domenica 27 ottobre 2013

Tutti i giorni alla discoteca!

Come quella trashissima canzone del 2003. Sigla:


Riporti qui uno dei giochini preferiti del bimbo e tormentone di casa tua. Si ripresenta quasi tutte le sere con poche varianti, ma è sempre spassosissimo.

Te e il bimbo siete nel lettone e state aspettando che la biondina esca dal bagno.
Papi, io mi nascondo, tu digli alla mamma che sono uscito!
Va bene bimbo
... lui si nasconde sotto le coperte e nel frattempo arriva la biondina ...
Mamy, il bimbo mi ha detto di avvisarti che stasera usciva e torna a casa tardi.
Come non c'è? ma dov'è andato?
Ha detto che stasera c'era una festa in discoteca e non poteva mancare.
Una festa in discoteca? Di martedì sera? Ma che festa era?
Heee, ... era la festa di compleanno del suo amico leo, e lui non poteva mancare.
... da sotto le coperte si sente una risata divertita ...
E chi c'è stasera alla festa?
C'è leo, angelo e ale. Poi ci sono anche le ragazze: noemi, isabel, francy e benny.
Ah, bé. Speriamo che si diverta e che non torni troppo tardi. Ma chi è venuto a prenderlo?
... da sotto la coperta: papà, digli che ho usato la Kuga ...
Ehm, a dire la verità guidava lui stasera e andava a prendere gli altri. Ha preso la tua macchina.
La mia macchina??!?!??!!? Mamma mia che paura, speriamo che non faccia il matto e che guidi con prudenza.
Vabbè, dai, non pensarci e vieni a letto.
Si, è meglio che vengo sotto le coper ... HAAA!!!
e qui il bimbo salta fuori dal suo nascondiglio urlando BBUUHHUHHHH!!

Una sera è la discoteca, la sera dopo è un concerto rock.
Oggi usa la Kuga, domani guida la Jeep.
Può esserci un amico in più o in meno, ma bene o male la compagnia è sempre quella.

Te e la biondina siete andati in discoteca in vita vostra tante di quelle volte che si possono contare sulle due mani. Proprio un animale da party vi doveva capitare!

domenica 20 ottobre 2013

Allergico 2

Sottotitolo: le colpe dei padri ricadono sui figli.

Hai già scritto nel post di cui questo è la naturale conseguenza, della tua cagionevole salute d'infanzia e della predisposizione del bimbo agli allergeni. Questi acari e graminacee finora avevano avuto come effetti sul bimbo quelli del raffreddore allergico: naso che cola, occhi rossi e lucidi, starnuti e poco altro. Speravi che fosse finita qui, ma sapevi che mentre lo pensavi facevi un torto al buon senso. Che prima o poi sarebbero comparsi anche problemi respiratori.
Dovevi solo aspettare. Ma neanche tanto.

Domenica scorsa, mentre stavate affrontando un pomeriggio noioso decidendo se uscire o seppellirvi in casa, la tosse secca e insistente che da un paio di giorni stava affliggendo il bimbo si è evoluta e è diventata quello che in effetti era. Comincia a tossire tanto insistentemente che sembra quasi che gli manchi il fiato, ma la mancanza di fiato non è l'effetto, ma la causa. La situazione tra l'altro precipita piuttosto velocemente e tu e la biondina vi ritrovate allarmati a vedere un bimbo che comincia a agitarsi, fa fatica a respirare e si spaventa.
L'unica cosa da fare è caricarlo in macchina e correre verso il pronto soccorso dell'ospedale. Durante il viaggio sembra che un po si calmi, e quando entrate dal pediatra (non avete aspettato molto, la vostra esperienza con l'ER è positiva) respira quasi decentemente. Ma la visita e la nostra descrizione non lasciano dubbi al dottore: è un broncospasmo.
Terapia: bentelan pastiglie e ventolin.

San Ventolin, protettore degli asmatici

Dopo un paio di giorni il bimbo si è perfettamente ripreso ed è tornato ad essere quell'incrementatore entropico che tutti conoscono. In attesa della prossima crisi che sicuramente ci sarà, ma che ora sai come combattere e di cui non hai timore.
Ma il dejà-vù che hai avuto è stato potentissimo.

