giovedì 5 maggio 2011

Professore per caso

Nel 1999 seguii in università un corso che si chiamava Tecnologia degli elementi costruttivi e organizzazione del cantiere (voto finale 26/30).
Ricordo veramente poco di quel corso, così come in realtà ricordo poco di quello che ho studiato in tutti quegli anni. Posso soltanto dire che lo scopo generale del corso era dare una veste pratica a quanto studiato negli esami di scienza delle costruzioni.
Quello che ricordo è che allora intuii comunque che quelle poche nozioni passate dal corso erano anch'esse teoriche e molto carenti rispetto a quello che mi avrebbe richiesto il mondo del lavoro.

Ora, a distanza di 12 anni e (mi sembra) 3 riforme dell'università, quel corso si chiama laboratorio progettuale di tecnologie edilizie.
Assistente a questo corso è lo ste, un caro amico che ho conosciuto in università e che ha condiviso con me quei giorni e quelle sensazioni.

Bene, qualche giorno fa lo ste ha portato i suoi studenti in azienda da me a mostrare cos'è un impianto di betonaggio e come è fatta una cava. Con l'aggravante che si trattava di un corso internazionale con degli studenti cinesi, quindi c'era un ragazzo che si è impegnato a fare la traduzione in inglese.
Mi sono dunque ritrovato a fare il "professore" e a spiegare ad una ventina di ragazzi che cos'è e come si fa il calcestruzzo.
Penso sia stato molto utile per loro. E comunque è stato molto gratificante per me.

La sintesi totale della giornata l'ha fatta ste quando mi ha detto: chi l'avrebbe mai detto quindici anni fa quando passavamo le notti a disegnare per un esame (facendo gli scemi) che ora saremmo stati noi quelli da ascoltare e rispettare?

Nessun commento:

Posta un commento