Tanto per ricordarsi cosa si intende per corse campestri (qui) che poi qualcuno potrebbe pensare a gare vere e proprie su sterrato, e non è questo il caso.
Di corse campestri non ne hai corse tante in questa prima parte dell'anno.
Anzi, tuo figlio ne ha corse più di te.
Era già da un po' che lui diceva di voler venire con te o la biondina a correre alla mattina, che gli sono piaciute tanto le due esperienze che aveva fatto con le Family Run (a Riva del Garda ed a Brescia). L'occasione giusta è arrivata d'estate, con le campestri nel pomeriggio tardi.
Settimana scorsa è andato per la prima volta a Valera Fratta (LO) con la sua mamma, e correndo (poco) e camminando (tanto) si è portato a casa sette chilometri.
Ed era entusiasta: ha chiacchierato con tutti, ha salutato tutti quelli che lo incitavano, e si è buttato con entusiasmo sul ristoro finale.
Allora abbiamo provato anche la mattina presto e domenica stavolta l'hai portato tu a camminare a Castiraga Vidardo (LO), mentre la biondina correva i 18 km con il Max.
Stavolta non sei stato molto fortunato, e forse perchè avete cominciato a correre che non erano ancora le otto ed era ancora assonnato, per percorrere quei sei chilometri ci avete messo una vita. Non ha quasi mai corso, ed era un continuo lamentarsi, sbadigliare, chiedere quanto mancava all'arrivo o se c'era un altro ristoro durante il tragitto (e quanti ristori vuoi che ci siano in sei chilometri? tanta grazia che ce n'è uno a metà più quello finale).
Però la voglia non gli era passata del tutto, infatti stasera è andato ancora con la biondina a Roncaro (PV) e ha fatto il bravo. Ha corso tanto tempo e ha passato buona parte del tragitto con un vostro amico, mentre più indietro la biondina chiacchierava passeggiando con sua moglie.
E all'arrivo si è scofanato un piatto di pasta con i capperi (che se li trova nel piatto a casa è una tragedia) tanto era affamato.
E dopo: premiazione!
Il buon Salvatore, presidente della nostra associazione podistica, ha avuto la brillante idea di premiarlo (con una coppa che l'associazione aveva ricevuto qualche tempo fa a Voghera per la partecipazione a una campestre, tanto la sede è piena di questi riconoscimenti) come atleta più giovane.
Un'altra cianfrusaglia nella sua cameretta!!
Scherzi a parte, sta cosa del portarselo alle corse campestri per voi è più un impiccio che altro, e lui è naturalmente più interessato a tante piccole cose (la maglietta dei podisti, il ristoro, la visiera che ha rubato al papà [2XU, mica pizza e fichi!], il riconoscimento finale, il polsino per asciugarsi il sudore, ecc), più che alla corsa vera e propria.
Però è piacevole questa cosa.
Si sa mai che si appassioni veramente all'atletica.
Di corse campestri non ne hai corse tante in questa prima parte dell'anno.
Anzi, tuo figlio ne ha corse più di te.
Era già da un po' che lui diceva di voler venire con te o la biondina a correre alla mattina, che gli sono piaciute tanto le due esperienze che aveva fatto con le Family Run (a Riva del Garda ed a Brescia). L'occasione giusta è arrivata d'estate, con le campestri nel pomeriggio tardi.
Settimana scorsa è andato per la prima volta a Valera Fratta (LO) con la sua mamma, e correndo (poco) e camminando (tanto) si è portato a casa sette chilometri.
Ed era entusiasta: ha chiacchierato con tutti, ha salutato tutti quelli che lo incitavano, e si è buttato con entusiasmo sul ristoro finale.
Allora abbiamo provato anche la mattina presto e domenica stavolta l'hai portato tu a camminare a Castiraga Vidardo (LO), mentre la biondina correva i 18 km con il Max.
Stavolta non sei stato molto fortunato, e forse perchè avete cominciato a correre che non erano ancora le otto ed era ancora assonnato, per percorrere quei sei chilometri ci avete messo una vita. Non ha quasi mai corso, ed era un continuo lamentarsi, sbadigliare, chiedere quanto mancava all'arrivo o se c'era un altro ristoro durante il tragitto (e quanti ristori vuoi che ci siano in sei chilometri? tanta grazia che ce n'è uno a metà più quello finale).
Però la voglia non gli era passata del tutto, infatti stasera è andato ancora con la biondina a Roncaro (PV) e ha fatto il bravo. Ha corso tanto tempo e ha passato buona parte del tragitto con un vostro amico, mentre più indietro la biondina chiacchierava passeggiando con sua moglie.
E all'arrivo si è scofanato un piatto di pasta con i capperi (che se li trova nel piatto a casa è una tragedia) tanto era affamato.
E dopo: premiazione!
Il buon Salvatore, presidente della nostra associazione podistica, ha avuto la brillante idea di premiarlo (con una coppa che l'associazione aveva ricevuto qualche tempo fa a Voghera per la partecipazione a una campestre, tanto la sede è piena di questi riconoscimenti) come atleta più giovane.
Un'altra cianfrusaglia nella sua cameretta!!
Scherzi a parte, sta cosa del portarselo alle corse campestri per voi è più un impiccio che altro, e lui è naturalmente più interessato a tante piccole cose (la maglietta dei podisti, il ristoro, la visiera che ha rubato al papà [2XU, mica pizza e fichi!], il riconoscimento finale, il polsino per asciugarsi il sudore, ecc), più che alla corsa vera e propria.
Però è piacevole questa cosa.
Si sa mai che si appassioni veramente all'atletica.