martedì 7 marzo 2017

Alla fiera del fumetto hai visto tutto, tranne i fumetti

Sabato scorso tu e il bimbo avete passato un pomeriggio a Cartoomics, quello che sul sito viene descritto come "Salone del Fumetto, Cartoons, Cosplay, Fantasy e Collezionismo".


C'eri già stato due volte negli anni scorsi (ne parlavi qui), ma per te allora era solo "la fiera del fumetto", che del resto poco te ne importava. Ma col tempo, inevitabilmente lo spazio dedicato alla nona arte è stato eroso dalle altre forme di entertainment e il salone del fumetto si è rivolto anche e principalmente ad altri.
Ora è ostentazione dell'orgoglio nerd.

Fatta questa premessa, capirete perchè il bimbo, quando gli hai parlato di Star Wars, Lego, Supereroi e tutto quel mondo lì, ha aderito con entusiasmo alla tua proposta di una gita per soli maschi (che la biondina non apprezza moltissimo).
E in effetti si è divertito come un matto.
Di seguito la visita divisa per argomenti, con una smitragliata di fotine di un certo livello.

Lego
E' stata la prima area tematica incontrata, e già non voleva andarsene, tra esposizione di lego city, gli immancabili Star Wars, le bancarelle che vendevano scatole nuove e enormi e le collezioni infinite di omini di tutti i tipi.
C'era anche l'angolo in cui ti potevi sedere e, da alcuni cestoni enormi, scegliere i tuoi pezzi e costruire il tuo lego (anche qui ci avete passato un buon quarto d'ora, ma più che altro per riposarvi un poco).






Unico acquisto fatto: un fichissimo omino IronMan che adesso sta facendo a botte con Batman. Tony contro Bruce per capire chi è più ricco e chi si è fatto le supertizie più pheeghe (Natasha o Selina ... parliamone).




Star Wars
C'erano in un unico stand i figuranti della 501st Italica Garrison (imperiali), della Rebel Legion Italian Base (ribelli) e della ITALY Stronghold – Mandalorian Mercs Costume Club (mandaloriani), più i piccoli cadetti della Galactic Academy. C'erano i "combattenti" con la spada laser: Saber Guild, Jedi Generation  e Ludosport (accademie di combattimento sportivo con “spada laser).
Poi statue, oggetti, gadget e esibizioni.
... la forza è con me e io sono un tutt'uno con la forza ...








Supereroi
Anche qui i cosplayer a catturare l'attenzione di tutti, poi statue, gadget e oggettini di un certo livello nerd tipo gli accordi di Sokovia (peccato però che la tua foto DE-FI-NI-TI-VA sia venuta mossa).







Anime vintage
Questi naturalmente il bimbo non li ha capiti (era più attratto dalle bancarelle con la paccottiglia Pokemon), ma hanno fatto breccia nel tuo arido e vecchio cuore.
Quelle vetrinette sono qualcosa di pornografico. Cliccare per allargare le immagini e godere meglio.






Wrestling
Si, perchè c'era anche un ring su cui avete assistito prima ad una Royal Rumble, e il bimbo si è sganasciato dalle risate a vedere questi omoni (alcuni decisamente panzuti) che si tiravano sberle e si buttavano fuori facendosi volare sopra le corde. Dopo un'oretta, dietro diretta insistenza del bimbo, siete dovuti ritornare al ring e avete assistito ad un incontro uno contro uno classico, con il villanzone di turno che insultava tutti e gliele menava secche allo smilzo agile e buono, che alla fine con scatto felino ed agile mossa ribaltava le sorti dell'incontro e schienava l'avversario tra le urla di giubilo del pubblico.
Unico problema è che hai dovuto stare fermo per una decina di minuti con circa 26 chili sulle spalle, una sudata che neanche a fare potenziamento muscolare.




E queste sono le cose principali. Poi c'erano l'area giochi da tavolo (con alcuni giochini adatti anche ai bimbi di otto anni), l'area videogiochi (con un'imponente ricostruzione - c'era addirittura un elicottero precipitato a grandezza naturale - di un pezzo di Resident Evil con zombi e l'esercito dell'Umbrella Corporation) e l'area fantasy.

L'unico tuo rimpianto è non aver dedicato il giusto tempo all'area fumetti, perchè soltanto passandoci dentro hai incrociato Leo Ortolani, Emiliano Mammuccari e Diego Cajelli.
Ma il colpo più duro è stato passare davanti allo stand Bonelli proprio mentre facevano il firmacopie uno seduto di fianco all'altro due dei migliori disegnatori italiani: Enoch e Olivares, e non potersi fermare a fare la fila, che il bimbo ti avrebbe (giustamente) sfiancato.
L'unico sfizio che ti sei tolto è stato comprare la versione variant dell'albo di Dragonero che va in edicola domani, con all'interno il poster disegnato proprio da Olivares.

Va' che meraviglia!

Si, il poster da appendere in cameretta, come una quattordicenne ai tempi di Cioè.

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