martedì 19 novembre 2013

C.S.I. Sant'Angelo Lodigiano

Sottotitolo: dopo Las Vegas, Miami e NY, la scientifica arriva a casa tua: cronaca di un'indagine attorno ad un efferato fatto di sangue.

SIGLA (una a caso delle tre, tanto sono belle tutte):


Sabato pomeriggio, faceva già buio, è comparsa sul pavimento in autobloccanti del tuo cortile di fronte all'ingresso di casa tua, questa macchia.


All'esame del luminol si è scoperto che trattavasi di sangue umano.

... a questo punto di solito Grissom, Warrik, Horatio e gli altri avrebbero cominciato un'indagine, ma te questo giochino non sei capace di portarlo avanti, e quindi ritorni a esporre i fatti in modo più semplice.

Stavate entrando in casa, e il bimbo è banalmente inciampato nel tappeto davanti a casa. Tappeto che di solito non è pericoloso, ma in quel momento era stranamente spostato. Il problema è che il bimbo cadendo è andato diretto con la fronte sullo spigolo in muratura della porta d'ingresso.
Una cosa tipo così:

Un secondo, e si scatena l'inferno. Taglio netto e profondo in mezzo alle sopracciglia.
Il colpo non è stato neanche tanto forte, ma nel punto in cui ha picchiato la pelle è delicata e con molti capillari e quindi è stato un bagno di sangue. Ha cominciato a colare sangue sulla faccia, sui vestiti, sulle tue mani che cercavano di tamponare con il fazzoletto, sulla tua anima.
Hai già vissuto una sensazione simile a questa due altre volte (qui e qui), ma stavolta la quantità di sangue all'inizio ha spaventato te, la nonna che è accorsa subito, ma soprattutto la biondina che, quando ha visto rosso, ha dovuto sdraiarsi per terra per non cadere come una pera cotta.

E, come le altre volte, fortunatamente l'allarme è rientrato abbastanza velocemente e le piastrine hanno fatto il loro lavoro fermando il sangue e la vostra tachicardia.
Il risultato finale è l'apertura del terzo occhio sulla fronte del bimbo, quello che per le culture asiatiche è considerato simbolo di saggezza.
Speriamo.


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