Hai passato molti anni, tra le elementari e le medie, in cui il problema dell'asma ha condizionato la tua vita sociale e in special modo il tuo approccio all'attività fisica. Approccio praticamente inesistente, perchè con questa scusa non hai mai fatto nessuno sport, nemmeno all'oratorio. Figurarsi a pensare di praticare costantemente calcio, basket, o chissà cos'altro. Ora il problema sembra passato, e con il senno di poi pensi (non sai se a torto o a ragione) che lo sport ti abbia aiutato a superare questa cosa. E adesso il ventolin non vuoi neanche vederlo, anche perchè il broncodilatatore è considerato doping!

E lo stesso speri per il bimbo. Vuoi che questo problema non diventi un handicap come lo è stato per te in adolescenza. Oggi ci sono i mezzi e le conoscenze che trent'anni fa non ci sono. Ma soprattutto tu hai un'esperienza diversa rispetto a quella dei tuoi genitori, che consideravano l'attività sportiva utile sì, ma fondamentalmente trascurabile.
Lo sport fa bene, non è solo un modo di dire.
Anzi, lo sport ti aiuta a stare bene.

martedì 15 ottobre 2013

Da grande farà il paleontologo

Ha già visitato tre volte il parco della preistoria a Rivolta d'Adda (di cui una volta in gita con l'asilo).
Ha le braccia sempre marchiate con tatuaggi tamporanei di dinosauri interi, orme di dinosauro, teschi cornuti e mascelle dentute.
Ha una libreria molto ben fornita di libri sull'argomento, che vanno dal libro di disegni da colorare, fino al libro più "tecnico" con storia, biologia e curiosità sui giganti del passato.

Il libro più fantastico di tutti è il pop-up dalle cui pagine escono le corna del triceratopo e le zanne del t-rex

Questa libreria importate è frutto di un compromesso che avete dovuto fare con il bimbo e che ormai è diventata prassi consolidata.
Come hai già scritto, tu e la biondina (ma anche il bimbo ultimamente si difende bene) siete dei golosi e assidui consumatori di gelato, più precisamente della vostra gelateria preferita di Crema. Oltre a questo vi piace molto Crema proprio come cittadina: c'è un centro storico con isola pedonale molto carina, con dei bei negozi e una piazza sempre molto viva. E piena di gente in tutte le stagioni. Ma al bimbo non è che interessa molto fare lo struscio di sera in centro, e quindi gli dovete promettere qualcosa in cambio per farlo star buono.
Avete scoperto che sul bimbo ha molto appeal (siamo al livello di un parco giochi, per dire) la libreria.
Nella zona pedonale c'è una libreria Mondadori che è tappa fissa e in cui il bimbo passerebbe l'intera serata a sfogliare i libri del settore bambini seduto sulla seggiolina. Ma non libri normali, lui è attratto inevitabilmente dai libri dei dinosauri. E te, al budget per il gelato, devi aggiungere comodo un circa 10 euro.

Da questo continuo rifornirsi di libri sull'argomento, il bimbo è diventato un vero esperto. E' convinto di sapere tutto ed è divertentissimo sentire declinare alla sua maniera la preistoria: inventa storie spassosissime con tirannosauri, triceratopi, parasaurofoli, stegosauri, anchilosauri, storpiandone i nomi, le abitudini e le proprietà.
Inoltre giocare ai dinosauri è diventata una delle altre tue croci e delizie delle sere con il bimbo in cui tu brontosauro finisci sbranato dal feroce tirannobimbosauro.

martedì 8 ottobre 2013

Corripavia 06/10/2013: una mezza maratona impressionante

Squallido gioco di parole (e qualsiasi gioco di parole è squallido se lo si deve spiegare) che mette insieme la mezza maratona corsa dalla biondina e la mostra sul maestro degli impressionisti Claude Monet.

