mercoledì 10 luglio 2013

16° Duathlon Francigeno - Parma 07/07/2013

Dopo averla annunciata in chiusura del post precedente sui tuoi mirabolanti risultati nella triplice, ecco la fantastica sorpresa: in trasferta non eravate solo tu e il Bako, ma c'era anche la biondina!
Dice: a fare il tifo?
Ma neanche per sogno!
Come certamente saprete lei corre e pedala, ma a nuoto è poco più che una schiappa. Quindi quale occasione migliore di un duathlon in contemporanea con una tua gara di triathlon (in un giorno in cui il bimbo non era a casa e quindi con un "problema" da gestire in meno) per esordire nella specialità?
Chi ti segue su facebook ha avuto il privilegio di assistere in diretta alla gara della biondina passo passo (che quando sei lì ad aspettare e non hai niente da fare diventi molto social).
Per tutti gli altri ecco dalla viva voce della protagonista, la cronaca della prima volta di tua moglie.


Questa volta sono stata praticamente obbligata a raccontare la mia avventura in prima persona, non so scrivere bene come il mio ometto, cercherò di fare del mio meglio…
Come già detto questa gara non era in programma ed io mi sono iscritta praticamente sul posto domenica mattina. Primo attimo di panico perché il mio certificato medico non riportava la dicitura triathlon e l'addetta alle iscrizioni mi dice che i giudici di gara potrebbero non accettarlo. Che poi io ho fatto il duathlon ed avevo i due certificati con ciclismo ed atletica ... meglio di così! quindi quante menate per niente anzi per farmi aumentare ancora di più l’ansia.
I due ometti che mi hanno accompagnato, Max e Bako sono riusciti a distrarmi fini alla spunta dei numeri di pettorale e quando finalmente mi hanno chiamato … uff sospirone e via in griglia di partenza. Un’occhiata veloce alle donne, una decina, molte più giovani di me.

La prima frazione prevede circa 5 km di corsa, ed allo sparo il primo gruppetto viaggiava sotto i 4 min al km, il secondo con le donne più ‘umane’ sui 4.30 min al km che ho tentato di tenere per circa 2 km ma poi mi sono rimessa sul mio passettino con due ragazze alla mia portata. Finiti i due giri del percorso da 2,5 km ero praticamente ultima. Alla prima zona cambio, boh ... non saprei come definirla: veloce, lenta … tutto nuovo, dalle sensazioni alle movenze.
Parto finalmente in bici e mi sento più a mio agio: supero subito una ragazza, superato un piccolo cavalcavia ne raggiungo un’altra e questa mi sembrava un po’ più vicina al mio passo ma per poco tempo, infatti non riesce a darmi il cambio e a tirare. Fiato e gambe ci sono e, anche se con un bel vento contro, passo davanti e le dico di starmi attaccata; la tiro fino al giro di boa superandone altre due e vedendo dall'altra corsia già le Uome come le chiamo io (tipo la mia compagna di squadra edilferramenta Simona) che tornano.
Ci supera un uomo finalmente ... la mia compagna si attacca ed io mi infilo in mezzo lui: questo è forte e accelera, tanto che il percorso del ritorno lo facciamo tra i 38 e i 40 km orari. La mia diretta avversaria si stacca, probabilmente perché poco esperta di bici, ma io grazie alla preparazione della granfondo tengo fino alla fine. Arrivati presso la zona cambio lo ringrazio ... peccato però che mi accorgo che non era della gara, ma un ciclista qualsiasi che si stava facendo il giretto della domenica mattina. Arrivata in zona cambio quasi scivolo come da previsioni con i tacchetti sull'asfalto e prima di entrare in zona cambio il mio ometto mi incoraggia “dai che ne hai superate un bel po’!". Bene.
Scarpe da running e via un altro giro ma questa volta il garmin non mi prende il satellite e non capisco bene a che velocità vado, anche perché le gambe giravano per inerzia e la stanchezza si faceva sentire. Dopo anche tre piccoli saliscendi che ti segano le gambe vedo l’arrivo ... non so ancora il risultato ma mi sento bene e strafelice. Nuova e bellissima esperienza da rifare ovviamente!


Dopo circa mezzora le premiazioni, anche se il mio ometto da buon ing. aveva già fatto i calcoli, e mi premiano come prima degli amatori ma sinceramente non me la sono goduta tantissimo la premiazione perché non sapevamo a che punto erano le batterie del triathlon e Max doveva ancora partire, ma la sua tranquillità l’ha usata anche in quel momento ed è stato lì con me per le foto ed un bel bacio finale …
Poi tutti di corsa verso la piscina, che comincia un'altra gara!!

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