domenica 1 ottobre 2017

Preparazione e pianificazione

L'hai letto su uno di quei fumetti iconoclasti e sboccatissimi di Garth Ennis:

"Una buona preparazione e pianificazione,
ti evita di fare la figura del coglione"

che rapportato al mondo del running si traduce pressappoco così:


Le famose dodici settimane di paura in preparazione di una maratona sono cominciate il 18 settembre e ti porteranno il 10 dicembre a Reggio Emilia.
Anzi, qui non ti porta nessuno da nessuna parte, sei tu che devi far lavorare le tue gambette.

La tabella qui presente l'hai riesumata dall'ultima volta che avevi fatto la maratona di Piacenza, e ti era piaciuta. Allora ti aveva portato ad un buon risultato, anche se in verità non l'avevi seguita con la dovuta costanza e perseveranza. Ti sembra un buon compromesso tra l'allenamento specifico per la maratona e la tua voglia / esigenza di fare anche altro. E' frutto di esperienza tua e dei tuoi conoscenti mischiata con la bibliografia basica del maratoneta, e si basa su tre allenamenti durante la settimana (lento, ripetute e medio o progressivo) più un lungo la domenica da alternarsi tra un 21 o un lunghissimo dai 25 ai 38 chilometri.
A questi devi aggiungere naturalmente i due allenamenti a nuoto, e nel giorno libero se puoi esci in bici.

Dopo quattro anni e mezzo (e due interventi alle ginocchia) hai deciso che il tempo è maturo per affrontare ancora quella brutta bestia che è la maratona. Nel frattempo non hai certo battuto la fiacca, anzi hai partecipato a gare ancora più lunghe nel triathlon, ma questo ritorno alla distnza lunga in corsa un poco ti inquieta.
E nello specifico la paura è legata all'aspettativa.
Cioè, stai parlando di tue paure legate alle tue aspettative, che qui non devi dimostrare niente a nessuno, ma non per questo puoi star sereno.
Tra un mese e mezzo circa potrai essere un po' più preciso per quanto riguarda il tuo obbiettivo cronometrico finale, ma adesso hai in mente un tempo sotto il quale puoi ritenerti soddisfatto. E questo tempo limite è molto inferiore al tuo PB.
E' giusto questo limite?
Stai interpretando bene i segnali del tuo corpo?
Sarai all'altezza dell'idea che hai sul tuo valore come maratoneta?
Basterà tutta la dedizione che saprai buttarci dentro?
Perchè, come ben sai, spesso preparazione e pianificazione non bastano.
Ci vuole anche culo.

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