domenica 1 marzo 2015

Il primo torneo non si scorda mai

Il bimbo gioca a calcio.
Andatevi a leggere questo prima.

Quel post di cui hai riportato il link qui sopra, lo hanno letto un po' tutti i genitori della squadra, e l'allenatore del bimbo, dopo averti fatto i complimenti, ti aveva fatto promettere di scrivere ancora della Junior. Tu avevi aderito con gioia e avevi assicurato che il post successivo avrebbe riportato la cronaca della prima vittoria della squadra.
Ma gli hai mentito.
Perchè ora stai scrivendo, ma una partita che una non l'hanno ancora vinta e, visto l'andazzo generale della squadra, fai prima a vincere tu l'Ironman di Kona.

Il dream team, da sinistra a destra: Holly Hutton, Bruce Harper, Benji Price, Tom Becker e Mark Lenders

Dopo le prime partitelle amichevoli di ottobre, l'attività si è fermata per il periodo invernale. Ma a gennaio e febbraio la squadra ha avuto l'opportunità di provare tattiche e schemi in un torneo al chiuso. Per sette sabati pomeriggio alla palestra di Castiraga Vidardo, si sono scontrate otto squadre del circondario della leva calcistica 2009. E i risultati sono stati questi:



Sordio - Junior Calcio S.A.                            7-1
Junior Calcio S.A - Rozzano                          2-4
Olimpya Torrevecchia - Junior Calcio S.A    3-0
Junior Calcio S.A - Lodivecchio                    0-4
Vidardese - Junior Calcio S.A                        5-0
Junior Calcio S.A - Melegnano                      2-2
Junior Calcio S.A - Dresano                          2-4

Curioso sottolineare che l'unico risultato non negativo, quel pareggio con il Melegnano, sia maturato nell'unica giornata in cui il bimbo non era presente causa caghetta.
Sarà stata una coincidenza? Noi di Voyager crediamo di no!

Al di là delle battute di ridere, per il bimbo è stata una bella esperienza. Durante la settimana non vedeva l'ora del sabato per fare la sua partita, ed ora che sta cominciando anche il torneo ufficiale FIGC e riprendono i due allenamenti settimanali, vedi che ci tiene proprio alla squadra.
L'unico handicap che ha avuto la squadra durante questo periodo è stato il fatto di non potersi allenare d'inverno, non avendo a disposizione una posto al chiuso. I bambini più grandi fa niente, a correre anche sotto l'acqua, ma loro sono veramente troppo piccoli.
Ma già alle ultime partite si è visto qualcosa di meglio, e ci sono quattro - cinque bambini che hanno idea e grinta.
Il bimbo non è tra questi, ma chissà, magari farà come con le rotelline della bici: fino al giorno prima non ce la vedeva dentro, poi di colpo gli scatta qualcosa nel cervellino e d'un tratto sembra consapevole di quello che stà facendo.

E comunque la promessa è ancora valida: non vedi l'ora di festeggiare su queste pagine la prima vittoria!!

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