Quest'anno la biondina è in forma. Più precisamente ha pedalato tanto come non mai.
Ma non è che ha dimenticato l'altra sua passione sportiva, anche se potrebbe sembrare visto che nel 2013 ha corso solamente la mezza maratona di Piacenza (e stiamo parlando dell'inizio di marzo). E' che a voi piace piace cimentarvi nelle mezze maratone e delle corse campestri FIASP nel periodo che va da ottobre fino a marzo.
E quindi, come già nel 2010 e 2011, ha deciso di correre la Corripavia, che, oltre ad essere una bella gara organizzata bene in una bella cittadina, ha il vantaggio di corrersi a 20 minuti di macchina da casa vostra.
Visto che era in forma, ha deciso l'assalto al Personal Best, aiutata anche dalla zia stordita che, partecipando alla gara dei 10 km, avrebbe fatto da lepre.


E così è stato, con la prima parte della gara corsa a ritmi molto elevati per i suoi standard (passo sui primi 10 km di 5'05"), per poi calare nella seconda parte.
Il che ci potrebbe anche stare.
Il problema è che il motivo del calo delle prestazioni sono stati i crampi ai quadricipiti che l'hanno addirittura costretta a camminare attorno al 18° km. Cosa mai successa e di cui non si riesce a fare una ragione. Ancora oggi, a distanza di due giorni dalla gara, ha serie difficoltà a scendere dalle scale.
Alla fine il personal best l'ha raggiunto (1h52'18", ben due minuti meno della gara di marzo), ma non può dirsi soddisfatta del risultato perché l'approccio è stato palesemente sbagliato.
E quindi stà valutando di rifarsi con un altro paio di gare tra ottobre e novembre.
E se impara a gestirsi meglio le energia, il muro dei 110 minuti facile che lo rompe nel 2013.

Questa la parte legata allo sport e alla biondina, perché inevitabilmente in questo periodo la tua attività podistica giace nel limbo del vorrei ma non posso.
Te hai accompagnato le ragazze alla gara per fare il cavaliere gentile, ma una volta arrivato sul posto ha cominciato a salirti il nervoso. Incontri amici che si preparano per correre, le ragazze cominciano il riscaldamento, lo speaker fa un piccolo breafing della gara ... e a te cominciano a girarti.
Quanto avresti voluto essere lì a riscaldarti con loro! Quanto ti manca la sensazione di euforia che ti investe nei pochi minuti prima della partenza in cui sei stipato nelle griglie di partenza con altre centinaia di persone!
Ti sei goduto la partenza da fuori, e ti è comunque servito per vivere di rimbalzo quelle bellissime sensazioni.

 

Quando sono passati tutti i corridori, e anche il rumore dei loro passi si allontanava per Corso di Strada Nuova verso il ponte coperto, tu hai fatto una cosa che non facevi da almeno una decina di anni: hai visitato una mostra di pittura!


Te di arte non sei certo un esperto. Sei un poco più ferrato in storia dell'architettura, ma la pittura non è sicuramente il tuo forte.
Ma andare per musei è sempre una sensazione appagante, e così è stato anche questa volta.
Per il motivo che hai appena detto (la poca esperienza) non ti avventuri in recensioni della mostra, ma puoi solo dire che ti è sembrata un poco povera di materiale, ma non di informazioni ed emozioni.

Certo che così è stata una giornata buona solo a metà: alla biondina lo sport e a te l'arte.
La perfezione sarebbe stata prima correre la mezza, poi rilassarsi nelle stanze della mostra.
Ma si sà che la perfezione in questo mondo è rara e bisogna avere tanta pazienza!

sabato 5 ottobre 2013

Buon compleanno!

Oggi è il tuo compleanno.
Sono trentanove.
E oggi hai ricevuto (sono le 20 circa, quindi la prognosi è ancora riservata) 26 messaggi su facebook, 6 sms e molti auguri di persona. Ti hanno augurato buon compleanno anche google e lo sportello del bancomat.
Per quanto riguarda i regali è un anno speciale: perchè ultimamente hai fatto una spesa per cui sei a posto per compleanno, natale, e buona parte del 2014.
Ma comunque il bimbo e la biondina non hanno fatto mancare il loro pensiero, e ieri sera quando sei arrivato nello spogliatoio della piscina per prepararmi alla tua oretta di nuoto, hai avuto una bella sorpresa nel borsone:

Al posto dei tuoi occhialini da nuoto (bellini ma banalotti), hai trovato questo spettacolo dell'ultimo modello dell'Arena, raccomandati per nuoto in acque libere e triathlon. E un cuoricino firmato dal bimbo.

