venerdì 15 luglio 2016

Le vacanze part-time

Che ti aspettasse un periodo complicato per la gestione famigliare, l'avevi già capito tempo fa (tipo qui e qui).
D'altronde da questo 2016, figlio disagiato di quello stronzo del 2015, non potevi aspettarti molto di meglio.
E anche quella che fino a qualche tempo fa era una cosa normale, come andare una settimana al mare a luglio, è diventata una cosa complicatissima, che ti obbliga a incastri faticosi.

Domenica scorsa voi tre e i nonni materni siete andati al mare.
Bellaria, in un albergo all-inclusive a dieci metri dalla spiaggia.
Bello eh, per carità, ma se avreste potuto scegliere, voi tre sareste andati in Toscana in un camping sul mare immerso nel verde, o in Sardegna a cercar spiaggette riparate, o addirittura qualche giorno in val Pusteria o val Badia con scarpe da trekking e bici al seguito.
Evvabbè, accontentiamoci, uno dice.
Solo che lunedì mattina li hai dovuti lasciar lì e tornartene a casina da solo, perchè dovevi comunque lavorare e poi perchè qualcuno a guardia del forte deve rimanere.

Come era successo anche l'anno scorso, hai passato tre giorni con quello spleen decadente di baudelairiana memoria tra lavoro, cibo pronto in confezione monodose e solitudine serale a cui non sei abituato. Ad addolcire, tanta bici, corsa e nuoto nel tempo libero (che strano, neh?).
Ma il vero eroe della situazione non sei certo tu (che per certi aspetti qualche giorno senza nessuno che gira per casa, qualche lato positivo ce l'hanno), ma la biondina che ha dovuto gestire senza aiuto il bimbo (e quello non sarebbe certo un problema, che comunque adesso è un omino), ma soprattutto i due nonni, con le loro piccole e grandi problematiche e difficoltà.

Giovedì mattina sei partito all'alba e ti sei fatto tutto d'un fiato i 300 km che ti separano dalla riviera per poter arrivare il prima possibile dalla tua famiglia e goderti qualche ora con loro.
Poche purtroppo, perchè venerdì mattina (accompagnati da un temporale come non se ne vedevano dai tempi di Noè) si riparte per la pianura padana, che alle due devi essere di nuovo in ufficio.

Arrivato più o meno alla fine della cronaca e rileggendo il tutto, ti sei accorto che il tono che hai usato è forse un po' troppo negativo.
Vabbè lo sbattimento, i chilometri, le limitazioni e il resto, però sono state pur sempre delle vacanze.
Dovresti imparare a lamentarti di meno e a goderti di più tutte le immagini belle che ti sono rimaste.
Tipo queste.
La gita in risciò
I castelli di sabbia
L'alba
Il tramonto
I selfie con la biondina

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