lunedì 11 settembre 2017

Granfondo di Casteggio (PV) - 10/09/2017


Per la seconda parte di questa stagione agonistica finora abbastanza soddisfacente, hai deciso che basta triathlon, torniamo alla bici e alla corsa.
Se per la corsa a piedi sei ancora molto indietro (che sono mesi che non corri più di 20 km, anche se sono previsti botti per la stagione autunno/inverno) per la bici in questi mesi estivi ci hai dato dentro discretamente, e quindi avevi deciso qualche tempo fa che avresti partecipato alla prima edizione della GF di Casteggio, organizzata dal gruppo del tuo paese (a cui eri iscritto qualche anno fa).

Purtroppo anche stavolta eri da solo, che la biondina (per quella antipatica storia che non riuscite a fare qualcosa insieme, a meno di sforzi organizzativi immensi) ha corso settima scorsa la GF Scott si Piacenza (come avevate fatto insieme due anni fa) insieme a Agostino, SpeedyBikers che si sta appassionando alla bdc.

E quindi domenica scorsa ti sei presentato alla partenza con l'idea di provare finalmente a fare il percorso lungo di una granfondo, che in questo caso si trattava di 130 km e 2.300 metri di dislivello. Una bella sfida dal tuo punto di vista, che non hai mai corso per così tanti chilometri tutti in una volta (può sembrare strano ma è così: sei solo chiacchiere e chip).

Succedaneo della foto in zona cambio

Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo la pioggia (oltre a e il), anzi il nubifragio che nei due giorni precedenti ha costretto gli organizzatori ad intervenire più volte sul percorso anche a pochissime ore dalla partenza (alberi abbattuti, voragini aperte sull'asfalto) e addirittura a tagliare l'ultima salita del percorso per frana.
Che dopo otto mesi di siccità, è divertente che l'acqua si concentra tutto in poche ore a rompere le borracce, no?
Ti presenti in griglia con molte titubanze: ti è già capitato di pedalare sotto la pioggia scrosciante quest'anno al triathlon medio di Lovere, ma almeno era giugno, faceva caldo e comunque all'interno di un triathlon ti passa di più.
Dai, partiamo che poi al bivio decidi cosa fare.

Fino a quattro giorni prima uscivi in bici con la canottiera.

... e niente, al bivio hai girato per la corta.
Non stava piovendo forte, anzi, a dirla tutta di pioggia non ne hai presa molta, ma la situazione a Montalto Pavese, in cima alla prima salita, era questa:

Fonte: PlayFull.it

Non te la sei sentita.
Che già sei una capra a guidare la bici (e in effetti in una discesa nella seconda parte della gara eri troppo veloce e hai fatto un lungo pericolosissimo finendo per sconfinare nella corsia opposta, fortuna che non c'erano macchine), in queste condizioni per te il rischio non valeva la candela.
Con il senno di poi, forse ti dichiari pentito della tua scelta: potevi osare di più, che tanto eri in ballo... ma va bene così.

Alla fine sei abbastanza soddisfatto della tua prestazione: sei nella comodissima metà classifica (51° su 101 partiti sulla mediofondo) e hai spinto bene sia in salita che nella lunghissima seconda metà del tracciato in discesa/falsopiano.
Tra l'altro, viste forse le previsioni, l'esordio della prima edizione, il fatto che è forse troppo in là in stagione, vattelapesca, purtroppo si sono presentati alla partenza "soltanto" 164 atleti. Questo fatto (oltre ad essere un vero peccato in rapporto allo sforzo organizzativo profuso) si è trasformato per te che non corri con i più bravi, ma nemmeno nelle retrovie, in una gara quasi in solitaria. Se questa cosa nella prima parte non è stato un problema, un po' di aiuto nella seconda metà l'avresti ricevuto volentieri, invece di partecipare ad una granfondo no-draft.


All'arrivo hai avuto la felice sorpresa di una lussuosissima doccia calda (evento piuttosto raro nella tua personale esperienza) e un pasta party ottimo e abbondante dopo una fila pari a zero secondi.
E, con calma, dopo aver bevuto un caffè nel bar di fianco quasi vuoto, essere arrivato alla tua macchina parcheggiata a 100 metri dall'arrivo, ti sei mosso verso casa mentre cominciava ad arrivare la seconda parte del diluvio che è continuato poi per tutto il pomeriggio.
E' bastato questo a farti apprezzare enormemente le gare poco partecipate!

A parte gli scherzi, ti sei divertito molto, e l'appuntamento con una vera granfondo dal chilometraggio importante è solo rimandata all'anno prossimo.

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