Sono un ragazzo fortunato, perchè mi hanno regalato un cuore (cit.)

mercoledì 2 ottobre 2013

... e adesso pedala!

Il giorno 14 agosto, vigilia di ferragosto, campeggiava sul tuo facebook una foto con la sua didascalia che qui riporti:
Benvenuta piccolina <3

Hai comperato la tua prima bici da corsa nel 2004, ed era una entry level della Wilier. Già allora ti era sembrato di aver speso una barbarie, e si trattavano di circa 800 €. Il motivo era che allora non eri sicuro di quanto l'avresti utilizzata e avevi paura di aver impegnato tutti quei soldi per poi appenderla in garage. Fortunatamente con il passare degli anni hai sempre più aumentato i chilometri pedalati, fino ad arrivare ai tuoi picchi di questi ultimi due anni, dove hai cominciato a dare un senso molto più sportivo alle tue uscite che all'inizio erano solo delle passeggiate. Con la tua biciclettina in alluminio ti sei sempre trovato bene, non ti ha mai dato problemi e finora ti è sempre andata bene così. Ma come tutte le cose, quando ti appassioni a qualcosa cominci a sentire il desiderio di fare il passo successivo anche a livello di attrezzatura. Esci con altra gente in bici, partecipi a delle granfondo o a gare di triathlon e vedi di quelle biciclette stratosferiche, per quanto riguarda materiali, componentistica, o più semplicemente a livello estetico. Ma fin'ora come è stato nove anni fa, ti dicevi che ti sarebbe piaciuto molto comprare una bella bici, ma non te la sentivi di giustificare una spesa così importante nel bilancio famigliare per quello che fondamentalmente è un capriccio.

Per farti cambiare idea c'è voluto l'infortunio.
Quando hai scoperto che per un po non avresti più corso, e che quindi avresti concentrato gli allenamenti su nuoto e bici, il tuo atteggiamento si è ammorbidito e hai cominciato a frequantare il settore usato dei siti di vendita bici della tua zona. Ma la spinta definitiva te l'ha data la biondina che ha praticamente contattato lei il negozio e ti ci ha portato di peso.
Ma c'è da dire che quando poi sei stato lì non è che ti sei tirato indietro, e sei uscito con l'acquisto della più bella e costosa del mazzo.

Cervélo R3 montata Shimano Ultegra, ruote Fulcrum Racing 3, manubrio profilo piatto, sella SMP forma, guarniture (corona) ovale Qring della Rotor, rapporti 52/36 e pacco pignoni posteriore 11/25. Usata ma tenuta bene.
Bella da rimanere incantati.
Tutti i tuoi colleghi di pedale ti hanno fatto i complimenti per il tuo acquisto.

Ora, dopo che è passato poco più di un mese da quando l'hai portata a casa e ci hai pedalato un migliaio di chilometri, puoi dire di aver fatto uno degli affari migliori della tua vita.
Hai scoperto che il carbonio, oltre ad essere leggerissimo, è anche molto morbido e reattivo, cosa che sulle strade orrende delle tue parti è un gran sollievo. Hai scoperto che la postura è molto migliorata, e sei molto più "lungo" rispetto a prima sulla bici, che se all'inizio può portare a indolenzimento dei muscoli del collo, dopo qualche tempo sei molto più comodo. Hai scoperto che la sella con il buco in mezzo (in realtà la tua è l'estremizzazione del concetto ed è una sella tagliata in due) è comodissima, e ti permette di restare giù con la schiena per molto più tempo senza risentire di fastidi e formicolii nelle parti intime.

Ora riesci a fare tempi migliori, a spingere rapporti più impegnativi, a salire salite con un'agilità diversa.
Ti sei scoperto discreto scalatore e buon passista (sempre secondo i tuoi standard di amatore).

Tra poco comincerà la brutta stagione e le uscite in bici diminuiranno drasticamente. Anzi, tra un po' ti aspetta uno stop forzato da tutte le attività sportive che ora non sai ancora bene quantificare. Per questo motivo sei convinto che la bici l'anno prossimo assumerà un aspetto molto importante della tua attività.
E con questa biciclettina spettacolo, non vedi l'ora.