Letta così suona come il renziano #staiserena, ma è tutta un'altra storia.
E' un augurio semplice, strano ma anche bellissimo. E il bimbo è riuscito con il suo candore a sorprendervi un'altra volta.
In questi giorni è entrato nel tunnel del compleanno della sua mamma e ha preparato gli inviti per la festa da dare ai nonni, ha preparato le decorazioni per addobbare la cucina,
e ha disegnato un altro biglietto di auguri in cui è presente lui e il gatto Giorgio.
Il tuo regalo naturalmente non è stato bello come quello del bimbo, ma è stato apprezzato
soprattutto la dedica.
Tanti auguri per i tuoi 42 anni.
Tanti auguri per i vostri 13 anni di matrimonio.
Forse sei un pochino monotematico, sempre a parlare delle stesse cose.
... sbagliato, stavolta non stai parlando di sport.
Stai parlando di Star Wars!
SIGLA!
Su queste pagine virtuali hai scritto del mondo inventato da Lucas già un sacco di volte, a partire dagli albori del 2011 fino alla recente recensione del risveglio della forza. Tanto che non sarebbe inutile creare il tag apposito. Ma soprattutto è sulla tua bacheca di facebook, che è tutto un susseguirsi di lego SW, video, link, foto e molto altro, e qualcuno ne avrà anche abbastanza.
Prima dell'uscita dell'ultimo film, hai talmente rotto il pazzo,
che qualche caro amico te l'ha fatto notare con questa grafica.
Ma visto che è una cosa che, a livelli diversi, avete in comune te e il bimbo, fatevene una ragione perchè andiamo a riparlarne.
Dopo la mostra su SW a cui hai assistito nel lontano 2005 assieme alla biondina, i tempi erano maturi per portare anche il bimbo a visitare la sua prima mostra, e l'occasione perfetta si è presentata con una combo eccezionale: Star Wars in mostra: dal fumetto al cinema ... e ritorno allo Spazio WOW (il museo del fumetto a Milano).
Mostra piccola ma molto interessante e ben fatta, dove tu hai apprezzato tantissimo la parte fumetto, con disegni originali (tra cui uno stupendo quadro del maestro Manara che ha fatto diventare Ray ancora più bella di quello che è) e la storia delle pubblicazioni da Marvel a Dark Horse e ritorno.
Questa parte il bimbo l'ha saltata a piè pari, com'era prevedibile, ma è stato ipnotizzato dalle statue presenti (vorresti portarti a casa e esporre in salotto un certo blocco di grafite) e soprattutto dai diorami LEGO.
La sorpresa finale è stata che all'uscita c'erano dei veri cavalieri jedi e sith che insegnavano ai bambini presenti a maneggiare una spada laser, o anche solamente per fare una foto ricordo.
C'era un Darth Maul eccezionale con un costume perfetto in ogni dettaglio e una cazzimma all'altezza del personaggio.
E per finire un Darth Vader altero e spaventoso, che con la sua sola presenza e senza bisogno di dire una sola parola (anche se aveva l'effetto sonoro del ben famoso respiro) creava il vuoto attorno a se. Il bimbo da solo non voleva assolutamente avvicinarsi a lui, e hai dovuto prenderlo in braccio per fare la foto di rito.
Menzione speciale al di fuori della mostra: la presenza nell'area libri del museo di quadri e statue di un certo livello, raffiguranti idoli assoluti dei fumetti e della televisione della tua infanzia.
Qui ad esempio ti sei ritratto con colui che lotta contro il male, combatte solo la malvagità (e se avete più di 30 anni, scommetti che questa frase l'avete letta cantando).
Con questa storia del logo (o simbolo, o pittogramma, o disegnino, o wathever) del triathon che campeggia sul blog, l'hai fatto a fette a buona parte dei tuoi conoscenti circa un paio di anni fa.
Hai spiegato la sua genesi.
Poi è diventato il simbolo di questo blog.
E infine te lo sei tatuato.
Ma non è ancora finita.
Perchè anche la biondina ha perso la sua verginità in fatto di pelle inchiostrata, ed ora avete un'altra cosa in comune.
Ma il disegno che si è fatta tatuare sulla caviglia destra dal buon Aldo non è proprio identico al tuo, perché lei non va molto d'accordo con l'acqua. E quindi gli omini sono solo due: quello che pedala e quello che corre.
Forse è poco modesto dirlo, ma è bellissimo e risalterà durante le pedalate in MTB,
si farà notare durante le uscite in bici da corsa,
attirerà l'attenzione mentre correrà sull'asfalto,
e farà bella mostra di se durante le corse su sterrato (anche se bisognerà litigare con le calze a compressione).
Ma soprattutto questo tatuaggio è talmente figo e rappresentativo delle passioni della biondina che illuminerà anche le serate eleganti.
Anche se a pensarci bene: serate eleganti? ... ma quando mai!!
Ad una settimana dall'operazione al ginocchio, procede tutto bene.
Sul foglio di dimissione c'era scritto 25 giorni di prognosi, ma lunedì al tuo medico ne hai chiesto solo due di malattia, che dopo quattro giorni di riposo assoluto mercoledì mattina sei andato al lavoro. Sorvoliamo sullo sguardo di disapprovazione della dottoressa, ma tanto per arrivare in ufficio hai soltanto duecento metri di camminata e per ora hai passato tutto il tempo alla scrivania con la gamba sul tower del PC per tenerla sollevata.
Stai usando le stampelle, ma a dire la verità non è che ti servano molto.
Hai ancora i punti (che toglierai giovedì prossimo) e indossi ancora il calzettone antitrombotico, ma se non ci fossero queste due cose non ti ricorderesti dell'operazione. Il gonfiore del ginocchio è praticamente scomparso e la mobilità dell'articolazione è ottima, quasi senza fastidi fino a 90°.
E quindi oggi che è sabato sei qui sul divano, con il pensiero ai tuoi compagni di squadra che sono a Rimini alla vigilia del 70.3 (e che ti fanno invidia con le loro foto su WhatsApp) e a guardare il Giro d'Italia alla tv.
Ma non sei triste.
Sei fiducioso che questo stop sarà molto breve.
E adesso che la stagione volge al bello, non vedi l'ora di farti un bell'allenamento combinato!