre.
Ma naturalmente tuo figlio non è solo bello, intelligente e divertente.
Ha anche un fastidioso lato oscuro caratteriale come da titolo del post che ora tenterai di riassumere.

Beh, non così oscuro ...

E' pigro
Passerebbe delle ore intere in casa sul divano. Anche nelle belle giornate di sole, quando tu gli proponi di uscire a giocare in cortile, il più delle volte ti risponde che è stanco e non ne ha voglia. Poi quando comincia e imbrocca l'attività giusta, non si fermerebbe più, però che fatica coinvolgerlo in qualcosa!

Ha una sensibilità molto (troppo) spiccata.
Questa cosa ve l'ha fatta notare anche la sua maestra dell'asilo annalisaportapazienza. Un paio di esempi: in casa se tu lo sgridi o se alzi la voce lui si spegne e spesso si mette a piangere; fuori, se c'è un bambino anche solo leggermente aggressivo (che magari lo spintona o non lo fa giocare) lui non gioca più, fa il magone e viene da te con la coda tra le gambe. Non vuoi assolutamente uno di quei bimbi aggressivi dittatori del parchetto, non gli insegni a rispondere con un pugno ad un sopruso (anche se qui poteva sembrare), ma ti piacerebbe avesse un carattere un poco più forte.

Non è indipendente.
Qui naturalmente la colpa è quasi totalmente vostra. Non è indipendente per quanto riguarda molte cose pratiche di vita normale, laddove molti suoi coetanei (ma soprattutto le sue coetanee) si vestono da soli, si lavano da soli, aiutano in casa. E non riesce neanche a divertirsi da solo. E' tutto un susseguirsi di papà, a cosa giochiamo? oppure adesso cosa facciamo?, oppure io mi sto annoiando.

Ha paura di molte cose.
Fino a qualche tempo fa non era così, ora ci sono molte cose che gli mettono paura.
Ora, per colpa di alcuni servizi alla televisione, ha paura di molti animali come topi, pipistrelli e opossum (!!). Prima era entusiasta di andare nel cortile e nella stalla al campo dai nonni quando era buio con la torcia elettrica, a cercare i rospi, a vedere le galline che dormivano, ed altre cose divertenti. Ora una cosa simile è impossibile.
Ora, soprattutto di sera, non riesce a stare in una stanza da solo, anche se tu sei in quella adiacente.

E' schiavo dalla televisione.
Mitica è stata un'occasione in cui era a mangiare dai nonni (che abitano al piano di sopra) e ad un certo punto lui viene giù in casa, dove tu ti stavi preparando ad uscire per correre, in lacrime insieme alla nonna che non sapeva cosa fare. Piangeva perchè alla televisione della sala da pranzo dei nonni non si vedeva il canale 46 Cartoonito e lui avrebbe perso la puntata di Jake il Pirata. Quella volta ha esagerato e si è preso una sgridata del numero uno, ma normalmente quando si mangia c'è tutto quel sottofondo di cartoni che non darebbero neanche troppo fastidio, se non fosse che lui è talmente preso che a volte si incanta e si dimentica di mangiare. E tu ti arrabbi tantissimo per questa cosa, che qualche volta hai dovuto alzare la voce e impossessarti del telecomando con un gesto di imperio.


Questa che hai tratteggiato è l'altra parte della medaglia, la parte negativa del carattere del bimbo.
E' normale che ci sia, e tu ci devi fare i conti.
L'importante è non subire il fascino del lato oscuro.

Nessun commento:

Posta un commento