lunedì 2 gennaio 2012

Decathlon

Avevo detto qualche tempo fa che ci sono dei negozi in cui andare con il bimbo è divertente perché non si annoia e di conseguenza è abbastanza gestibile .
Oltre all'Ikea, c'è un altra catena internazionale per cui stravede, che gli sembra quasi di andare al parco giochi, e non poteva essere che il Decathlon.
Dato per scontato che comunque è un posto che io e la biondina frequentavamo assiduamente anche nell'era A.B. (after bimbo) - per ovvie ragioni legate all'importante consumo di attrezzatura sportiva - adesso se gli dico: andiamo a fare un giro, dove vuoi andare? lui risponde: al Decathlon.

Appena entrati c'è il reparto biciclette, e con il tempo ha provato tutte le bici disponibili: dai tricicli fino alle misure tragicamente fuori dalla sua portata. Poi, sempre nel reparto ciclismo, deve andare a provare tutti i campanelli e le trombette presenti, con sommo gaudio delle orecchie dei presenti.
A seguire c'è il reparto pattini, dove l'ultima volta siamo stati mezz'ora a provare tutti i monopattini (facendo il verso che fa Po dei Teletubbies quando guida il suo monopatto blu e rosa).
D'estate c'è l'esposizione delle tende (che lui chiama casette) in cui nascondersi delle ore.
Una volta siamo stati del tempo davanti al reparto golf perché c'era un cliente che stava provando dei tiri e lui si è ipnotizzato.
Poi ha provato il ping-pong, il saccone da box e tutte le palle presenti in negozio: tennis, calcio, rugby (che pallone strano!).

Ma il reparto in cui si diverte di più è quello degli attrezzi da palestra.
Ha voluto provare la macchina completa per i muscoli.
Questa foto è di quest'estate.
Non è che lo mando in giro in dicembre con le maniche corte!
E forte della sua esperienza con il tapis roulant l'altro giorno ha voluto anche provare lo step, con risultati ridicoli, ma con molta buona volontà.

A pensarci bene un altro dei motivi della sua passione per il Decathlon è che generalmente andiamo sul tardo pomeriggio e questo vuol dire stare fuori a mangiare nel vicino McDonald.
Il che si traduce in crocchette di pollo, patatine fritte e il giochino dell'happy meal.
Un altro paradiso hobbit.

2 commenti:

  1. Scusa, ma una passeggiata all'aria aperta e mangiare cibo sano, no? La generazione "centro commerciale"...

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  2. Forse hai letto solo questo post se hai tratto queste conclusioni. Non per fare pubblicità al mio blog (ci mancherebbe, ...) ma vai a farti un giro negli altri post, soprattutto quelli con l'etichetta sport.
    Per il resto sono d'accordo con te contro la centrocommercializzazione del tempo libero. Ma a volte (con moderazione) è utile e divertente! Soprattutto nelle serate d'inverno!!

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