sabato 12 aprile 2014

Che noia la varicella!

Arrivati ad aprile, ormai pensavi di averla svangata.
Intendi parlare dei malanni di stagione del bimbo, che mediamente per un bambino dell'asilo sono un'incognita mica da poco che può condizionare e/o compromettere la tranquillità della famiglia (e l'equilibrio psicofisico della mamma).
Chiariamo: stai parlando di influenze, bronchiti, problemi intestinali, cose così, non ti permetti di parlare di problemi di salute molto più grossi, che il karma è lì nascosto dietro l'angolo ad ascoltarti!
Comunque, quando il bimbo si ammala a casa è il trionfo della noia e del tedio!

Come dicevi quest'anno è andata finora abbastanza bene e si annoverano solo qualche giorno di diarrea e inappetenza e un odioso episodio di otite bollosa (malattia dal nome evocativo e divertente che a casa tua è diventata quasi un meme) che sono passati senza grossi strascichi.
Ah, dimenticavi due episodi di quell'asma bronchiale che è segno distintivo della famiglia.
Quando succedono sei comunque in sbattimento e vorresti che non esistessero, ma rispetto ad alcuni suoi amici e compagni d'asilo che hanno passato cicli interminabili di antibiotici o punture di penicillina, ripeti, siete stati fortunati.
Fin'ora.

Lunedì sera mentre stava facendo la doccia, tu e la biondina notate alcune lesioni sulla pancia e sulla schiena e dopo un rapido consulto con il dottor wikipedia decidete che il giorno dopo si salta l'asilo. La pediatra dopo la visita conferma la sentenza: varicella.
La varicella è una malattia piuttosto strana (o almeno, questa è la tua esperienza, forse quella del bimbo è una forma lieve) e al di là di un episodio di febbre durato poche ore e di una notte molto agitata per via del prurito generale, il bimbo ha passato alcune giornate con solo un po' di malessere generale tutto sommato gestibile. E questo, se da una parte ti solleva, dall'altra parte propone il problema (più della biondina che tuo): ma che gli faccio fare ad un pupo molto vitale tutto il giorno chiuso in casa?

Al di là dei supporti videoludici quali televisione, dvd, wii e tablet, che in famiglia cercate di regolamentare e arginare, lui non è uno di quei bambini che si annoia terribilmente a giocare da solo. Anzi a dirla tutta intera, non gioca proprio da solo. E' un continuo mi annoio, non so cosa giocare, mamma gioca con me.

E allora: si, non vedi l'ora che guarisca perchè, poverino, non stà tanto bene, chissà che prurito che ha, speriamo passino alla svelta le crosticine sul corpo.
Ma non vedi l'ora che stia meglio, così se ne ritorna all'asilo!!

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