martedì 10 febbraio 2015

Il giorno dei dinosauri

Domenica pomeriggio siete andati (tutta la famiglia più la zia stordita) allo spazio espositivo dello Scalo Farini a Milano per vedere una mostra a cui il bimbo, avreste scommesso, si sarebbe divertito tantissimo. Scommessa vinta, certo, ma non pensavate che si sarebbe divertito così tanto.
E' uscito talmente eccitato che alla sera l'adrenalina che aveva in corpo non lo ha fatto dormire fino a mezzanotte.
Days of the Dinosaur.


Hai già scritto in altre occasioni su queste pagine quanto sia grande la passione per il bimbo per i dinosauri (qui ad esempio), tanto che se gli chiedi cosa farà da grande, lui ti risponde senza esitazioni il paleontologo.
Figurarsi come gli sono piaciuti tutti quei dinosauri a grandezza (quasi) reale che si muovevano e facevano rumore come quelli veri. Avvicinarsi fino quasi a toccarli, e farsi fotografare di fianco al T-rex con la bocca sporca del sangue del triceratopo squartato ai suoi piedi.
Poi c'era l'area interattiva, dove i bambini erano stimolati a disegnare, a cercare le ossa di dinosauro sepolte nella sabbia, ad assistere ad una proiezione 3d sulla preistoria (ma qui il bimbo non è voluto restare perchè le immagini tridimensionali probabilmente lo hanno spaventato).
L'immancabile corner shop proponeva oggetti molto belli (e naturalmente molto costosi). Te la sei cavata con una calamita che ora fa bella mostra di se sulla porta del frigorifero.

Ma ora bisogna riportare la parte che ha trasformato una visita ad una mostra comunque bellissima, in qualcosa di epico.

Prima di partire:
Papà, ma visto che è una mostra con i dinosauri, credi che incontreremo un paleontologo vero?
Beh, si. Penso di si.
Allora mi porto dietro i fossili che ha trovato il nonno, e gli li faccio vedere. Così mi dice se sono preziosi.
... si, è una buona idea.

Ha tenuto tutto il pomeriggio in tasca questa scatolina con tre
dino e questi due "fossili".
Verso l'uscita della mostra, al reparto fossili.
Bimbo, vieni. Guarda, ti presento questo signore che è un paleontologo. Vorrebbe vedere i tuoi fossili.
Ciao, tu sei un paleontologo?
... emh, si sono un paleontologo. Tuo papà mi ha detto che hai una cosa da farmi vedere ...
Si, guarda ... li ha trovati mio nonno. Secondo te cosa sono?
 ... mmmmhh, fammi guardare bene ..... ooohh, ma è incredibile ... sono delle unghie di velociraptor, è un fossile preziosissimo!!!
.... visto papà, te l'avevo detto, sono proprio dei fossili di velociraptor come avevo detto io!!!
Si bimbo, hai proprio ragione ... e io che non ti credevo!!!
Grazie signore, anch'io da grande faro il paleontologo!
Bravo! Grazie a te e ciao!

Potete soltanto immaginare la faccia che ha fatto quando gli hanno nominato il velociraptor e dopo questo incontro ha camminato per tutto il resto della giornata una spanna da terra con il suo tesoro in tasca.

Ora però mi tocca smontare la favola e svelare l'arcano.
Suo nonno conosce bene la passione del nipote per i dinosauri e per i fossili, e qualche mese fa dopo aver ammazzato dei galli (normale amministrazione, abita in cascina) ha ripulito accuratamente gli speroni e glieli ha consegnati dicendo di averli trovati in un campo. Gli ha detto che secondo lui potevano essere i denti di un T-rex, ma il bimbo, con una sicurezza disarmante, ha sentenziato che erano troppo curvi per essere dei denti e che probabilmente erano gli artigli di un altro predatore.
Trovare l'esperto che gli poteva dar ragione era difficile, ma il ragazzo dello staff della mostra che ho avvicinato prima di portargli il bimbo è stato gentilissimo, simpatico e ha retto il gioco ancora meglio di quanto sperassi.

Sei sicuro che il bimbo si ricorderà di questa giornata speciale per molto tempo.
E ora tu hai un aneddoto divertentissimo da raccontargli quando sarà grande.

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