martedì 18 maggio 2021

C'è aria nuova... anzi usata

La pallottola migliore te la sei sparata subito nel titolo.
Un gioco di parole tipico di certo umorismo di bassa lega derivato dalle vignette del cucciolone.
Comunque...

Il tuo parco bici come ben sapete si è recentemente allargato, e quindi ad oggi abbiamo:

La tua nuova mtb BMC appena comprata e cui stai dedicando poco tempo. Ma lo sapevi: quest'anno hai altro da fare, e sicuramente verrà buona dall'autunno prossimo.

La crono Cérvelo P3, la escort d'alto bordo che ami e odi.

E la bici da corsa: la tua Cérvelo R3 che hai comprato usata nell'agosto 2013.
Quella con cui in quasi otto anni hai pedalato poco più di 30.000 km.
Quella che campeggia fiera nel tua foto profilo di WhatsApp ancora oggi in uno scatto di 6 anni fa.
Quella che avevi, in un post di qualche anno fa, paragonato ad una donna da sposare.
Ecco: a differenza del paragone della moglie, le bici quando diventano vecchie, magari è meglio cambiarle...

Quindi, quando due mesi fa sei andato in quel negozio di Piacenza a ritirare la BMC, conscio che comunque non è un gran periodo per acquistare bici (per due motivi legati alla pandemia: aumento di domanda, ma riduzione dell'offerta in quanto manca la materia prima) hai chiesto timidamente al titolare che se magari, in un futuro, senza fretta, gli fosse capitata un'occasione per una bici usata della tua misura, che ti tenesse in considerazione.
Solo che lui ti ha spiazzato e, contrariamente ad ogni tua previsione, ti ha tirato fuori dal cilindro un affarone.
E te ci sei cascato con tutte le scarpe, e di bici ne hai portate a casa due.



Bianchi modello Aria usata del 2018.
E qui si dovrebbe capire il gioco di parole del titolo e si dovrebbe ridere.

La tua R3 l'hai data dentro al negozio in permuta, e ti è dispiaciuto veramente tanto,che era una bella biciclettina e c'eri affezionato.
Ma questa, al di là degli indubbi miglioramenti tecnici (freni a disco, cambio ultegra 11v, profilo aero, ecc) è di una bellezza disarmante.
Sei sempre stato innamorato del colore celeste Bianchi. Sia per il valore estetico, che per tutto il portato storico culturale che ha dietro. Si può dire senza esagerare che questo celeste nel ciclismo abbia la stessa valenza del rosso Ferrari nella Formula 1.

C'è da dire inoltre che l'hai comprata abbastanza tranquillo perchè (la provvidenza, alle volte) conosci il suo vecchio proprietario.
In negoziante, mentre cercava di convincerti ad acquistarla (non sapendo che te l'aveva già venduta nell'attimo esatto in cui te l'ha mostrata) ti diceva che non aveva molti chilometri alle spalle: "Sai, era di un triatleta, che l'ha usata molto poco, soprattutto per fare poche gare..."
Solo che quel triatleta lo conosci, ed è del tuo gruppo Pianeta Acqua. Luca (che non conosci molto bene perchè hai condiviso con lui solo per caso lo sprint di Osiglia dell'agosto 2018 e non vi allenate insieme) a suo tempo, quando aveva comprato la bici nuova e l'aveva condivisa sul gruppo, era stato da te molto invidiato, non sapendo che qualche tempo dopo quel pezzo di carbonio sarebbe diventato tuo.
Vedi il caso, a volte.

Quindi, in un colpo solo, ti sei comprato due bici. Esborso importante, mitigato solo parzialmente dalla vendita della tua vecchia bdc.
E a casa come l'hanno presa?
Chi ci conosce bene lo può intuire: la biondina non ha certo fatto la parte della tipica moglie italiana che ridimensione le passioni del compagno, e, anzi, ti ha spinto fortemente a fare l'acquisto.

Solo che non l'ha fatto per amore (o meglio, non solo).
Perchè così il prossimo giro tocca a lei, e vuole comprarsi una MTB full.
E te devi solo star zitto.

lunedì 10 maggio 2021

Ferriere Trail Festival - Ferriere (PC) 01/05/2021

Com'era finito il 2020, così è cominciato il 2021:
Un bel trail sulle montagne piacentine con la biondina, Paoletta e Ironbatta!


Ad ottobre avevate fatto Trail la Scarpa a Bobbio in val Trebbia, la valle subito più ad est a pochi chilometri in linea d'aria.
Stavolta eravate in Val Nure, a Ferriere, per correre la distanza media tra quelle proposte in questa giornata.
Media ma non banale, che comunque il Carevolo Trail Race (dal nome della cima più alta raggiunta) conta 31 km e 1500 md+, mica polpette di melanzane...

Prima di tutto: questa gara, ora che stai seguendo un allenamento specifico per arrivare preparato all'IronMan di settembre, è utile all'interno della preparazione? Beh, forse no, che i trail così lunghi non sono proprio indicati; però correre in montagna ti piace proprio tanto, e sei abbastanza lontano dal clou della preparazione da poterti permettertelo.
E poi ti sei iscritto soprattutto trainato dalla biondina.
Per fortuna che coach Strong conosce le tue dinamiche famigliari, altrimenti altri sarebbero rimasti quantomeno perplessi dopo una ipotetica conversazione come questa:
- Coach, guarda che il prossimo sabato non riesco a fare il combinato lungo che mi hai messo in tabella...
- Hai fatto bene a dirmelo, cerchiamo di rimodulare e spostarti il giorno di carico. Come mai non puoi?
- Eh, quel giorno mia moglie mi ha precettato e sono occupato tutto il giorno.
- Si, capisco... Fammi indovinare: giornata all'outlet a far compere?
- No, no. cinque ore di corsa in montagna!
- ...

La biondina è anche questo...


Qualche complicazione causa Covid, ma niente di che: numero limitato di partecipanti, no mass-start e partenza scaglionata ogni 10 secondi, mascherina nei primi metri e poi ai ristori...
Normale amministrazione, ma niente di insormontabile. Ecco, l'unico cosi di cui avete sentito la mancanza è stata uno spogliatoio all'arrivo (una bella doccia, che sogno...) e un bel pasta party, dove levare i lieti boccali. Ma ci arriveremo, prima o poi.


Com'è giusto che sia, Ironbatta lo salutiamo alla partenza e lui va per il suo passo (raggiungerà il traguardo mezz'ora prima di voi).
Voi tre invece siete dell'idea di farvi la gara pressappoco insieme, e quindi decidi che andrai al tuo passo, ma poi aspetterai le due ragazze ai ristori, e nei punti più interessanti, anche per fare qualche bella foto.
Tipo queste:




Uno dei problemi principali di questa gara è stato il fango.
Nei giorni precedenti ha piovuto un bel po' (gli organizzatori parlavano di bomba d'acqua venuta il giorno prima) e, nonostante durante la gara siete stati fortunati e avete beccato circa un'oretta di pioggia (neanche troppo forte), il percorso aveva un fondo decisamente pesante, tanto che in alcuni punti, dove il single track era stretto e incassato nel bosco, si doveva camminare in un torrente di fango.

Sia benedetto il Gore-Tex!

Alla fine te e la biondina avete attraversato l'arco dell'arrivo mano nella mano (dispiace per Paoletta che è rimasta indietro) stanchi morti ma felici.

Perchè il trail ti dà l'opportunità di aprire lo sguardo su orizzonti che elevano lo spirito.