mercoledì 6 dicembre 2017

Lo scarico ti ha scaricato.

Ad oggi possiamo dire che i giochi sono fatti.
A poco più di 72 ore dalla partenza della maratona di Reggio Emilia ormai tutto è pronto. Manca solo il carico di carboidrati, ma tutto l'allenamento specifico è alle spalle, compresi i lunghi e la fase di recupero.
E quindi domenica mattina hai solo che andare a ritirare la medaglia, che quanto vali l'hai già stabilito in queste dodici settimane di preparazione.

Quel piacere quasi fisico nel riempire tutti gli spazi.

Però hai qui sul groppone un pensiero di cui ti devi liberare. Un po' come considerazione generale sulla preparazione di questo tipo di gare, un po' perchè (come ogni amatore che si rispetti) è ora di uscire il tuo personale atto di maniavantrismo.

Sembrerà una battuta neanche troppo divertente, ma il momento peggiore della preparazione sono state le ultime tre settimane di scarico.
Come si vede, l'ultimo lungo di ben 37 km l'hai fatto il 18 novembre ed è stato una cosa epica dal punto di vista del risultato cronometrico. Una media spettacolare che ti ha stupito e delle ottime sensazioni che ti fanno ben sperare. Eri arrivato a quell'appuntamento carico a mille, con proprio la voglia di correre e la testa ben concentrata.
Poi però, dopo questo allenamento, ti sei spento.
E' come se la consapevolezza di aver finito la parte più dura ed impegnativa della preparazione, ti avesse tolto gli stimoli. Gli ultimi allenamenti li hai fatti da svogliato, senza quella cazzimma che ti faceva andare in pista al freddo e al buio al martedì sera tutto contento all'idea di fare le ripetute ad un passo inferiore alla mezza maratona.
Come da titolo, lo scarico ti ha scaricato.
Forse per te che sei abituati ai carichi di lavoro del triathlon, tre settimane di scarico sono troppe.
Forse due settimane erano sufficienti, e adesso ti sei fatto scappare il picco di preparazione.
... eh, niente, mi sa che 'sti dubbi te li porterai domenica fin quasi sulla linea di partenza.
Stacce.

Però, ecco, oggi è arrivata via mail la conferma dell'iscrizione e l'assegnazione del pettorale (n. 927). E in allegato a questa mail, oltre al foglio da stampare, ti è stata recapitata anche la strizza.
Quella bella, quella che ti esalta e ti pompa adrenalina buona se pensi al momento della partenza che ti aspetta.

#daicandom

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